Maggior confrollo nei campi da corsa

Maggior confrollo nei campi da corsa Le proposte dell'Unire Maggior confrollo nei campi da corsa (Dal nostro corrispondente) Milano, 5 giugno. Il presidente dell'Unire dottor Guido Berardelli, nel corso di un incontro con i giornalisti, ha illustrato oggi i provvedimenti che verranno adottati per risanare l'ambiente dell'ippica italiana in relazione agli episodi di «doping» scoperti a Milano e Roma e anche ad episodi poco chiari avvenuti in altri ippodromi. E' stato preparato un elenco di norme che quanto prima saranno presentate al consiglio amministrativo dell'Unire per l'approvazione e dovrebbero entrare in vigore verso la metà del mese. E* stato stabilito che il veterinario di servizio sui vari ippodromi proceda, prima di ogni corsa, ad una visita medica di tutti i cavalli iscritti, segnalando qualsiasi irregolarità rilevata sullo stato fisico degli animali ai commissari di riunione o alle giurie; qualora una denuncia del genere venga fatta all'autorità competente questa dovrà adottare i provvedimenti che riterrà più opportuni in merito allo svolgimento della corsa stessa e delle scommesse. L'Unire ha inoltre stabilito che ad ogni riunione assista un commissario addetto alle scommesse, con il compito di vigilare sul regolare andamento del gioco riferendo eventuali irregolarità alla giuria, e di esaminare i libri contabili degli allibratori autorizzati. Sempre secondo i nuovi provvedimenti, sarà inoltre proibito l'accesso, alle scuderie di tutti gli estranei. Viene anche vietata, per garantire la regolarità delle corse, la somministrazione ai cavalli di qualunque farmaco nelle 48 ore immediatamente precedenti la riunione. Viene infine conferita ai commissari di riunione la facoltà di differire ogni decisione in merito alla regolarità delle corse anche di 48 ore, allo scopo di rendere possibili più approfonditi accertamenti. Durante questo intervallo di tempo sarà reso possibile il blocco del pagamento delle vincite. Questo per quanto riguarda il futuro; per quanto riguarda l'inchiesta scaturita dalla denuncia di doping presentata dall'allenatore D'Auria nei confronti del suo autista Bruno Frontini, si è appreso che i lavori procedono celermente. L'avvocato Paolo Mezzanotte, presidente del « Jockey Club » e della commissione incaricata delle indagini, non ha voluto rivelare particolari. Ha solo confermato che sono state sentite le testimonianze del proprietario di « Paster », il cavallo drogato, e dell'allenatore. Si è pure presentato alla commissione un ex fantino di ostacoli che era stato accusato di complicità nell'operazione, rn. f.

Persone citate: Bruno Frontini, D'auria, Guido Berardelli, Paolo Mezzanotte, Paster

Luoghi citati: Milano, Roma