I quattro "skippers,, italiani che affrontano l'avventura

I quattro "skippers,, italiani che affrontano l'avventura I quattro "skippers,, italiani che affrontano l'avventura L'Italia è la quarta nazione come numero di partecipanti alla Traversata Atalanttca in solitario. Viene dopo Gran Bretagna (23 iscritti), Francia (15) e Stati Uniti (5). Ecco i dati del quattro skippers Italiani: FRANCO FAGGIONI — Nato all'Elba 49 anni fa, ha imparato da bimbetto a nuotare e navigare, st può dire, come a muoversi in terra. Entrato in Marina, è ora capitano di vascello. Come rappresentante della nostra flotta ha preso parte alla spedizione internazionale nell'Antartide, dove ha vissuto per un anno. E' stato comandante del « Corsaro » il « 22 metri yawl » presente in numerose regate o crociere di notevoli difficoltà. La presenza del comandante Faggioni nella Transatlantica è stata in forse fino a poco prima della chiusura delle iscrizioni, poiché egli non aveva percorso in tempo la distanza di 500 miglia in solitario stabilita dal regolamento. La direzione dell'Ostar ha deciso infine di ammettere Franco Faggioni alla regata penalizzandolo di 18 ore. Anche il francese Currelier su Tang'O partirti con un handicap negativo quast equivalente (17 ore). LA BARCA — Il « Sagittario » è un cutter di metri 15,45 tutto ' italiano: 11 progettista è Cario Sclarrell], il cantiere che lo ha prodotto è Craglietto di Trieste. AMBROGIO FOGAR — E' il « personaggio » più interessante dal punto di vista giornalistico del quartetto italiano alla Ostar. Fino a pochi anni fa la sua passione era U volo, poi si è dedicato alla vela. Sposato, lavora in una compagnia di assicurazioni e pratica parecchi sport. In sci ha partecipato due volte alla Marcialonga. Ha corso anche la TorinoSaint-Vincent di marcia. Dopo la Transatlantica rientrerà in Italia toccando i Caraibi. Recentemente ha avuto giorni di involontaria notorietà, quando era stato dato per disperso durante una regata in Liguria: a causa del maltempo si era semplicemente rifugiato in Corsica. Per raggiungere le prescritte cinquecento miglia previste dagli organizzatori a prova della preparazione dei concorrenti, ha percorso il tratto Castiglione dalla Pescaia-Corsica-Sardegna e ritorno. LA BARCA — E' il « Surprise », uno sloop di 38 piedi (metri 11,64) progettato dall'architetto inglese Guy Thompson. Il Surprlse ha vinto la Middle Sea Race a Malta. EDOARDO GUZZETTI — A Plymouth lo conoscono come Vii Agostini del mare », anche se da parecchio tempo ha lasciato le corse motociclistiche per dedicarsi al suo garage ed al commercio di automobili a Saronno. Da dieci anni partecipa a regate. La scorsa stagione, con il Namar IV, è stato uno dei concorrenti dotati di barca più piccola nella a Città del Capo-Rio de Janeiro». LA BARCA — « Namar IV » è uno sloop di metri 9,40, della classe Karaté. Disegnato da Michel Blgoin e varato nel cantieri Cnso in Francia. CARLO MASCHERONI — Exufficiale di artiglieria da montagna, ama il mare e le sue distese sconfinate. Da oltre venti anni pratica la vela, dapprima sui piccoli dinghies poi via via su barche sempre più. impegnative. E' stato tra i primi a «scoprire» il valore del centro di Caprera, l'università velica italiana dove si insegnano le manovre e soprattutto la comprensione per questo sport silenzioso ed affascinante. Ha scritto anche un libro per Mursia. Nel 1970, insieme con Dot Malingri, portò un Arpège denominato Nino. Boba da Gibilterra a Savannah, in Georgia, impiegando 39 giorni. Non pensa di avere molte probabilità di successo, ma intende concedersi una vacanza e correre una bella avventura. DI professione fa il commercialista a Monza, 'dove è nato. LA BARCA — II « Chlca Boba » (ragazzina sciocca) è un Sortilège disegnato e costruito da Dufour, a La Rochelle in Francia. Ketch, lungo 12,49, pesa nove tonnellate.