I più giovani e i veterani di Luca Giurato

I più giovani e i veterani I più giovani e i veterani (Nostro servizio particolare) Roma, 10 maggio. I cronisti parlamentari ed i commessi in frac avranno un bel daffare il 25 maggio, quando si insedieranno le nuove Camere: tra i 629 deputati e i 323 senatori i « volti nuovi » sono numerosissimi. Per contro sono altrettanto numerose le « vecchie conoscenze » del « Transatlantico » e di Palazzo Madama che mancheranno all'appuntamento del 25 maggio. La Camera si è rinnovata di oltre un terzo. I nuovi eletti sono 227. Tra tutti i gruppi, il partito che più si è rinnovato è il pei. I parlamentari comunisti freschi di nomina sono 94, mentre non sono stati riconfermati 92 deputati della passata legislatura. Tra i nuovi eletti comunisti c'è il direttore de l'Unità, Aldo Tortorella, e il fratello del segretario politico, il professor Giovanni Berlinguer. Altri nomi: il giudice siciliano Terranova (che si occupò del tragico «caso» delle bambine di Marsala) e l'ex segretario di Longo, Sergio Segre. Tra i non eletti del pei una vittima illustre: lo scrittore e pittore Carlo Levi, che nel mare di «doppi petti» blu e neri di Palazzo Madama spie cava per i suoi abiti stravaganti, per le sue cravatte colo ratissime e per l'inseparabile sigaro. Anche l'ex preside Mattalia («caso» Zanzara) è stato bocciato, mentre non si sono ripresentati: Davide Lajolo («Ulisse») e Sereni, della vecchia guardia. Le «facce nuove» del gruppo socialista alla nuova Camera sono 15. Uno solo appartiene al gruppo di Nenni (Trazzi), due alla sinistra di Riccardo Lombardi ( Maria Magnani e Signorile). Gli al tri sono divisi tra demartiniani e manciniani. Questi ultimi hanno guadagnato il segreta- brio regionale del Piemonte, Franco Froio ( 16.263 prete- renze), ma hanno perso due nomi noti: i giornalisti Eugenio Scalfari e Lino Jannuzzi, | legati soprattutto ai clamoro i si processi del «Sitar». j Altri nomi del psi che non 1 torneranno alla Camera: l'ex partigiano di «Giustizia e Li-. berta», Pietro Caletti, l'esperto della scuola Codignola (lombardiano) e l'ex sottosegretario alla Sanità, Usvardi (nenniano). E' ancora aperto il caso del popolare giornalista della tv Ruggero Orlando, Tra i' socialdemocratici, la perdita più inattesa è stata quella di Jannelli, capogruppo del Senato. Del vecchio gruppo parlamentare socialdemocratico di Palazzo Madama soltanto tre senatori sono stati riconfermati (Buzio, Schietroma e Tedeschi). Otto non sono stati rieletti: oltre a Jannelli, Dindo, Tansini, Dare, Di Benedetto, Garavelli, Pausellj e Zannier. Molti giovani tra i nuovi eletti del pri. Il più giovane (33 anni) è l'economista Giorgio La Malfa, figlio del leader del pri. Seguono il vicesegretario Adolfo Battaglia (eletto in 3 circoscrizioni) la «testa d'uovo» Armani, l'esperto dei problemi della tv, Bogi, il direttore della «Voce», Pasquale Bandiera. Al Senato è stato eletto il professor Giovanni Spadolini, ex direttore del «Corriere della Sera». I nuovi deputati del pli sono Altissimo e Gerolimetto; tra i senatori c'è l'ex segretario della Nato, Manlio Brosio. Tra gli «uscenti» alcune vittime illustri: il vicesegretario Biondi, il leader della sinistra, Bonea, il sarto fiorentino Emilio Pucci. Lo scrittore Luigi Barzini non si è ripresentato. Molti volti nuovi anche tra i neofascisti della Camera e del Senato. Il principe Borromeo D'Adda, i giornalisti Baghino e Tedeschi (direttore de «Il Borghese»), l'ex capo di «Ordine Nuovo» Pino Rauti, l'ex ammiraglio Birindelli. Tra i de non ci sono esclusioni clamorose. 44 senatori e deputati della vecchia guardia centrista o dorotea ( tra i quali l'ex ministro Trabucchi) non si sono ripresentati. - Grandi successi preferenziali hanno avuto i neodeputati , n x Concetto Lo Bello (arbitro di calcio) ed Enrico Medi (il professore di Roma che ha «spiegato» la Luna alla tv). «Mi sono realizzato nello sport — ha detto Lo Bello — e quindi spero di poter anco ra continuare a seguire come parte attiva le vicende sportive, arbitrando le partite di calcio». Per il decesso del rappresentante della Valle d'Aosta, il gruppo parlamentare de di Palazzo Madama è composto per il momento da 135 senatori, più Fanfani e Segni. Debolissima si è invece rivelata la forza del movimento autonomo di destra voluto da Agostino Greggi: l'ex deputato de ha pagato questa idea con la mancata rielezione. Quanto al psiup, questo partito conserva al Senato 11 parlamentari (uno è il segretario politico Valori), ma perde tutti i suoi deputati, tra i quali Libertini, che detiene il «record» del discorso più lungo della passata legislatura: sette ore consecutive durante la battaglia contro il «decretone» voluto dal governo Colombo. Con Libertini scompaiono dai banchi di Montecitorio altri 5 specialisti dell'ostruzionismo parlamentare: la pattuglia del «Manifesto». Luca Giurato

Luoghi citati: Bonea, Marsala, Piemonte, Roma, Valle D'aosta