"Sconfiggeremo i campioni nerazzurri adottando il loro stesso tipo di gioco,, di Fulvio Cinti

"Sconfiggeremo i campioni nerazzurri adottando il loro stesso tipo di gioco,, Stephan Kovacs, allenatore degli olandesi è ottimista "Sconfiggeremo i campioni nerazzurri adottando il loro stesso tipo di gioco,, Cruyff ha studiato nelle registrazioni televisive le caratteristiche del suo avversario diretto Oriali - L'attaccante, una volta semplice goleador, è diventato ora più altruista (Dal nostro inviato speciale) Wassenaar, 30 maggio. « Ho imparato dall'Inter come battere l'Inter ». Sono parole di Stephan Kovacs, romeno dì nascita, insegnante di educazione fisica, ex calciatore di mediocre valore (parte della sua carriera sì sviluppo In Belgio), giù allenatore della nazionale di Romania e ora responsabile tecnico dell'Ajax. La sua età e denunciala dai capelli bianchi tagliati corli, si esprime in una strana lingua che egli si compiace di definire « esperanto calcistico » franimisto com'è di italiano, francese, tedesco e inglese. In una sala dell'albergo scelto a .ritiro per i suoi giocatori, Kovacs espone idee e progetti per la finale di domani sera. Oltre le vetrate, fra le dune immense spazzate da lolate di tramontana gelida, si stagliano le alte e massicce dighe »-.-.~ — . . erette a frenare l'impetuosità del Mare del Nord e i fertili e verdi polder che i tenaci olandesi han- no strappato alle acque. Ma non è l'Inter odierna cui Kovacs si è ispirato e che ha pre- so a modello, bensì quella «gran de a di Helenio Herrera. « La sconfiggerò con le stesse armi, che ne Borussia né Celtic hanno saputo utilizzare». Dell'attuale formazione nerazzurra Kovacs hastima relativa, e ciò costituisceper lui un ripensamento. Un me- se fa il tecnico romeno ebbe a dichiarare: « L'Inter di oggi e as-sai più pericolosa di quella di un tempo: e squadra più omogenea perché Giubertoni è stopper meno intelligente di Guarne-ri, ma più veloce e cattivo, per-che Burgnich ha conquistato l'è-sperienza di Picchi e di lui hamaggior potenza atletica, perche Mazzola è mostro di classe e diintelligenza calcistica ». Allora non aveva ancora visto l'Inter all'opera. Adesso, che della formazione dt Invernizzi dice di conoscere pieghe e risvolti, afferma: «E' vero che una voltal'Inter vinceva assai più facilmente perché l'Europa calcistica non le opponeva avversari altrettanto pericolosi, ma è pur vero che quell'Inter di Helenio era macchina perfetta mossa dalla classe dSuarez e di Corso, dalla freschezza d: Jair, dalla giovinezza dMazzola e dall'insidiosità di Pei; ró. L'Inter odierna è meno omogenea: ha giocatori di classe e | altri mediocri. Praticamente la i sorreggono l'esperienza di Burgnich e l'intelligenza di Mazzo' la. Giubertoni ha più grinta di Guarneri, ma ditemi come potr: il diciannovenne Oriali annullarCruyff. Il ragazzo sarà forte, cosi mi dicono, ma è giocatortroppo inesperto per assolvere un compito tanto impegnativo. Signori, CruyfT oggi è il migliorcalciatore d'Europa ». | Joann Cruyff. 24 anni, è uomo ' di punta delie nuove frontiere dei calcio europeo che ha soffiato a; Mazzola il premio « pallone d'oI ro » messo annualmente in palioi da France Football, sopravanzan'' dolo di molti voti (116 preferenz\ contro le 57 di Mazzola), A talJ proposito Kovacs osserva: « Mazi zola era il miglior giocatore euro I peo cinque anni fa, oggi lo è I Cruyff, sebbene il vostro camploI ne resti un calciatore completo, i abile tanto nell'attaccare quanto j nel difendere ». Cruyff, ora al giusto grado di ' maturazione, è in realtà l'Immaj gine vivente di quel calcio che i soprattutto in Italia si vorrebbe I federe praticare. Fino a un paio : d'anni la il ragazzo dai capelli di I sloppa era un attaccante all'itaì liana: segnava favolosi gol clic siglava con scatti e tiri folgoratii ti, ma non era un uomo-squadra. Da qualche stagione è maturato, i ha risolto ogni problema persoI nate e dell'intera squadra, gioca i con impressionante continuità e ì varietà. Ha perduto anche l'etichetta di « genio e sregolatezza ». E' sposo fedele (almeno dicono) di una graziosa donna bionda di ! nome Danny, padre felice dì due | bambine, ed è pure saggio ammi- | njStratore del proprio patrimonio. , che annualmente egli accresce di : um (.,n9aan»na dt mlUonL ln [ realia t0 eglj quadaqni nep j pure ,, pre3iaente dell'Alai. Vati j Praag, lo sa, poiché CruijfJ ha vantaggiosi contratti pubblicitari. scrive articoli, fa consulenza a una casa editrice. « Quando avrò tempo, farò i conti », risponde a chi gli chiede quanto realmente guadagna. Ed eccolo a parlare del « mastino » che Invernizzi gli metterà alle calcagna, n Conosco Oriali, ho appena rivisto la registrazione televisiva delle partite che l'Inter ha giocato contro il Celtic e contro il Varese. Mi marcherà strettissimo, non è per me una novità. Anche in Olanda non mi danno tregua, eppure lo gioco egualmente e segno un bel mucchio di gol ii. Però ne fa di meno di qualche anno fa. ossia ripiega più frequentemente piuttosto che inserirsi in fase offensiva... Cruyff respinge con gesto teatrale (non è novità che egli si diverta a recitare il soggetto): « Non sono d'accordo! Durante la mia miglior stagione segnai 33 gol, quest'anno ne ho realizzati 25 e ne ho fatti fare molti ai miei compagni. Io non sono cambiato, bensì è il gioco della squadra che è divenuto più armonico e corale. La vera forza dell'Ajax è oggi il collettivismo: non siamo più la stessa squadra che, mancando di senso tattico e di gioco d'assieme, subì quattro gol dal Milan nella finale della Coppa dei Campioni nel maggio del '69. L'esperienza si acquista con il tempo e io In quattro anni ne ho messa assieme a sufficienza ». Torniamo a Kovacs. « I bookmakers ci danno vincenti tre a due. Noi non li smentiremo, sebbene questa Inter in fondo non mi dia estrema tranquillità. Essa si trova nella nostra medesima situazione disperata dello scorso anno, quando, perdendo 11 campionato, soltanto la Coppa ci avrebbe mantenuto nel giro alto del calcio mondiale. A Wembley, l'Ajax batté il Panathinaikos, battendosi con tutta la forza della disperazione che aveva dentro. La disperazione dell'Inter, ecco il maggior pericolo. Che sia poi una partita spettacolo, prevedendo il catenaccio dei miei avversari, non penso. Cosi come escludo una seconda partita venerdì sera. Anzi ho già prenotato giovedì sera l'aereo per Bucarest. Non posso rinunciare a due giorni di vacanza ». Con queste parole Kovacs conclude la sua chiacchierata. Inutile chiedergli informazioni e tattica: egli te ha già annunciate da due giorni, non modificherà ne runa.né l'altra. Fulvio Cinti

Luoghi citati: Belgio, Bucarest, Europa, Italia, Olanda, Romania, Wembley