Valcareggi: "Siamo stati battuti perché i belgi ci hanno copiato" di Bruno Bernardi

Valcareggi: "Siamo stati battuti perché i belgi ci hanno copiato" Sconcertante affermazione del c. t. degli azzurri Valcareggi: "Siamo stati battuti perché i belgi ci hanno copiato" « Sono rimasti chiusi in difesa e ci hanno sorpresi in contropiede, una volta accadeva il contrario » - Franchi : « S'è concluso un ciclo, ma non ripartiremo da zero » (Dal nostro inviato speciale) Bruxelles, 13 maggio. E' finito un ciclo. La Nazionale di calcio italiana è eliminata dalla Coppa Europa. L'atmosfera è simile a quella di sei anni fa a Middlesborough, quando fummo eliminati dalla Corea ai mondiali in Inghilterra. Stasera c'era pure Fabbri a vedere BelgioItalia. L'ex commissario tecnico della Nazionale ha detto: « Il Belgio ha giocato meglio ma non ha fatto molto. Gli azzurri a centrocampo sono stati inferiori all'attesa. Il risultato è giusto ». Scendiamo negli spogliatoi. Il presidente Franchi conferma quanto aveva dichiarato nei giorni scorsi. « Si chiude un ciclo — dice — e si comincia a lavorare per il futuro. Non si riparte da zero. Stasera abbiamo perso abbastanza giustamente tenendo presente che la Qualificazione ce la siamo giocata a Milano. Il risultato è giusto indipendentemente dal modo con cui è stato ottenuto. La nostra pericolosità in fase offensiva è venuta troppo tardi ». Franchi annuncia poi che la Federazione cercherà di organizzare una o due partite a a internazionali nel mese di giugno. Romania ed Ungheria sono le possibili avversarie: « Quando si perde — spiega Franchi — bisogna giocare di più. Queste partite le faremo in trasferta nell'arco di quattro o cinque giorni. Si tratterà di una piccola " tournée" utile ad impostare la squadra per l'avvenire. A ottobre c'è il campionato del mondo ». Valcareggi ai presenta sulla soglia dello spogliatoio azzurro. E' rosso in viso. Dice: « Si è persa una grossa occasione per poter disputare le finali del campionato d'Europa in Italia. Nel primo tempo siamo rimasti sorpresi per il gol di Van Moer. E' senz'altro curioso che Van Moer, piccolo di statura, sia riu scito ad infilarci di testa. Abbiamo poi avuto un'occasione con De Sisti, ma Piot ha compiuto una prodezza e ci ha negato il gol che avrebbe senz'altro cambiato il volto alla partita. « Nella ripresa abbiamo fatto quello che era possibile fare: con l'innesto di Capello si è attaccato di più, ma sono mancate le conclusioni. Non ho fatto altre sostituzioni perché la squadra stava attaccando e non ce n'era bisogno. Il Belgio è senz'altro una buona compagine, specie in difesa. E' successo a loro quello che una volta capitava a noi, cioè di stare piuttosto chiusi in difesa e di sorprendere l'avversario in contropiede. Adesso tutti ci conoscono e ci imitano. Per noi diventa diffìcile trovare spazi. Può darsi, tuttavia, che a noi manchi l'abitudine al gioco d'attacco. I "se" e i "ma" non servono ». « Adesso si apre un nuovo ciclo per la Nazionale? ». « Qualcosa si farà certamente. Mi auguro che la Nazionale possa disputare duetre partite, una vicina all'altra, nel mese di giugno. Vorrei avere a disposizione 18 giocatori per provarli ripetutamente. Più che i risultati si cercherà il gioco d'assieme. Tenteremo anche di rivedere qualche cosa sul piano tattico: bisognerà giocare di più sulle ali e fare triangolazioni alla ricerca del gol». Il presidente del settore tecnico federale, dr. Carraro, si complimenta con il Belgio, poi aggiunge: « Noi la qualificazione l'abbiamo perduta più a Milano che a Bruxelles. Per il futuro non tocca a me fare previsioni. L'esperienza