Pietra lascia Il Giorno lo sostituisce Afellra di Gaetano Afeltra
Pietra lascia Il Giorno lo sostituisce Afellra La direzione del quotidiano Pietra lascia Il Giorno lo sostituisce Afellra (Nostro servizio particolare) Milano, 10 giugno. On. /.) Italo Pietra lascia la direzione del quotidiano Il Giorno; la notizia verrà pubblicata sul numero di domani del giornale insieme con un articolo di commiato. La società editrice informa nel comunicato: « Dopo tredici anni di direzione. Italo Pietra rassegna oggi le sue dimissioni. La stessa durata del suo mandato dispensa la società editrice dal sottolineare l'alto impegno, la particolare efficacia e l'assoluta lealtà con cui il dott. Pietra l'ha assolto. A lui subentra Gaetano Afeltra. Nel porgergli il benvenuto, la società editrice gli augura il miglior successo, sicura di interpretare anche il voto della redazione e delle maestranze ». Italo Pietra è nato il 7 luglio del 1911 a Godisco (Pavia); durante la guerra fu capitano degli alpini e in seguito partecipò attivamente alla Resistenza. Prima consulente militare e poi comandante generale delie brigate partigiane dell'Oltrepò Pavese (le prime ad entrare a Milano) conobbe il futuro presidente dell'Eni Enrico Mattei che, in quel tempo, agiva nel Piacentino. Dopo la guerra collaborò all'« Illustrazione italiana » e negli anni '50 fu collaboratore inviato del « Corriere della Sera » nel Terzo Mondo. Assunse la direzione de «Il giorno » nel '60, quattro anni do po la sua fondazione. Il nuovo direttore Gaetano Afeltra è nato ad Amalfi (Napoli) 1*11 marzo del 1915, è professionista dal '41, prima al « Corriere Lombardo » e poi caporedattore al « Corriere d'Informazione », che impostò con estro e fantasia, secondo nuovi criteri tipografici. A Italo Pietra, che lascia la direzione de « Il ' Giorno » dopo tredici anni, in cui ave- va confermato le sue qualità umane e l'impegno civile, va il saluto cordiale della direzione de « La Stampa ». A Gaetano Afeltra, giornalista di vasta competenza e vivezza d'interessi, un amichevole e caloroso augurio di buon lavoro.
Persone citate: Enrico Mattei, Gaetano Afeltra, Italo Pietra, Pavese
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