Bella, senza macchie

Bella, senza macchie Saper spendere Bella, senza macchie La moquette può risolvere con successo i casi disperati di pavimenti irrimediabilmente brutti o di difficile manutenzione - I prezzi e le caratteristiche di alcuni tipi che sono in commercio Eccoci a lei, signora Clelia Lo Gatto di Roma, gentile e paziente nell'attesa di una nostra risposta. « Nella mia casa, corridoio, stanze da letto e cucina hanno pavimenti in larghe piastrelle di gomma ad imitazione del marmo bianco con striature grigie. Belli, ma che disastro tenerli puliti! Ogni macchia, striscia o pedata lasciano il segno; ho appena terminato la pulìzia con « olio di gomito » che già ogni mio storzo è risultalo vano. Si poh-anno verniciare? E con quale prodotto? In caso contrario dovrei pensare seriamente a mettere la moquette. A quale ditta seria ed onesta mi consigliate di rivolgermi qui a Roma? ». ** Un problema analogo ci è stato prospettato da un procuratore: « Nel mio ufficio Idi oltre 100 metri quadri! ho un pavimento tipo plastica. Tenerlo pidito sta diventando impresa disperata. Abbiamo provato con ogni prodotto, senza successo. Una superficie di simili dimensioni scoraggia ogni "collaboratrice domestica " ed oggi infatti ne siamo privi. Esiste qualcosa che dia risultati soddisfacenti senza richiedere eccessiva fatica? Si potrebbe altrimenti ricoprire il pavimento con una moquette non delicata né troppo costosa, dal momento che i locali sono in affitto? ». Solo acqua e sapone per pulire gomma e simili Togliamo subito ogni illusione: « Tutte le vernici lucidanti del tipo usato per i palchetti di legno sono sconsigliabili con pavimenti come quelli descritti dai lettori ». Ce lo ha confermato uno dei più grandi fabbricanti italia ni di questi materiali. Eppure la loro pulizia e manutenzione non dovrebbe essere dilficile, almeno da quanto ci è stato assicurato. « Per eliminare macchie o altre incrostazioni si dovrà strofinare con segatura umida o uno straccio imbevuto d'acqua. Con le macchie più ostinate non si devono mai usare né paglia di ferro, né pietra pomice, né carta vetrata o altri abrasivi e neppure solventi di alcuna natura. Unici rimedi sono l'acqua tiepida ed il sapone neutro, ripetendo l'operazione magari un paio di volte». (Noi aggiungeremmo volentieri anche quell'« olio di gomito » al quale faceva cenno spiritosamente la signora Clelia). «Si usciuga con segatura o con uno straccio asciutto e si ravviva la lucidatura con spazzolone di feltro o con la lucidatrice scegliendo i dischetti in feltro ed assicurandosi prima che non rechino tracce di cera di altri pavimenti». Il metodo prescritto non rivela alcun segreto che già le donne di casa non conoscano. Si può no' ire soltanto che non si consiglia cera di alcun tipo, perché se il suo impiego rende più lucido il pavimento, mette in risalto ogni striscia o pedata. Dalle comuni fibre al « tessuto-gioiello » E' probabile che dopo un ultimo tentativo i nostri due lettori decidano di ricoprire il tutto con una morbida e silenziosa moquette. Una soluzione che più volte abbiamo consigliato in situazioni analoghe, soprattutto a coloro che abitano in alloggi presi in affitto perché è l'unico tipo di pavimento che potranno far staccare e portare con sé in un eventuale trasloco. Invieremo privatamente alla signora Clelia, al procuratore ed alla signora M. B. di Setlimo Torinese, che ci aveva l'atto la stessa domanda, l'indirizzo di ditte serie e qualificate, alle quali potranno rivolgersi per l'acquisto. La scelta è varia: da un agugliato in Meraklon (2500-3000 lire il metro quadro compresa la posa) a moquettes di ottima qualità in fibre sintetiche o in pura lana (6-8 mila lire il metro quadro). Se qualcuno desidera un pavimento eccezionale, vanto di pochi eletti, si orienterà su piccoli capolavori d'arte in questo genere: tappeti tessuti a mano con disegni e colori molto attraenti che si possono applicare con la stessa tecnica usata per la moquette. Il prezzo naturalmente è adeguato: 