Germania-Belgio 2 a 1

Germania-Belgio 2 a 1 Con due gol di Miiller Germania-Belgio 2 a 1 (Dal nostro inviato speciale) Anversa, 14 giugno. I miracoli non si ripetono: la Germania ha battuto il Belgio (2 a 1) escludendolo dalla finale europea come logica voleva. Netta la differenza fra le due squadre: eguali, se non superiori sul piano atletico, i tedeschi hanno superato gli emozionatissimi « diavoli bianchi » in tecnica e organizzazione di gioco. Ai tre moschettieri tedeschi, Netzer, Beckenbauer e Miiller, i belgi hanno saputo opporre soltanto la classe di Van Himst, peraltro a volte appannato. Non per tutte le squadre i « messicani » hanno imboccato il viale del tramonto: nella nazionale tedesca Beckenbauer ha brillato ancora in mezzo ad una squadra ricca di forza e di tecnica. Ora la Germania attende con fiducia la finale di domenica: sarebbe una grossa sorpresa se la squadra tedesca non ritornasse in patria con la coppa che nel 196S fu del'Italia. II primo tiro in porta della partita è della Germania: al V un colpo di testa di Wimmer, il mediano, viene parato con facilità. Pericolo per i belgi un minuto dopo: su un cross dell'ala Kremers. il portiera e il libero belgi. Plot e Van Den Daele, si ostacolano (è il preannuncio della serata negativa dell'estremo difensore), nasce una mischia risolta con molta difficoltà. Il Belgio in difesa non fa troppi complimenti. Metrer è preso di mira e per un fallo ai suoi danni al 15' il libero belga Van Den Daele viene ammonito: è la logica conseguenza del gioco ostruzionistico dei belgi. I tedeschi, via via più ordinati e veloci, riprendono il controllo del gioco. Al 24' il primo gol: lo segna Muller, il cannoniere dei mondiali: Beckenbauer passa a centrocampo a Netzer che lancia alto in area, Piot, l'uomo che ha detto no agli azzurri a San Siro, esce sbagliando completamente il tempo e Muller in elevazione lo supera con un pallonetto, I belgi sono demoralizzati: Kremers al 3(f crossa la palla, Piot esce malissimo, ancora una volta, e la mischia che ne nasce è pericolosissima. Grossa emozione al 36': Kremers, l'ala sinistra, è attivissimo, lanciato verso l'area viene steso brutalmente dal libero belga. E' rigore netto, ma l'arbitro, inspiegabilmente, dice no tra i fischi di quasi tutti i presenti. Comunque la Germania domina. II secondo tempo mostra i belgi più decisi. I tedeschi commettono forse l'errore di considerare già vinto l'incontro e lasciano giocare un po' troppo gli avversari, che devono aver sentito parole dure negli spogliatoi. Al 28' Netzer compie il suo capolavoro: ancora dentro la sua metà campo lancia lunghissimo e coglie Mùller, dentro l'area di rigore. Piot esce a tempo ma è inutile: con un tiro pregevole Muller lo beffa: è il 2 a 0. La partita potrebbe considerarsi chiusa, ma i belgi hanno un sussulto d'orgoglio. Proprio il nuovo arrivato, Polleunis, al 39' riaccente le effimere speranze della squadra segnando con un magnifico tiro, su lungo lancio di Semmeling. Vittorio Zucconi Belgio: Piot; Heylens, Dolmans; Thissen, V. Den Daele, Dockx; Semmeling, Martens (Pollenius dal 53'), Lambert, Van Himst, Verheyen. Germania: Mayer; Hoetges, Breitner; Schioarzenbeck, Beckenbauer, Wimmer; Heynckes, Hoeness (Grabowski dal 59'), Mùller, Netzer, Kremers. Arbitro: Mullen (Scozia).