Recuperato il polittico rubato dal battistero

Recuperato il polittico rubato dal battistero Dai carabinieri alla periferia di Mestre Recuperato il polittico rubato dal battistero Il furto una settimana fa nella cattedrale di Padova - Fuggite su due auto quattro persone (Dal nostro corrispondente) Padova, 23 maggio. Alla periferia di Mestre è stato recuperato un prezioso polittico ligneo del Trecento attribuito a Giusto De Menabuoi ed ai suoi collaboratori rubato la notte tra mercoledì e giovedì della scorsa settimana nel battistero della cattedrale di Padova. Da un primo controllo risulterebbero mancanti i pinnacoli che ornavano il polittico. Il recupero dell'opera è avvenuto verso le 15. A quell'ora due autoradio dei carabinieri con targa civile, durante un appostamento, sorprendevano sul cavalcavia di San Giovanni di Mestre due individui che stavano trasferendo alcuni pacchi voluminosi da una « 125 » su un'altra vettura con a bordo due giovani.' Alla vista delle auto, gli sconosciuti abbandonavano il prezioso involucro e salivano sulla « 125 » allontanan- dosi a tutta velocità, seguiti poco dopo dalla vettura sulla quale si trovavano le altre due persone. I fuggitivi facevano perdere le loro tracce. Il polittico che era stato smontato in dieci parti ed avvolto con coperte, veniva cosi recuperato e trasferito al comando del gruppo dei carabinieri di Padova. Del fatto è stato subito informato il sovrintendente alle Belle Arti di Venezia, prof. Francesco Valcanover, che ha comunicato che prenderà in consegna l'opera venerdì prossimo e provvederà al suo montaggio e ad un eventuale restauro. Per rubare il polittico, i ladri erano entrati dal cancello di via Dietro Duomo, forzandolo; con la stessa tecnica avevano aperto un altro cancello del cortile e due porte del magazzino della cattedrale penetrando nel battistero dalla porta posteriore. A questo punto avevano smontato il polittico che si trovava sull'abside dell'altare, lasciando sul posto soltanto il basamento. a. t.

Persone citate: Francesco Valcanover

Luoghi citati: Padova, Venezia