barche a motore La carena per lo scafo "su misura,, di Paolo Bertoldi

barche a motore La carena per lo scafo "su misura,, barche a motore La carena per lo scafo "su misura,, In Italia 262 cantieri producono il settanta per cento delle imbarcazioni; l'altro trenta viene fabbricato con sistema artigianale, in piccole « officine nautiche ». I modelli sono oltre 1500. dalla barchetta di due metri ai cabinati da trenta metri e più. Orientarsi in una massa tanto difforme e variabile è più complicato che trovare l'uscita del labirinto. ^Prima di avvicinarsi alle variopinte esposizioni, dove tutto appare bello e funzionale, è bene porsi la domanda base: «Che cosa mi propongo di fare con la barca che intendo comperare? ». E' evidente che con uno Joe dal fondo trasparente sarà originale osservare il fondo marino a cinque metri dalla costa, ma sconsigliabile una crociera in Corsica; con un Optimist non si potrà regalare contro un Fliyng Dutchman. Su un tre metri è una chimera la tuga ad altezza d'uomo (1,70), né un mini-scafo può copiare la linea di una spider. Una volta stabiliti dimensione e scopo dell'acquisto, un altro utile orientamento viene dato dalla carena. Tutti parlano di « V profondo », di « ala di gabbiano ». « trimarani » e così via, ma pochi hanno una precisa idea dei vari tipi e dei pregi e difetti incielili ad ognuno di essi. Pur restando nel campo delle piccole imbarcazioni (quelle appunto che vengono maggiormente trattate in questi giorni) ecco uno schema delle varie carene. Dislocanti: sono quelle dei gozzi o delle lance o dei piccoli pescherecci. Hanno una prora piena, una sezione maestra panciuta e poppa tipo canoa. Tengono bene il mare, ma hanno una velocità ridotta, spostando molta acqua. Dislocamento veloce: barche meno panciute e più filanti delle precedenti, con poppa a specchio poco immersa, adatte ai motoscafi veloci vecchia maniera. Carene semiplananti: hanno sezioni a forma di U tondo, prua affilata e poppa immersa. Sono caratteristiche del piccolo iìsherman; vengono usate per la traina e pesca sportiva. Carene plananti: ad una certa velocità si sollevano sull'acqua, sostenendosi su di essa. Le loro forme sono numerosissime e tra esse vanno incluse le carene Hunt a V dai «pattini» longitudinali con funzioni di ammortizzatore per l'impatto sull'onda. Catamarani: il profano può immaginarli come due scafi abbinali e collegati da un pontone o da un abitacolo. Si parla di trimarani quando invece di due gli « scafi » sono tre. Vi è infine la variante ad « ala di gabbiano » con un V centrale profondo e due laterali meno pronunciati. Naturalmente per ogni tipo vi sono poi variazioni, dovute alla fantasia o all'abilità dei designers. La base, peto, indica su si tratta di una barca veloce, sicura, barca da navigazione solto costa o da altura. Una volta stabilite le mete è facile scegliere, a patto di ricordarsi che con una barca a remi non si attraversano gli oceani. La coppia inglese John Fairfax e Sylvia Cook ha compiuto l'impresa sul Pacifico: è l'eccezione che conferma la regola. Paolo Bertoldi

Persone citate: Hunt, John Fairfax, Sylvia Cook

Luoghi citati: Corsica, Italia