Campionati stregati per Kodes vittoria dello spagnolo Orantes

Campionati stregati per Kodes vittoria dello spagnolo Orantes Conclusi gli "internazionali,, d'Italia di tennis Campionati stregati per Kodes vittoria dello spagnolo Orantes Per il terzo anno consecutivo il tennista cecoslovacco è stato battuto a Roma in finale E' la prima volta che la vittoria va a un iberico - Polemica conclusione del doppio: vincono Tiriac-Nastase per ritiro di Hoad-McMillan che protestavano per l'oscurità (Dal nostro corrispondente) Roma, 2 maggio. Sono andati a Manuel Orantes, la ventiduenne nuova stella del tennis spagnolo, i sei milioni di premio per il vincitore del singolare dei Campionati internazionali d'Italia. Jan Kodes, l'altro finalista, ha potuto soltanto aggiudicarsi il primo set, per 64. Ma sino da questa prima trazione è apparso chiaro che la forma di Kodes era tutt'altro che buona: il cecoslovacco appariva stanco, impreciso nel servizio e negli attacchi, deconcentrato e inutilmente falloso. Cosi Orantes ha potuto infilare tre set: 6-1, 7-5, 6-2. Kodes ha avuto una reazione di orgoglio e di rabbia nel terzo set; forse sperava di poter bissare il risultato di ieri, nel match contro Nastase, In cui proprio al terzo set era riuscito a portarsi in vantaggio: forse sentiva che l'incontro gli stava sfuggendo dalle mani, e ha tentato inutilmente di capovolgerne le sorti con una serie prolungata di attacchi sotto rete. Inutilmente: lo spagnolo non si è lasciato sconcertare, e facendo leva sulla maggiore freschezza atletica gli ha interrotto il gioco. «Non speravo di vincere — ha dichiarato Orantes — quando ho saputo che avrei dovuto incontrare o Nastase o Kodes, ma poi mi sono detto che non avevo nulla da perdere. Ho visto Kodes giocare meglio altre volte, molto meglio, ma nel tennis non sempre uno gioca come vorrebbe e potrebbe, se il suo avversario non glielo permette». E' questa la prima volta che uno spagnolo si aggiudica il torneo: Orantes lo ignorava, e gli si illumina il volto di felicità quando glielo dicono. Kodes per la terza volta consecutiva è arrivato secondo: prima Nastase, nel '70, poi Laver l'anno scorso, ed infine il giovane tennista di Granada gli hanno sbarrato la strada nella finale. Nei giorni scorsi, prima del match con Nastase, aveva accusato l'ingiustizia del tabellone; oggi ha ripetuto gli attacchi all'organizzazione. s'Una parte del tabellone era molto più facile dell'altra — ha detto Kodes — e la semifinale con Nastase è stata come una finale. Poi tra le semifinali e le finali non c'è stato nessun giorno di riposo, al contrario di ogni altro torneo. Davvero qui non san:io come si organizzano questi tipi di competizioni. Comunque oggi ero stanco, molto stanco». Nastase e Tiriac hanno vinto il doppio ma neanche questo risultato è stato esente da polemiche: infatti McMillan e Hoad, che in occasione del match si era fatto praticare un'iniezione per calmare i dolori alla schiena, si sono ritirati al quinto set, in svantaggio per 3-5, servizio all'australiano. « Non ci si vedeva più — ha detto Hoad —. Nastase aveva già perso la sua battuta per poca luce. Così ho chiesto al giudice di accendere le lampade, e quando mi hanno risposto che non si poteva, ho deciso che tanto valeva abbandonare ». Tra i fischi del pubblico è così calato il sipario sulla XXIX edizione dei Campionati Internazionali, probabilmente una delle più tormentate degli ultimi anni. L'assenza dei professionisti ha indubbiamente pesato sul livello del gioco; fortunatamente a quanto sembra, già dal prossimo anno Laver e soci potranno tornare al Foro italico. In loro assenza i pochi nomi di prestigio hanno spadro¬ neggiato, ai limiti della correttezza: Kodes che fa gesto osceno verso il pubblico, o Nastase che scaglia la racchetta tra i piedi del giudice arbitro Gambacurta, mentre questi si limita a richiamarlo, ne sono gli esempi più lampanti. In questo sono stati favoriti dal pubblico che ha dato esca alle loro « performances » di indisciplina. Una nota positiva è venuta dai giovani italiani, Barazzutti e Bertolucci, comportatisi bene al di là delle aspettati-

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