Connally vuole un blocco per "fronteggiare,, il Mec

Connally vuole un blocco per "fronteggiare,, il Mec Dovrebbe includere Canada e Giappone Connally vuole un blocco per "fronteggiare,, il Mec La tesi avallata dal sottosegretario Volcker che, accennando alla Comunità, ha parlato di «blocchi rivali, aggressivi, protezionistici» - AI «disegno Connally » si oppone il governatore della « Riserva federale », Arthur Burns (Dal nostro corrispondente) New York, 15 maggio. Il ministro del Tesoro americano, John Connally, intende formare un blocco commerciale Usa - Canada - Giappone (e, forse, Australia e Messico) da contrapporre al Mercato comune. Egli ha già accennato al progetto, la cui realizzazione comporterebbe comunque alcuni anni, con i leaders canadesi, e intende discuterne alla riunione del Fondo monetario internazionale il prossimo settembre. Solo se il Mercato comune «abbandonasse la sua involuzione», e si aprisse al mondo esterno, gli Stati Uniti accantonerebbero questa idea. La notizia è stata indirettamente avallata dal sottosegretario al Tesoro, Paul Volcker, il quale ha affermato che la tendenza alla liberalizzazione dei commerci è stata rovesciata negli ultimi anni. «Oggi temiamo l'affermarsi di blocchi rivali, aggressivi, protezionistici», ha detto Volcker. «Siamo sinceramente preoccupati da quanto avviene in Europa». Volcker ha aggiunto che l'Unione monetaria europea potrebbe divenire «un costruttivo elemento d'ordine valutario internazionale», ma che gli orientamenti del Mercato comune sono negativi. Sul progetto di Connally mancano particolari, ma, da quanto ha confidato ai giornalisti americani, il suo obiettivo sembra essere un'unione doganale, più che una semplice area di libero ..cambio. Egli ha infatti messo in rilievo che l'ostacolo principale alla realizzazione di quest'idea sarebbe il Giappone, «oggi, forse, la prima potenza economica del mondo, ma anche quella con le tariffe doganali più numerose e più alte». Secondo il Fondo monetario internazionale, e i maggiori economisti americani, il ministro del Tesoro ha affacciato la prospettiva di un blocco rivale per forzare la mano al Mercato comune europeo, e costringerlo a sostanziose concessioni. E' la stessa strategia in base alla quale egli ha chiesto la sostituzione del «Gruppo dei Dieci» con un organismo «più rappresentativo dell'ordine economico mondiale» (e dove il Mec sia in netta minoranza) e ha ritardato la riforma del sistema monetario in discussione da un anno. Al «disegno Connally» si oppone fermamente il governatore della Banca centrale Usa (il Federai Reserve) Arthur Burns. Alla riunione bancaria di Montreal, in Canada, venerdì scorso, Burns ha infatti avanzato una serie dì proposte che sono in contrasto con la politica della Tesoreria. Egli ha sollecitato innanzitutto l'inizio dei negoziati per la riforma monetaria, poi ha auspicato il ritorno alla convertibilità del dollaro in oro, e infine ha difeso il ruolo di moneta di riserva del dollaro John Connally (Telef.)