Una serata per pensare

Una serata per pensare LA CRONACA DELLA TELEVISIONE Una serata per pensare L'inizio del « Pascal » di Rosse 1 lini, che si conclude stasera, e il ritorno di due impegnate rubriche culturali: «Quel giorno», dedicato alle origini della guerra in Vietnam, « Boomerang », con un'inchiesta sul consumismo Ieri il pezzo più importante della serata è stato senza dubbio il debutto del film Blaise Pascal che Roberto Rossellini ha girato per conto della tv. Ci sembra però assurdo parlarne, visto che stasera andrà in onda la seconda e ultima parte. Ne riferiremo compiutamente, e ampiamente, nel giornale di domani. Accenniamo piuttosto al ritorno simultaneo di due rubriche avvenuto ieri: Boomerang sul secondo canale dalle 21,15 alle 22,15 e Quel giorno, sul « nazionale » dalle 22 circa alle 23. Osserviamo che si tratta di una collocazione abbastanza discutibile: nella stessa sera, e parzialmente concomitanti, ecco due trasmissioni culturali che mirano ad attirare un unico pubblico e che più o meno hanno una struttura consimile, basata su inchieste e dibattiti. E' vero. Boomerang tratta problemi di tipo socio-economico e di costume e Quel giorno rievoca e discute grandi fatti di storia e di cronaca. Comunque sono programmi che appartengono alla stessa area e sarà molto difficile che uno spettatore di Boomerang se la senta, subito dopo, di cambiar canale, e di avventarsi su Quel giorno. Quest'anno Boomerang è stato affidato ad Alberto Luna e ha tre — come chiamarli? — conduttori, coordinatori, « presentatori culturali »: Fortunato Pasqualino di martedì e Geno PampaIoni o Luigi Pedrazzi alla domenica, quando viene trasmessa la seconda puntata nella quale si cerca di dare una risposta ai quesiti del pubblico (e della quale — secondo una diffusa opinione maligna di non pochi spettatori — si approfittava, nelle passate edizioni, per attenuare o per capovolgere, in nome dell'obbiettività televisiva, lo spirito « aperto e corag¬ gioso » dei servizi della prima puntata). In questa terza edizione la novità più rilevante è che ogni volta si affronterà un solo argomento. Ieri è stato di scena il consumismo. Arrigo Levi e Aldo Rizzo curano (con la collaborazione di Franco Bucarelli) e presentano Quel giorno che non ci sembra abbia varianti di forma e di tono. Il numero di apertura era di notevole interesse e di stretta attualità: la guerra nel Vietnam. In studio c'erano tre personalità di spicco: Arthur Schlesinger, già consigliere di Kennedy, il giornalista del New York Times Gyrus Sulzberger e il commentatore politico tv Eric Severeid. Partendo dallo « scandalo » dei documenti segreti del Pentagono, si è parlato, con vivacità e con piglio polemico, delle origini e dello sviluppo dell'intervento americano nel Sud-Est asiatico e quindi del terrificante estendersi della tragedia del Vietnam; e, in questo drammatico contesto, dei rapporti tra il governo e la stampa e la televisione (di cui sono stati ricordati — e il discorso suonava quasi imbarazzante, fatto alla tv italiana — gli spregiudicati, crudi, violenti reportages sulla guerra vietnamita, che hanno, a giudizio di Severeid, contribuito non poco a suscitare in una parte dell'opinione pubblica una forte e dichiarata avversione al conflitto). Naturalmente, anche per il numero di ieri, è capitato quello che capitava per altri appuntamenti di Quel giorno: la discussione finisce, ma non si vorrebbe che finisse lì, e si resta con l'impressione che molte altre cose importanti non siano state dette. * * Stasera conclusione del Pascal di Rossellini e dopo le 22 Mercoledì sport. Il secondo canale si apri¬ rà con Io e... (il flautista Gazzelloni e un quadro del Sassetta). Indi, per la rassegna « Quando Hollywood rideva » il film L'autista pazzo con Red Skelton protagonista, affiancato da Gloria De Haven, Edward Arnold, Walter Slezak. Segnaliamo alle 19,15 per « Sapere » la terza puntata de Il jazz in Europa. * * Radio: sul « nazionale » alle 19,10 Appuntamento con Strawinsky: sul « secondo » alle 20,10 II convegno dei cinque: sul « terzo » alle 15,35 Musiche di Bach. u. bz.

Luoghi citati: Europa, Hollywood, Sassetta, Vietnam