Studente universitario vercellese trovato morto sull'auto in garage

Studente universitario vercellese trovato morto sull'auto in garage Studente universitario vercellese trovato morto sull'auto in garage Aveva 21 anni, frequentava il secondo anno di Ingegneria - Il padre è sceso nell'autorimessa e l'ha trovato riverso sul sedile - Oggi l'autopsia (Dal nostro corrispondente) i Vercelli, 12 giugno. (ui. n.) Un giovane studente universitario del secondo anno di ingegneria, è morto in circostanze misteriose. E' il ventunenne Carlo Vanoli, abitante a Vercelli in piazza Cesare Battisti 4, figlio di un noto commerciante. Il Vanoli è stato trovato questa mattina dal padre nell'autorimessa, poco dopo le 10, morto. Era seduto sulla sua auto, una 1750, aveva il capo reclinato all'indietro, e dalla bocca usciva un rivolo di sangue che aveva sporcato il gilet. Sul sedile accanto al giovane c'erano alcuni oggetti personali: un notes, una piccola somma di denaro, un mazzo di chiavi. Si è immediatamente cercato di soccorrerlo, ma il po veretto era cadavere già da alcune ore. Sul posto giungevano il sostituto procuratore della Repubblica di Vercelli dott. Carbone ed il dottor Natale della Squadra Mobile della nostra questura, i quali davano inizio all'inchiesta. Il giovane era ritornato a casa, così risulta dalle dichiarazioni della sorella Maria Teresa, che è stata l'ultima a parlargli, verso le due di stamane. Dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua, scendeva nuovamente in cortile, mentre la sorella riprendeva a dormire. Stamane la giovane non scorgeva il fratello uscire dalla stanza. Picchiava all'uscio, ma non rispondeva. Decideva di entrare: del fratello nessuna traccia, il letto era intatto. Dove poteva essere andato Carlo? Si metteva alla ricerca coni genitori, ai quali aveva raccontato i fatti. Il padre. Pio Vanoli, entrava nell'autorimessa, ed aveva la terribile sorpresa: il giovane era sull'auto, al posto di guida, morto. Era subito chiaro che non poteva essere morto per intossicazione da ossido di carbonio, poiché la porta di ingresso al locale era semiaperta, ed il motore della vettura non era acceso. Il medico, chiamato sul posto, dichiarava che la morte poteva anche essere stata pro¬ vocata da congestione, ma che solo l'autopsia sarebbe i stata in grado di precisare la i natura del decesso. Il sosti-1luto procuratore della Re- pubbhca stabiliva per doma-|ni l'esame necroscopico del cadavere. Vi sono alcuni particolari inquietanti: perché il giovane è salito in casa, e poi è ritornato in macchina nella | autorimessa?

Persone citate: Carbone, Carlo Vanoli, Maria Teresa, Pio Vanoli, Vanoli

Luoghi citati: Vercelli