Parigi: per la regina Elisabetta una tazza di tè dallo zio David di Loris Mannucci
Parigi: per la regina Elisabetta una tazza di tè dallo zio David La visita all'ex sovrano, che abdicò per amore Parigi: per la regina Elisabetta una tazza di tè dallo zio David Il duca di Windsor è ammalato, ed ha ricevuto la famiglia reale nella sua camera L'affettuoso saluto tra la sovrana e Wallis Simpson - Un incontro atteso per 35 anni (Dal nostro corrispondente) Parigi, 18 maggio. Dopo la visita al villaggio medievale di Baux-de-Provence e degli impianti aerospaziali di Marignane, due avvenimenti hanno dominato la giornata della regina Elisabetta a Parigi: la corsa ippica a Longchamps e, soprattutto, il five o'clock tea, il tè delle cinque, in casa di dear uncle David, del caro zio David. Alle 16,50, accompagnata dal principe consorte e dal figlio, Elisabetta ha varcato la soglia della palazzina dove abitano i duchi di Windsor sul ciglio del bosco di Boulogne. Nessun cronista era presente, ma si sa che il duca non ha potuto scendere dalla sua camera, che è al primo piano, sino al salotto dov'era servito il tè, essendo ammalato. Il tè è stato servito dalla duchessa in un servizio di porcellana bianco ed oro, e dopo mezz'ora circa tutti sono saliti nella camera del duca, che aspettava seduto in poltrona. Per un quarto d'ora la regina, il principe Filippo ed il figlio Carlo si sono intrattenuti affettuosamente con gli zìi e poi hanno preso commiato. La duchessa, sorridente, ha accompagnato gli ospiti sino al cancello del giardino, ha fatto la riveren- j za alla regina, ha stretto la I Viano al principe Filippo e al principe Carlo, e mentre l'auto si allontanava continuava a far cenni di saluto con la mano', ai quali Elisabetta rispondeva con altri segni affettuosi. L'incontro era durato 45 minuti. Il duca di Windsor l'aveva aspettato trentacinque anni cioè da quando aveva abdicato per amore di Wallis Simpson. I primi di dicembre 1936, infatti, mentre era sul trono dal mese di gennaio col nome di Edoardo Vili, si rivolse al Paese a mezzo della radio per dire francamente che non si sentiva in grado di «assumere» il pesante compito di sovrano senza il sostegno della donna amata. E chiedeva di poterla sposare, proponendo un matrimonio «ufficioso», benché lei non appartenesse ad una famiglia aristocratica, fosse americana e divorziata. Il problema fu discusso in seno al governo, in seno alla famiglia reale, in seno alla Chiesa, e tutti si opposero. Allora il re abdicò. La 'visita di Elisabetta in Francia terminerà domani. Dopo aver preso commiato dal presidente Pompidou, la regina ed il principe Filippo si recheranno a Rouen dove li aspetta il panfilo Britannia per ricondurli a Londra. Loris Mannucci Parigi. La duchessa di Windsor, tra Elisabetta e Filippo d'Inghilterra (Tel. Ansa)
Luoghi citati: Francia, Inghilterra, Londra, Parigi, Windsor
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