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Guerra ai messicani anche tra i bulgari Il et. Georgi Berkov rinnova Guerra ai messicani anche tra i bulgari Numerosi giovani nel ritiro della nazionale che affronterà mercoledì 21 gli azzurri (Nostro servizio particolare) Sotia, 13 giugno. Sembra la partita del «mal del Messico» quella che il 21 prossimo si giocherà allo stadio Vassil Leu-ski Ira Bulgaria ed Italia. E' un incontro amichevole: d'accordo; ma arriva in un momento panicolare per entrambe le nazionali e, quindi, rappresenta un test importante. Certo che le cose qua non è che vadano meglio che da noi. Il caiciò bulgaro attraversa un periodo di crisi, e proprio per colpa dei «messicani» che ormai, tatto il lo ro tempo, non reggono più. Per averlo detto apertamente, attra verso certe dichiarazioni alla stampa, Vassil Spassov è statoun paio di settimane fa, licenziato dalla canea di allenatore lederaleI suol sioghi avvennero dopo la recente secca sconfitta bulgara a Varsavia (3-0 dalla Polonia). In quell'occasione Spassov, che era alla conduzione della nazionale dal defenestramento di Boskoi avvenuto dopo i mondiali deMessico, dette tutta la colpa agiocatori ed alla Federazione, a parer suo più indulgente alle richieste di questi ultimi che non a quelle della conduzione tecnicaLa partita di Varsavia si giocun mese fa. Dopo due settimanecco arrivare il licenziamento peSpassov, sostituito — per il momento — da Georei Berkov, alle natore del « Lokomotiv » di So ha, quinto in classifica nel campionato bulgaro. Berkov, che haccettato l'incarico «ad interim)si trova in mano una situazionnon certo facile da risolvere. An che il calcio bulgaro soffre de«mal del Messico». I vari JekovPenev, Dermengiev, hanno già fato il loro tempo. Però come si pottu attuare il ringiovanimento dela squadra? Tutto d'un colpoLentamente? L'allenatore Berkoha indubbiamente l'intenzione d affidarsi a parecchi elementi nuovi. Nel gruppo dei 18 convocati fi- gurano infatti il portiere Stelan 122 anni), Boc (23 anni), Kun (23 arinU e Boloni (19 anni). Nel rlti ro ùi SnagOV ci sono comunque molti giocatori già famosi, come Dinu, Nunwetler, Dumitru, Lucescu, Iordanescu e Satmareanu. Allo, sulla cinquantina, capelli alla prima spruzzata di bianco, vivace, un Pugliese danubiano per intenderci, il nuovo trainer sembra aver già risolto buona parte degli interrogativi che assillano il calcio bulgaro. Non lo dichiara, pero dai suoi mezzi discorsi, soprattutto dall'ulama mossa, lo si capisce abbastanza chiaramente. j. b.