Bloccati gli aiuti al Nordvietnam?

Bloccati gli aiuti al Nordvietnam? Annuncio del Pentagono Bloccati gli aiuti al Nordvietnam? Danneggiati dagli aerei i collegamenti, ma la Cina apre i porti al materiale per Hanoi (Dal nostro corrispondente) New York, 30 maggio. Il Pentagono ha oggi annunciato che il flusso di armi e viveri dalla Cina al Nord Vietnam è stato « quasi ridotto a zero » dagli intensi bombardamenti americani. Il portavoce Freidheim ha detto che la ferrovia Pechino-Hanoi è stata distrutta « in più di un punto » e che per ora le forze comuniste non dispongono di altri efficaci mezzi di trasporto. Il portavoce ha riconfermato che dall'inizio del blocco nessuna nave ha più raggiunto le coste nordvietnamite. Egli ha concluso che l'offensiva nemica nel Vietnam del Sud rallenterà abbastanza presto. Il Pentagono ha però rifiutato di commentare l'incontro della scorsa settimana a Parigi tra l'ambasciatore americano e l'incaricato d'affari cinese, incontro che ha avuto come oggetto principale il conflitto Hanoi-Saigon. A Washington si sa soltanto che la Cina apre poco a poco i suoi porti ai mercantili comunisti con rifornimenti o forniture militari per il Nord Vietnam, compresi quelli sovietici. Due navi tedesco-orientali sono oggi partito alla loro volta da Hongkong. L'ottimismo del Pentagono è alimentato anche dal fatto che i nordvietnamiti hanno spostato le loro linee di difesa missilistiche dalla zona smilitarizzata alla periferia di Haiphong e di Hanoi, a causa dei bombardamenti. La settimana scorsa, il Pentagono ha incluso tra gli obiettivi i complessi industriali, secondo i principi della «escalation» ordinata dal presidente Johnson dal '65 al '68. In tale situazione, le prospettive di una ripresa dei negoziati di pace di Parigi sono minime. Il Vietcong l'ha oggi riproposta, ma probabilmente riceverà un rifiuto. e. c.

Persone citate: Johnson