Il giudice: "Lazagna ha ricevuto decine di milioni da Feltrinelli,,

Il giudice: "Lazagna ha ricevuto decine di milioni da Feltrinelli,, L'inchiesta sulla morte dell'editore Il giudice: "Lazagna ha ricevuto decine di milioni da Feltrinelli,, La frase del giudice istruttore nell'ordinanza con cui ha respinto la richiesta di scarcerazione - II dott. Viola avrebbe trovato traccia in una banca svizzera: forse 51 milioni - Dieci imputati, tra i quali l'ex capo partigiano «Saetta» I novese, Canestrini e Di Gio (Dal nostro corrispondente) Milano, 5 giugno. (g. m.) Il giudice istruttore De Vincenzo ha respinto l'istanza di scarcerazione per mancanza d'indizi, avanzata dai legali dell'avvocato genovese Giovan Battista Lazagna, in carcere dal 22 marzo sotto l'accusa di concorso negli attentati di San Vito di Gaggiano e di Segrate, in cui morì Feltrinelli. L'ordinanza del giudice istruttore, depositata presso la cancelleria dell'ufficio istruzione, dice tra l'altro che, al contrario di quanto affermano i legali dell'avvocato ge- vanni, esistono « prove docu mentale » dalle quali risulta che Feltrinelli e Lazagna avevano avuto contatti « di natura verbale, epistolare ed 1 economica » fino a pochi j giorni prima della morte del l'editore. 1 De Vincenzo prosegue af j fermando che « in portico nuto vn silenzio assoluto, ri¬ lare sui rapporti di natura economica documentalmente provati, Lazagna ha mante- I fiutandosi di indicare la cau¬ sale delle molte decine di milioni che ha ricevuto direttamente dall'editore milanese ». Il documento rileva inoltre che « la natura di codesti rapporti risulla qualificata anche da altre due circostanze indizianti: il rinvenimento del biglietto " professionale " di Augusto Viel, che faceva l'imbianchino, nell'abitazione del Lazagna in Rocchetta Ligure e la cattura del Viel nell'abitazione clandestina di Feltrinelli, in via Subloco a Milano ». Sul versamento di denaro a Lazagna da parte di Feltrinelli, il dott. Viola avrebbe trovato traccia in una banca svizzera: pare si tratti' di 51 milioni. Si è infine appreso in merito all'inchiesta per la morte di Feltrinelli che gli imputati sono 10: tra costoro figura ancora l'ex comandante partigiano Paolo Castagnino, noto durante la guerra di liberazione come « saetta ». A lui Feltrinelli avrebbe scritto una lettera per invitarlo a organizzare tutti i gruppi extraparlamentari Con il Castagnino figurano imputati anche Alessandro Havazzano e Guido Manzone, due dipendenti del Comune di Novi Ligure, sospettati d'aver fornito i timbri per convalidare le carte di identità in bianco, servite a Feltrinelli per spacciarsi come Vincenzo Maggioni. Questi tre nomi il 6 maggio scorso erano stati depennati dal fascicolo e lo stesso procuratore capo dott. Enrico Da Peppo, aveva dichiarato che erano stati inclusi per errore della sua segreteria: « Sono estranei ai fatti, anche se permangono nei loro enfronti motivi di sospetto ». Ora si è appreso che per questi motivi di sospetto il loro depennamento non è stato ritenuto possibile: in particolare il giudice istruttore ritiene che il « Saetta » al quale Feltrinelli scrisse la lettera sia il Castagnino. « Devo eseguire degli accertamenti — ha detto il giudice istruttore dottor De Vincenzo — e se le risultanze saranno negative, chiederò il proscioglimento di Castagnino ».

Luoghi citati: Comune Di Novi Ligure, Gaggiano, Milano, Rocchetta Ligure, Segrate