Washington: nuove armi a Saigon per resistere all'invasione dal Nord di Giorgio Fattori

Washington: nuove armi a Saigon per resistere all'invasione dal Nord Hué. Due ragazzi in mezzo alle macerie di un mercato, ripetutamente bombardato (Tel. Upi) Un momento molto grave nella lunga vertenza indocinese Washington: nuove armi a Saigon per resistere all'invasione dal Nord Aerei giganti trasportano dal Giappone carri armati pesanti; saranno consegnati ai sudvietnamiti missili modernissimi guidati elettronicamente - La misura dovuta all'impiego d'un razzo sovietico di nuovo tipo da parte comunista - Rinforzi aerei (si parla di 300 velivoli) giunti negli scorsi giorni dall'America (Dal nostro inviato speciale) Saigon, 4 maggio. Nordvietnamiti e vietcong non attaccheranno Saigon fino a che l'aviazione americana risparmierà Hanoi. E' una delle voci che corrono nella capitale sudvietnamita e un accordo di massima in questo senso sarebbe stato raggiunto nel viaggio di Kissinger a Mosca. Manca tuttavia qualsiasi conferma ufficiosa e anzi i comandi militari insistono nel ritenere che un'azione di forza a Saigon potrebbe costituirc il tempo finale dell'offensiva. Il presidente Thicu ha oggi dato ordine alla polizia di sparare a vista sui provocatori di disordini nelle città: può essere una contromisura alle temute infiltrazioni vietcong, ma al momento si riferisce soprattutto agli incidenti provocati dai disertori di Quang Tri. Bande di soldati ubriachi e senza controllo s'aggirano infatti alla periferia di Hué, saccheggiando e anche sparando per impadronirsi dei camion dei profughi. Osservatori americani si sono detti « indignati » per il comportamento dei fuggiaschi della terza divisione sudvietnamita e Thieu sembra pronto a tutto per ristabilire l'ordine. Intanto è arrivato a Hué il nuovo responsabile del fronte Nord, il generale Truong che comandava le divisioni del Delta del Mekong. Truong è un esperto della regione ed è ritenuto uno dei migliori ufficiali dell'armata di Sai gon. Per gli americani il fallimento dello stato maggiore di Quang Tri non ha costituito una completa sorpresa. Il generale Lam, ex responsabile del fronte Nord, era amico personale di Thieu e vi sono diversi comandanti di divisione, si afferma, che debbono il loro posto a relazioni politiche più che a effettive capacità militari. Questo rimescolio di gene rali e di polemiche avviene in un momento di relativa stasi dei combattimenti. I nordvietnamiti stanno rimpiazzando le truppe d'assalto decimate sul fronte Nord e ieri è stato il giorno più quieto dall'inizio dell'offensiva Aerei giganti Usa hanno trasportato dal Giappone alla base di Danang carri armati pesanti per rafforzare le linee di difesa davanti a Hué. Nel fuggi fuggi di Quang Tri i sudvietnamiti hanno infatti lasciato alle spalle una quantità enorme di materiale bel lieo. A Saigon si segnala anche con soddisfazione l'annuncio che missili modernissimi guidati elettronicamente saranno dati per la prima volta in dotazione all'esercito sudvietnamita. I comandi Usa cercano così di ricreare un equilibrio tecnologico fra i due Vietnam, impressionati dai mezzi a disposizione di Giap. Nei giorni corsi i nordvietnamiti hanno usato un nuovo tipo di missile sovietico che può essere manovrato e trasportato da un solo artigliere. Si chiama Sirela (freccia, in russo) e ha centrato in ventiquattr'ore due elicotteri e un aereo da combattimento. Complessivamente dall'inizio dell'offensiva gli americani denunciano la perdita — quasi tutta dovuta a missili — di trentacinque elicotteri e ventisette aerei Phantom e Skyraider. Hanoi triplica queste cifre e aggiunge al conto « almeno sei » fortezze volanti. Giorgio Fattori

Persone citate: Kissinger, Phantom, Quang, Thieu, Truong