25-30 mila lire il metro quadro. Un colpo di spugna o shampoo speciale «Ouale sicurezza ho — chiede ancora la signora M. B. — che la moquette non conservi traccia di ogni macchia prodotta inavvertitamente?». Tutto dipende dal materiale scelto. « La lana — ci spiega il titolare di una ditta — è molto permeabile ed assorbe con facilità le macchie, se non si è pronti a tamponare con ovatta o carta assorbente ». La si dovrà smacchiare con uno dei molti prodotti in commercio, nello stesso modo con il quale si tolgono le macchie agli abiti. Maggiori garanzie sotto questo punto di vista, offrono le moquettes in fibre sintetiche. « In pratica sono antimacchia — ci assicurano — perché molto impermeabili. La macchia si può asportare con una semplice spugna umida o nel peggiore dei casi con uno shampoo da moquette ». Bisogna scegliere bene, secondo le esigenze di ognuno. Al procuratore che dovrà far posare la moquette nell'ufficio, l'esperto consiglia il tappeto-pavimento di una casa svizzera: « E' stato creato proprio per uffici, super mercati, sale cinematografiche ed è addirittura garantito a prova delle rotelle delle poltrone, uno dei peggiori nemici della moquette ». Il costo di questo tipo di tessuto speciale è abbastanza elevato, tra le 10.500 e le 11 mila lire il metro quadro, posa | esclusa, « ma il risultato sarà superiore ad ogni aspettativa ». Che ne dice, avvocato? Forse le conviene ripiegare su un agugliato, meno costoso, e abbastanza resistente. Dentro questa zucca una scena pastorale Quando abbiamo parlato di semi di zucche ornamentali da piantare in giardino per ricavarne piacevoli soprammobili, alcuni ci hanno domandato, come la signora Ernestina C.: « Ma che aspetto avranno queste famose zucche? E da chi si potrebbero far dipingere o decorare? O comprare già pronte?». La risposta ci è giunta da un vero artista in questo settore, il signor Ugo, italiano residente nel principato di Monaco, il quale ci ha inviato la fotografia di un esemplare dei suoi cougourdons. La pubblichiamo: c'è da convincersi che anche una rustica zucca può essere trasformata in un piccolo capola| voro. « All'interno della zucca illustrata nella fotografia — spiega l'autore — è riprodotto un paesaggio pastorale provenzale; c'è una cappella campagnola con un pastore che rientra con le pecore nell'ovile ». Una scena agreste, vivacissima e colorata. « Io mi servo di zucconi — scrive l'artista — e li decoro all'interno con immagini rasserenanti e anche con i famosi " santoni ", in terracotta e finemente dipinti. Ritengo che sia una mia produzione esclusiva ». Ce ne sono esemplari anche in Italia in alcuni ristoranti piemontesi. La zucca è di solito completa di lampadina per illuminare il paesaggio « Occorre un lavoro lungo e paziente, perché il soggetto è assai laborioso ». Il prezzo? 12 mila lire l« speciale per i miei connazionali » precisa il signor Ugo). Il costo scende a 8000 lire se la scelta punterà su scene più semplici. A Torino un altro lettore si diletta da anni di un analogo hobby anche se non così raffinato. Scrive Giovanni Diana: « L'arte di decorare le zucche è ora in ripresa, perché si è curata finalmente la piantagione delle migliori qualità ornamentali. Ma io dipingo anche bottiglie di qualsiasi tipo e formato con soggetto a richiesta del cliente. La mia attività — modestamente — è anteriore al lancio in questo campo da parte del prestigioso Salvador Dati. Decoro anche pergamene e lavoro artisticamente vecchi ferri da stiro e vecchi lumi a petrolio del tipo che usavano un tempo i carrettieri ». Quanto costano questi « divertimenti »? « In fondo sono un dilettante — si schermisce il signor Diana — lavoro soprattutto per hobby e chiedo un compenso molto modesto: circa 1000-2000 lire per ogni esemplare, poco più del costo della materia prima ». Forse abbiamo trovato un modo economico ed originale per ornare la nostra casa. | |

Persone citate: Clelia Lo Gatto, Ernestina C., Giovanni Diana

Luoghi citati: Italia, Monaco, Roma, Torino