Parigi: probabile revisione per il "piano,, economico?

Parigi: probabile revisione per il "piano,, economico? Incertezze sul programma quinquennale Parigi: probabile revisione per il "piano,, economico? Pericolo d'una nuova «spirale» prezzi-salari escludono neppure la possibilità di un'altra Gli esperti non crisi monetaria Parigi, 3 maggio. I traguardi fissati dal sesto programma quinquennale francese (1971-75) potranno essere raggiunti, ma una serie di incertezze potrebbe costringere il governo a modificare gli obiettivi originari. Secondo un rapporto dèi programmatori francesi pubblicato oggi, tali incertezze comprendono l'estensione della prevista ripresa della domanda straniera, la capacità dell'economia francese di ■moderare gli aumenti di prezzo e l'eventualità di una nuova crisi monetaria internazionale. Nel fissare i traguardi, che comprendono un aumento annuo del 6 per cento del. prodotto nazionale lordo (Pnl), gli esperti Jrancesi hanno ba-^ sato le loro previsioni 'sii' un aumento medio del 3,2 per cento nel 1972 e del 4,9 per cento nel 1973 del «Pnl» dei nove principali partner commerciali della Francia. II rapporto fa notare che attualmente l'aumento medio del «Pnl» dei nove paesi (Germania, Italia, Olanda. Belgio. Lussemburgo, Gran Bretagna. Stati Uniti. Canada e Giappone) è di circa il 3 per cento, cioè inferiore alle previsioni francesi. Tuttavia i programmatori ritengono che nel prossimo anno il tasso d'accrescimento del «Pnl» aumenterà notevolmente negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. L'aumento dipenderà tuttavia dagli effetti delle misure adottate dalla Germania per la ripresa della sua economia e dagli sviluppi della situazione in Italia. Il rapporto prevede alcune limitate «modifiche» dei traguardi commerciali, nel caso di una nuova crisi monetaria che inficierebbe tutte le previsioni sia in Francia che negli altri paesi. Benché nel 1971 la competitività dei prezzi francesi sia lievemente aumentata, e il vantaggio possa essere mantenuto fino al termine del corrente anno, non è ancora da escludere il pericolo di una nuova spirale prezzisalari. Gli esperti non hanno escluso la possibilità di una nuova crisi monetaria, pur affermando che il riallineamento monetario di Washington non ha messo in discussione i pro¬ principali obiettivi del gromma quinquennale. Il rapporto afferma che ili persistere dell'attuale almosfera di «crisi assopita» potrebbe influenzare molti fat- tori economici, far aumentare jla prudenza, far rinascere lo spirito protezionistico e contrarre il commercio mondiale. E' chiaro pertanto che i traguardi del sesto programma quinquennale, basati su un clima di competizione internazionale, potrebbero essere posti in discussione. Malgrado sia prematuro emettere un giudizio sulle conseguenze di una nuova crisi monetaria, gli esperti francesi hanno previsto due possibilità: una rivalutazione del prezzo dell'oro, che potrebbe provocare una disaurizzazione, specialmente in Francia, e gravi tensioni inflazionistiche; una nuova svalutazione del dollaro americano, che potrebbe portare ad un nuovo arresto dello sviluppo economico in Europa e quindi ad un'aspra concorrenza fra i paesi europei. (Àg. Italia) Il ministro dell'Economia, Giscard d'Estaing (Tclef.) di una nuova crisi monetaria

Persone citate: Giscard D'estaing