di questi anni non va gettata alle ortiche ma messa a frutto ». Anche il presidente deila Lega, dr. Stacchi, dice che il Belgio ha meritato la vittoria. Entriamo negli spogliatoi degli azzurri. Ecco Capello. Stasera ha fatto il suo esordio in Nazionale A, per 45 minuti, ma senza fortuna. « Era il risultato che contava ed è stato negativo, per questo non posso essere soddisfatto — osserva Capello —. Speravo di far bene e di contribuire a capovolgere il risultato. I belgi li avevo conosciuti a Charleroi. Sono sempre gli stessi. In casa corrono molto, giocano, combattono ». Facchetti protesta. Il « ca¬ pitano » degli azzurri sostiene che il fallo che ha determinato la punizione da cui è scaturito il primo gol di Van Moer non c'era. « Semmelina ha fatto la scena — racconta Pacchetti — io mi sono fermato per dimostrare che non avevo neppure toccato il mio avversario. Credevo anzi che la punizione fosse a nostro favore. Sia ben chiaro che la nostra qualificazione è stata compromessa con lo 0 a 0 di Milano e non con la sconfitta di stasera». « Secondo lei i " messicani " hanno avuto stasera un " colpo " definitivo? ». « Saranno i responsabili a stabilirlo ». Cera, con molta obiettività, riconosce che il Belgio ha giocato meglio stasera che a Milano: « Dopo aver trovato il primo gol ha adottato il gioco di rimessa che avremmo dovuto attuare noi. Sento dire che per i " messicani " il ciclo è finito. Se ci saranno dei giocatori migliori di noi ben vengano ». Spinosi ha disputato una buona partita, tuttavia non è riuscito ad impedire a Van Himst di segnare il secondo gol belga. « Pensavo che Van Himst fosse in fuorigioco — dice Spinosi — invece l'asso 'dell'Anderlecht era partito molto bene e ha segnato un magnifico gol. Peccato ». Notiamo Boninsegna con il labbro superiore gonfio. L'attaccante quasi non riesce a parlare. Ha ricevuto un pugno da Thissen: « E' successo nella ripresa. L'arbitro non se n'è neppure accorto ». Riva spiega la partita: « Avremmo dovuto giocare noi in contropiede, invece abbiamo subito un gol quasi subito e siamo stati costretti a rimontare. Non abbiamo potuto quindi attuare il nostro schema. Bastava che De Sisti fosse più fortunato su quella palla gol, nel primo tempo, per capovolgere la situazione. Per noi attaccanti era difficile giocare. Di testa non ci lasciavano saltare e in area non ci facevano entrare». De Sisti parla della grossa occasione avuta nel primo tempo: « Piot è stato fortunatissimo. Si è quasi seduto sul pallone. Se avessi segnato avrei rimediato a quel gol di Van Moer che ha scombussolato i nostri piani. Non serve recriminare, ormai siamo fuori dalla Coppa Europa ». Albertosi spiega che non ha potuto opporsi ai gol di Van Moer e Van Himst: « Sul primo, Bertini è rimasto sorpreso e Van Moer ha potuto colpire di testa e infilarmi nell'angolo. Impossibile tentare di fermare il secondo tiro, violentissimo, di Van Himst». Mazzola: « Il gol di Van Moer è stato una doccia fredda per noi. Siamo stati costretti ad attaccare, ma non abbiamo trovato varchi. Sulla mia prova non ha influito quanto si diceva sui "messicani", che cioè in caso di eliminazione avrebbero chiuso il ciclo. Se in futuro mi convocheranno ancora, bene, altrimenti pazienza ». Benetti: « Questi belgi sono forti. Non sono affatto dei " pellegrini ", e in loro favore parlano i risultati. Penso di aver fatto la mia parte fino a quando ho giocato come mezz'ala, poi ho " dovuto " andare all'ala». Nel buio della notte la Nazionale dei « messicani » ed il suo condottiero escono dalla scena. Un gruppo di immigrati li attende per fischiarli. Bruno Bernardi