Scopigno deluso, Fabbri felice di Edmondo Fabbri

Scopigno deluso, Fabbri felice Cambio della guardia alla guida del club sardo Scopigno deluso, Fabbri felice DA CAGLIARI: «Non mi aspettavo di essere silurato; avevamo già tracciato un programma per il '73 ; mi dispiace molto » (Dal nostro corrispondente) Cagliari, 16 giugno. Manlio Scopigno è all'altro capo del telefono. Da poche ore è un allenatore «a spasso». Il siluramento da parte del Cagliari l'ha colto di sorpresa, anche se sospettava qualcosa. «Si, sapevo che qualcuno non gradiva la mia riconferma, ma mi pareva il solito movimento dissidente d'un picco- lo gruppo di dirigenti coi quali non ho mai avuto buoni rapporti». Tiene su il tono della voce, per dissimulare un'emozione che invece traspare evidentissima. E' più che mai laconico nelle risposte. — Con quale stato d'animo lascia la Sardegna? Una pausa che sembra lunghissima. S'intuisce che è a disagio e che sta cercando le parole. Poi, finalmente risponde. «Mi dispiace, mi dispiace molto. Ci stavo bene, ormai ero sardo anch'io... ». — Ma davvero non sospettava che il Cagliari l'avrebbe licenziato? «No, diamine — la voce è ora stizzosa —, non me l'aspettavo. Che vi devo dire...». S'interrompe, sembra tirare il flato, poi riprende quasi lamentandosi. «Prima della partenza per I l'Inghilterra avevo parlato con l'ingegner Marras. Eravamo d'accordo su tutto e avevamo anche tracciato un programma che avremmo dovuto perfezionare in questi giorni. Proprio non capisco...». — Che farà adesso? «Non lo so. Ancora non ho parlato con Marras, mi aspetto una spiegazione e ci sono molte cose da chiarire. Domani conto di andare a Roma». — Ha già avuto qualche offerta da altre società? «No, per ora no. Due mesi fa ne ebbi una veramente grossa. Ero tentato di accettare sui due piedi. Andai da Marras e gitene parlai. "Resti con noi", mi disse, e lo fece con tanta decisione da convincermi». — Chi le ha dato la notizia del suo siluramento? «L'avvocato Martano Delotju. Mi ha telefonato poco prima di mezzanotte, appena la riunione si è conclusa». — Ha qualcosa da aggiungere, Scopigno, in un momento come questo? «No, niente. Anzi, sì... mi dispiace molto», ed ha abbassato il ricevitore. Il colloquio telefonico è durato non più di due minuti. La notizia del licenziamento di Scopigno è stata appresa stamane dagli sportivi sardi dalla radio e dai giornali. Le reazioni sono state misurate. Si riconoscono i tanti meriti di Scopigno, ma si è anche convinti dell'opportunità di un ricambio alla guida tecnica della squadra e il nome di Fabbri è stato accolto con favore. Anche i giocatori hanno appreso con stupore la notizia d'avere un nuovo allenatore. Dice Riva: «I dirigenti del Cagliari si sono assunti una grande responsabilità. Scopigno ha grossi meriti e non bisogna scordarli. Comunque, se hanno deciso di licenziarlo, è evidente che era necessario. Per quanto riguarda Fabbri, devo dire che è un allenatore che stimo molto, anche se io personalmente dovrei avere motivi polemici nei suot riguardi, potché ai "mondiali" del •'66 in Inghilterra mi fece fare soltanto il turista... Sono sicuro che il Cagliari si è messo in buone mani». Tra 11 Cagliari e Fabbri è stato raggiunto un accordo che lega il tecnico bolognese alla società rossoblu per un anno. Fabbri l'ha spuntata su altre due soluzioni: l'assunzione di Suarez come preparatore tecnico da affiancare a Scopigno o la sostituzione di Scopigno con Vinicio. Il consiglio di amministrazione del Cagliari s'era riunito ieri sera in gran segreto. La riunione, già prevista per lunedi scorso, era stata rinviata a fine settimana per l'improvvisa partenza per Roma di Marras. Secondo alcuni, la vera ragione del rinvio era che il direttivo non aveva ancora deciso in che modo risolvere la crisi e aveva perciò preso tempo. I provvedimenti adottati dal consiglio sono stati due: 11 licenziamento di Scopigno con l'assunzione di Fabbri e l'elezione dell'avvocato Mariano Delogu ad amministratore delegato Mario Guerrini Manlio Scopigno DA BOLOGNA: « Sono contento per la fiducia dimostratami; è la prima volta che ho uomini da scudetto; rafforzerò la squadra» (Nostro servizio particolare) Bologna, 16 giugno. Edmondo Fabbri ha accettato con vivo entusiasmo l'incarico di allenare il Cagliari nel prossimo campionato. Dopo aver appreso la notizia nella tarda serata dì ieri, l'ex-allenatore del Bologna ha lasciato la città per ritirarsi nella quiete di Castelbolognese. « Dire che sono contento — ha precisato Fabbri — è superfluo. Ringrazio 1 dirigenti cagliaritani per aver pensato al mio nome e per avermi dato fiducia affidandomi il timone tecnico della squa. dra. Cercherò di riparare questa fiducia dando il meglio di me stesso ». Fabbri ha proseguito dicendo che i dirigenti sardi lo hanno interpellato in questi ultimi tempi. « Mi è stato chiesto se ero disposto a trasferirmi nell'Isola ed ho risposto affermativamente. Programmi futuri non ne sono stati tracciati. Al riguardo attendo di essere convocato a Cagliari per sapere come intende muoversi la società. In ogni caso, la squadra si presenta molto forte anche con l'attuale struttura tecnica. Forse, da quando faccio l'allenatore è la prima volta che mi capita l'occasione di guidare una formazione in grado di puntare al traguardo massimo, cioè allo scudetto ». « A Mantova Iniziai dalla quarta serie e arrivai alla massima divisione con un crescendo entusiasmante. A Torino, dopo la parentesi internazionale, avevo alle mie dipendenze buoni elementi, ma non esisteva la mentalità e soprattutto la maturità per arrivare allo scudetto. Quella del Bologna è storia fln troppo recente: le cose sono andate abbastanza bene nelle prime due stagioni, ma nell'ultima troppi ostacoli si sono opposti alla realizzazione dei programmi ». Il tecnico romagnolo ha poi aggiunto che sostttutre Scopigno è una grossa responsabilità. «Non v'è dubbio che Scopigno ha compiuto un buon lavoro. Vuol dire che cercherò di non essergli da meno. Metterò a frutto la mia esperienza e la mia metodologia. Conosco buona parte dei giocatori che ho stimato anche quando li ho avuto avversari. Riva, Albertosi e Domenghini II ho portati in Nazionale io. E tutti gli altri, da Cera a Nené, da Poletti a Gori, da Martlradonna a Mancin, da Brugnera a Greatti e cosi via, sono validissimi sotto tutti i punti di vista ». « Non credo di sbagliare se affermo — ha concluso Fabbri — che il Cagliari è una realtà. Una cosa ritengo di poter dire con certezza: la squadra non sarà indebolita, ma rafforzata nel limiti del possibile ». (Ansa) * 9 REGGIANA — La disciplinare ha respinto l'opposizione della Reggiana avverso la squalifica per tre giornate del giocatore Spagnolo. Nella prossima settimana verrà presa una decisione per quanto riguarda 1 veronesi Grazi e Ranghino, positivi al controllo antidoping Edmondo Fabbri