Riconosciuto da un impiegato della banca giovane autista dei rapinatori-assassini

Riconosciuto da un impiegato della banca giovane autista dei rapinatori-assassini Riconosciuto da un impiegato della banca giovane autista dei rapinatori-assassini Nel carcere delle Nuove portato sulle sue tracce 22 anni, abitante a Settimo, è detenuto per furto - Pazienti indagini hanno Si confidò con un brigadiere - Arrestato alla vigilia di una nuova rapina Il 21 febbraio un gruppo di banditi — quattro, forse cinque uomini armati di pistola — assalirono l'agenzia della Banca Popolare d! Novara a Carmagnola. In seguito alla reazione dl impiegati e clienti, due dei rapinatori spararono: l'Idraulico Aldo Boccone rimase ucciso, altre cinque persone ferite. Uno dei banditi, Giuseppe Di Maria, fu catturato. Del complici non era mai stata trovata traccia, ma nei giorni scorsi un impiegato della banca, Francesco Bianchetti, ne avrebbe riconosciuto uno tn un giovane, arrestato l'H marzo per un furto nello studio di un commercialista di Settimo. Si chiama Giuliano Bonafè, ha 22 anni, abita a Settimo, in via Cavour 27. Un giovane violento, inquieto, dal passato avventuroso. Alla sua identificazione si è arrivati dopo un lungo e paziente lavoro. Mesi fa 11 brig. Gianesini, del nucleo investigativo dl Vercelli, compiendo indagini su alcuni episodi di delinquenza, si mise a frequentare un bar di Settimo dl cui 11 Bonafè era cliente abituale. Facendosi passare per un disoccupato con poca voglia di lavorare ma ansioso dl far quattrini presto ed in qualunque modo, il sottufficiale diventò In breve amico del giovane. Per saggiare il' terreno, una sera il brig. Gianesinl accennò vagamente alla possibilità dl fare un buon colpo, una rapina che avrebbe potuto fruttare un ricco bottino. Bonafè si mostrò tnteressato, ma disse che bisognava lasciar passare ancora un po' di tempo, ci E' troppo presto. Sono ancora spaventato, ho passato dei momenti terribili «. Il sottufficiale, incuriosito, fece delle domande; vennero fuori particolari e prese corpo il sospetto che avesse fatto parte della banda dei rapinatori di Carmagnola. « Siamo scappati fino a Genova su un'Alfa Romeo 1750 e siamo tornati in treno ». Le indagini subirono una brusca interruzione quando il brig. Gianeslni, scoperto che Bonafè stava progettando con alcuni complici una rapina di buste paga, avverti ì suoi superiori. Il giovane, già colpito da un mandato di cattura per furto nell'ufficio I dl un professionista, fu arrestato. In carcere, a confronto col brigadiere, cercò dl dare una diversa interpretazione alle frasi compromettenti. Nei giorni scorsi 11 giudice istruttore, dott. Macchia, ha ascoltato dl nuovo 1 testimoni e ha ordinato 11 riconoscimento. Osservando 11 Bonafè attraverso uno spioncino della cella, Francesco Bianchetti non avrebbe avuto esitazioni: « Quel giorno era al volante dell'auto dei banditi, davanti alla banca. L'ho visto molto bene, lo riconosco. Non possono esservi errori ». * * Libertà provvisoria per Marino Pacchieri, 32 anni, via Oropa 126, arrestato per sfruttamento della mondana Franca Croccolino, uccisa nel pied-à-terre in via Pietro Giuria, lunedi 27 marzo. L'uomo, che per primo informò la polizia del delitto, è staio rimesso in libertà giovedì con provvedimento del giudice | Istruttore dott. Tinti sentito 11 parere favorevole del p.m. dottor Marciante. Quali le accuse mosse al Pacchieri? Dl essere vissuto per anni | con i proventi dell'attività della Croccolino che gli avrebbe consegnato ogni settimana una cospicua | somma dl denaro. La donna, nel | '65, lo aveva denunciato per sfrut: tamento e furto e il Pacchieri ! rimase un anno in carcere. Uscito, dopo aver tentato senza successo l'attività commerciale, era stato assunto come rappresentante da una ditta di liquori. Il nuovo lavoro — ha sostenuto il suo difensore avv. Verazzo nell'istanza di libertà provvisoria — gli avrebbe consentito di vivere autonomamente. A parere del legale, non ci sarebbero le prove che il Pacchieri si sia fatto mantenere dall'amica Croccolino. è rimasto gravemente ferito ieri pomeriggio in un incidente sulla statale del Sestriere, al bivio per None. Alla guida di una 850 si è scontrato quasi frontalmente con una 1300, condotta da Innocente Boldlni, 37 anni, Savoire dell'Adamello, in provincia di Brescia, che si era immesso sulla statale. Il Voira, ricoverato al reparto rianimazione delle Molinette, ha riportato gravi lesioni interne. Con lui, sull'auto, c'era la moglie, Anna Martlnat, 39 anni: si è fratturata una gamba. E' all'ospedale di Pineroio, guarirà in 60 giorni. Nello stesso ospedale sono ricoverati il Boldini e la moglie, Agata Magnini, 32 anni, per contusioni multiple, giudicate guaribili in 20 giorni.

Luoghi citati: Brescia, Carmagnola, Genova, None, Novara, Sestriere, Vercelli