Ferito mentre va alla stazione per un "regolamento di conti"

Ferito mentre va alla stazione per un "regolamento di conti" L'aggressione all'alba nei vicoli di Genova Ferito mentre va alla stazione per un "regolamento di conti" La vittima, 36 anni, è in gravi condizioni - Gli sparatori sono stati arrestati dopo un breve inseguimento - Tutti erano già noti alla polizia (Nostro servizio particolare) Genova, 9 giugno. (r. s.i Ancora una sparatoria la scorsa notte nelle vie di Genova: un uomo, Antonio Lipari, di 36 anni, da Oppido Mamertino (Reggio Calabria) ma residente alla Spezia, è stato crivellato di colpi mentre, dopo avere fatto visita ad alcuni parenti, stava recando si alla stazione. I suoi presunti feritori — Luciano Giuffrida, di 21 anni, da Catania, ed Emanuele Cal fapietra, di 24, da Pizzo Cala aro (Catanzaro) — sono stati arrestati nemmeno dieci mi rmti dopo la sparatoria da una pattuglia della «mobile»: non hanno opposto resisten za. Giuffrida aveva ancora, nascosta nello slip, la pistola calibro 6,35 con la quale era no stati sparati tutti gli otto colpi del caricatore. Fino a questo momento non si sa sei anche Calfapietra abbia spa-1 rato. La sparatoria è avvenuta verso le cinque di stamani, in via Balbi, la strada che porta I da piazza dell'Annunziata ai piazza Acquaverde dove si trova la Stazione Principe. Antonio Lipari, secondo la ri costruzione fatta dal dirigen- te della «mobile» dottor Angeio Costa e dal suo vice dottori Arrigo Molinari, aveva tra-1 scorso parte della notte in ca-1 amici nei vicoli che da isa di via Pre. una delle zone .più | malfamate di Genova, porta- no in via Balbi. Poco prima I delle cinque era uscito per an-1 dare alla stazione e rientrare] alla Spezia. Giunto in via Balbi è stato avvicinato da Giuffrida e Calfapietra e le pistole hanno cantato. Lipari è cadu- toatl «ingue mentre i due hanno tenta-1 mto di fuggire negli stretti : L« carrugi ». | oNei pressi si trovava una ! npattuglia della «mobile» che e udite le detonazioni si è reca- ; r ^ subito sul posto: mentre t due agenti provvedevano a . p soccorrere il ferito ed a tra- duna corsa di qualche centi- ; mnaio di metri poi i due sono ito sportarlo all'ospedale di San s Martino, dove si trova ricove- m ral0 in Sravi condizioni, gli; 1 altri si sono posti all'inseguì- n mento dei fuggitivi: è stata I astati bloccati. Si erano nasco-1 msti ih due scantinati di una I p vecchia casa. Quando gli ! agenti hanno intimato loro di j uscire non hanno opposto re-1 sistenza. «Avevano una paura i folle — ha commentato il dot-1 tor Costa —, tremavano come ! conigli, altro che opporre re- \ sistema ». Ma perché si è arrivati alla sparatoria? Quali i motivi di i questo ennesimo fatto di san- ì gue? Gli inquirenti stanno in- dagando. Sembra comunque che si tratti del più classico | dei «regolamenti di conti». Durante la serata di ieri, infatti, sembra che Lipari e Giuffrida abbiano avuto una violenta lite in un bar dell'angiporto: a un certo punto Lipari avrebbe estratto dalla tasca un coltello a serramanico e avrebbe ferito il rivale alla testa. Questi sarebbe fuggito ma avrebbe architettato l'agguato compiuto quando Lipa ri è uscito di casa per andare ' alla stazione. I protagonisti del fatto era-1 zia- Antonio Lipari è l'ultimo . «rampollo» d'una famiglia che- : no già conosciuti dalla poli- in passato ha fatto parlare 1 molto di sé: Carmelo e**Rocco i : Lipari sono in carcere per un i | omicidio avvenuto cinque an-: ! ni fa a Sanremo: i due fratelli1 entrarono in un bar e spara- ; rono otto colpi di pistola con- ! tro il corregionale Rocco Pa- ! . pasergio. uccidendolo e feren- ' do un'altra persona. Arrestar i dI ; mo. quando stamani na senti- ito il nome di Lipari ha escla-1 sono stati condannati il pri mo a 30 anni ed il secondo a ; 12. perla mino; pi rtecipazio ne. Il dottor Arrigo Molinari. I allora commissario a Sanre1 mato: «Oru la famiglia è prò-1 I pria al completo». j Genova. Antonio Lipari