Dirigente di una industria di colori arrestato per inquinamento d'acque

Dirigente di una industria di colori arrestato per inquinamento d'acque Dirigente di una industria di colori arrestato per inquinamento d'acque L'ordine emesso dal pretore di Ciriè - Il tecnico, in precarie condizioni di salute, è piantonato nell'ospedale - La tesi difensiva dell'azienda (Nostro servizio particolare) Ciriè, 13 giugno. Il dirigente di un'industria chimica di Ciriè è stato arrestato ieri pomeriggio per inquinamento delle acque della Stura. E' la prima volta in Piemonte che un reato di que sto genere viene punito con il carcere. Il dott. Pietro Ca Iorio, 65 anni, via Martiri del la Libertà 4, direttore della Ipca ha ricevuto il mandato di cattura ancora convalescente dopo un lungo ricove- I ro in clinica. La motivazio- j ne è contenuta in un voluminoso dossier che il pretore dott. Enzo Troiano, ha raccolto sulla situazione della Stura di Lanzo rispetto agli | inquinamenti di alcune fabbriche. « I fatti — riassume il pre tore — cominciaront nel 1952 I con l'autorizzazione data alla \ Ipca di immettere nel fiume le acque di lavaggio degli im-1 pianti ». Dopo tre anni, un altro decreto prefettizio ha invitato i responsabili della lab- ! i brica ad attenere gli scarichi S entro i limiti fissati. « Nel '65 I i — prosegue il magistrato — j .la Giunta provinciale animi nistrativa ha revocato alla ditta ogni diritto di scarico. 1 Inutile, la Ipca non si e ade| guata alle disposizioni. Ogni I giorno nuove tonnellate di acl que inquinanti vengono gelj tate nella Stura ». Lo scorso anno il pretore : ha invitato il dott. Calorio a nominarsi un difensore; era I per i dirigenti delllpca. Ncs | suno vi ha dato peso e la una specie di avvertimento | fabbrica ha continuato la sua azione inquinante. « Un vero pencolo pubblico — asserisce il dott. Troiano — che di-strugge poco alla volta qua!siasi forma di vita acquatica. ' j di cattura era l'u- Ho per sbloccare lu •a dei dirigenti del- neggiami n o aggravato di Il mandi nico rinit indifferen la ditta , Queste CO- sa pubblica; emissione di sostanze nocive; inosservanza dell'ordinamento sugli scarichi; inosservanza delle disposizioni di legge sulla pesca in ordine allo scarico senza autorizzazione e allo stordimento ed uccisione di pesci; inosservanza delle disposizioni del Genio Civile sulla revoca della concessione idraulica. Come si difende il dott. Calorio? « Ho delle responsabilità, ma anche i proprietari della ditta, i fratelli Ghisotti, non devono sottrarsi alle loro ». I proprietari ribattono: «Certo l'acqua dei nostri scarichi non è la più indicata per fare il bagno, ma nessuna industria elimina acqua distillata. Siamo rimasti sorPresi dell'arresto del nostro dirigente, anche perché abbiamo tentato di ovviare agli inconvenienti segnalati per quanto era possibile. Forse l'acqua della Stura è cosi sporca solo perché la sostanza che noi trattiamo, l'anilina, è estremamente colorante. Ma la situazione non è poi così drammatica ». E concludono: « Nulla è più dannoso per un'industria che gettar via soldi, e forse tutti i provvedimenti che avremmo potuto adottare sarebbero stati I s0''0 Palliativi »- c. »- I j | I \ -1 - ! i 5 I — j a don. Pietro Calorio | \ j^T , ^ Qucsto quotidiano ; 'ato daMo ALBERTO RONCHEY DIRETTORE RFCSPONSABILE 1972 Editr, LA STAMPA SpA. i ia3 Istituto Accertamento 0 i tf usi oi-e

Persone citate: Calorio, Enzo Troiano, Ghisotti, Pietro Ca Iorio, Pietro Calorio, Troiano

Luoghi citati: Ciriè, Lanzo, Piemonte