Arcari, un fantastico k.o.

Arcari, un fantastico k.o. Il brasiliano Henrique sconfitto a Genova nel 12G round Arcari, un fantastico k.o. II pugile italiano si è confermato campione mondiale dei superleggeri - Lo sfidante, demolito nel corso delle riprese dai colpi lucidi e brillanti del detentore, è stato atterrato da un sinistro folgorante (Dal nostro invialo speciale) Genova, 10 giugno. Bruno Arcari si è confermato campione del mondo dei pesi superleggeri. L'orgoglioso brasiliano Joao Henrique, che pure ha combattuto da campione, nulla ha potuto contro l'aggrer.sività, la classe, la continuità del trentenne pugile italiano. Già provato nei precedenti rounds, alla dodicesima ripresa Henrique è andato al tappeto sotto un preciso sinistro che l'ha colpito giusto alla punta del mento. Il pugile brasiliano è rimasto come instupidito, appoggiato alle corde, e l'arbitro inglese Gibbs l'ha contato sino al dieci e poi è corso ad alzare il braccio dell'italiano. La folla ha invaso il ring, la forza pubblica ha dovuto difendere il campione del mondo da un assalto quasi più pericoloso di quello del brasiliano. All'Italia è rimasto un solo campione del mondo, ma davvero un grosso campione. Arcari si era preparato con la solita serietà per questo incontro, non esagerava quando, alla vigilia, dichiarava di sentirsi vent'anni. Benché di quattro anni esatti più anziano dell'avversario, Arcari stasera è parso un ragazzino. Henrique, che ha avuto delle reazioni orgogliose, cattive, ed ha colpito l'italiano con più testate, ha dovuto ce dere ad un avversario più po tente, più continuo, più de ciso. L'incontro si è iniziato in ritardo, alle 11,08. Dopo i consueti preparativi, gli inni nazionali, la presentazione di tutti i campioni presenti in sala da Benvenuti a Lopopo lo, da Bolognesi a Bossi, da Fortilli a Sassarini a Duilio Loi, c'è stato un contrattempo imprevisto. Uno dei due giudici designati, l'italiano Ambrosini, non si è presentato a bordo ring malgrado i ripetuti richiami ed ha dovuto essere sostituito, d'accordo con i rappresentanti internazionali, dal genovese Piloni. L'altro giudice era il brasiliano Campos, come arbitro l'inglese Henry Gibbs. Già al primo round Arcari è partito all'attacco. Nel secondo round, Arcari ha continuato a punzecchiare l'avversario con il destro per romperne il ritmo, mentre Henrique cercava soprattutto di « caricare » di sinistro per tentare il colpo risolutore. Alla terza ripresa il match è già entrato nel dramma. Arcari è entrato con un sinistro al mento, Henrique ha reagito, l'italiano lo ha ancora colpito al corpo e, proprio allo scadere del tempo, il brasiliano è entrato dritto di testa aprendo una ferita all'angolo dell'occhio destro del campione. Il contrattempo (le sopracciglia sono, com'è noto, il punto debole di Arcari) ha frenato Bruno, che ha rallentato un poco il ritmo, per ripartire deciso alla quinta ripresa, quando Henrique lo ha fermato con una testata secca sul naso, che ha preso a sanguinare. Arcari ha avuto un gesto di sconforto, l'arbitro ha richiamato lo sfidante Henrique ha iniziato l'attac co al sesto round, il più brut to di Arcari, che ha stentato a trovare la misura dei colpi. Il campione del mondo si è ripreso all'inizio del tempo successivo, facendo partire un sinistro al viso che ha fatto barcollare l'avversario. Henrique ha di nuovo « caricato » di testa e questa volta l'arbitro Gibbs lo ha ammonito ufficialmente. Henrique ha avuto una reazione pericolosa, ma Arcari col destro a stantuffo ha controllato bene per partire poi all'attacco all'ottava, per poi calmarsi dietro gli inviti del manager Agostino, preoccupato per la ferita Alla nona ripresa il brasiliano ha cercato di soprendere Arcari con dei colpi a freddo, poi ii campione del mondo ha spinto a terra l'avversario ed ha continuato a colpirlo ricevendo un richiamo ngsvtihccdtshsbpcmisppièèhclmtgcicgg non ufficiale ma molto energico e duro dal direttore di scontro. Nel tempo successivo, Henrique è di nuovo partito all'attacco ma le urla di incitamento del pubblico hanno spinto in avanti Arcari. In uno scontro a corpo a corpo il bravo Henrique ha di nttovo colpito, questa volta involontariamente, Arcari sul punto ferito e il sangue ha ripreso a sgorgare copioso. Col passare dei minuti il brasiliano è apparso sempre più in difficoltà, tant'è vero che al termine dell'undicesima ripresa ha chiesto i sali, i massaggi alle gambe e lo sgabello, dopo tanti intervalli passati orgogliosamente in piedi. E' stato un segnale per il pubblico e per Arcari. Il campione del mondo si è scatenato nella 12" ripresa, è andato subito all'attacco, ha tolto il fiato all'avversario con due sinistri al corpo, poi l'ha chiuso in un angolo, dominandolo. Henrique ha avuto una reazione più d'orgoglio che di forza, Arcari, al centro del ring, ha trovato invece la lucidità per partire con un uppercut sinistro che ha centrato lo sfidante giusto alla punta del mento. Così, dopo 2'15" della 12" ripresa, Arcari si è confermato campione del mondo, togliendo definitivamente dalla sua strada Henrique, Bruno Perucca Bruno Arcari, seconda vittoria con Henrique

Luoghi citati: Genova, Italia