Pcus: espulso Okudzhava poeta e cantautore "folk,, di Paolo Garimberti

Pcus: espulso Okudzhava poeta e cantautore "folk,, Non voleva fare P« autocritica » Pcus: espulso Okudzhava poeta e cantautore "folk,, (Dal nostro corrispondente) Mosca, 2 giugno. Bulat Okudzhava, poeta e cantante folk tra i più amati dall'ultima generazione di intellettuali russi, sarebbe stato espulso dal pcus ieri sera, -al termine di una riunione del comitato cittadino di partito in seno all'Unione degli scrittori. La decisione, per il momento non ufficiale, rievoca per le sue motivazioni fantasmi di un'epoca repressiva, che sembrava ormai superata, e suona come un campaneli ) d'allarme per chi avesse dimenticato che ad una politica estera più conciliante, spettacolarmente sottolineata dal «vertice» russo-americano, la leadership del Cremlino accompagna ancora una politica interna intransigente verso ogni dissenso. Secondo le informazioni disponibili, Okudzhava, quarantottenne, sarebbe stato espulso perché aveva rifiutato di fare una pubblica autocritica degli «errori» commessi nel passato, prossimo e remoto. Al poeta e cantautore sarebbe stata rimproverata una vecchia colpa — alcuni scritti sulla rivista clandestina Sintaksis agli inizi degli Anni Sessanta — e una colpa più recente, l'amicizia non ripudiata con lo scrittore Vladimir Maksimov, autore de I sette giorni della creazione, opera sconfessata dalla critica ufficiale. Per emendarsi, Okudzhava avrebbe dovuto scrivere un articolo di autocritica secondo linee indicategli dai custodi dell'ortodossia letteraria e artistica. Avendo respinto l'umiliante procedura, il poeta sarebbe stato punito con l'espulsione. Moscovita di nascita, ma georgiano d'origine familiare, laureato all'università di Tbilisi. Okudzhava soffrì giovanissimo gli anni terribili delle in. discriminate «purghe» staliniane. Paolo Garimberti

Persone citate: Bulat Okudzhava, Okudzhava, Vladimir Maksimov

Luoghi citati: Mosca