Montanaro travolto e ucciso dal crollo del fienile danneggiato dalle nevicate

Montanaro travolto e ucciso dal crollo del fienile danneggiato dalle nevicate La disgrazia in xma borgata di Monastero nella Valle di Lanzo Montanaro travolto e ucciso dal crollo del fienile danneggiato dalle nevicate Le travi, che sostenevano un tetto di pietra, hanno ceduto precipitando sull'uomo - Un giovane che era con il padre nel locale per prendere del fieno è rimasto colpito alla testa - Non è grave Un anziano montanaro è morto schiacciate dal tetto del tienile, crollato per la rottura di una trave. Nel locale c'erano altre due persone, padre e Dglie, che si sono salvati per caso, hanno riportato leggere ferite. L'incidente è accaduto lunedi pomeriggio nella borgata Machetta, sopra Monastero di Lanzo. La vittima, Giovanni Machetta, 77 anni, abitava a Vauda di Noie. Aveva lasciato la vecchia baita di montagna una decina di anni fa, quando si era sentito troppo stanco per lavorare quel poco di terra. Ma non aveva mai voluto vendere la casa, ogni tanto ci tornava per trascorrere alcuni giorni, scambiare quattro chiacchiere con gli amici che erano rimasti. La borgata ha soltanto qualche abitante, tutte le baite seno vuote, abbandonate, sul sagrato della piccola chiesa cresce l'erba. L'anziano montanaro aveva l'abitudine di salire alla frazione una volta ogni due mesi quando andava a Monastero a ritirare la pensione. Non rimaneva però mai inoperoso, tirava fuori gli attrezzi e tagliava il fieno che poi vendeva ai contadini della zona. Lunedì pomeriggio due vicini, Andrea Marsaglia Cagnola, 58 anni e 11 figlio Giuseppe di 20, che abitano nella frazione Ca' di Sciold, sono andati a trovarlo e gli hanno chiesto se aveva del fieno da vendergli. « Le nostre mucche hanno fame, abbiamo finito la scorta ». Il Machetta li ha portati nel fienile, una vecchia costruzione in pietra poco discosta dalla casa, dove era ammassato il fieno con qualche cesto di castagne dal vecchio raccolto. « Abbiamo preso dulia catastu una decina di balle di fieno — racconta Andrea Marsaglia —. Sl trattava di pesarle e Machetta è andato a prendere la "stadera" con l'intenzione di fissarla a una trave del tetto ». Ma nessuno dei tre si è reso conto che tutta la costruzione era pericolante, l'eccezionale nevicata dell'inverno l'aveva danneggiata, il gelo aveva spaccato il sostegno centrale che reggeva il peso delle lastre del tetto. Continua il racconto del Marsaglia: «Giouannt ha appoggiato contro lu trave una scala a pioli e si è arrampicato in cima. In quel momento io ero al fondo della stalla, mio figlio vicino alla porta. Seguivamo il lavoro con una certa apprensione, temevamo che il nostro vicino potesse scivolure e cadere. Lo abbiamo visto passare una fune attorno alla travatura e fissarla con un nodo. In quel momento ho sentito uno schianto terribile e tutto il tetto è precipitato. Mi sono appiattito contro il muro, le pesanti lastre di pietra mi hanno sfioralo». Mentre ricorda la terribile scena ha le lacrime agli occhi. «Ho visto Machetta travolto dal mucchio di pietre mentre la scala andava a pezzi. Ho cominciato a urlare e chiamare mio figlio, temevo che fosse anche lui rimasto sotto le macerie, non lo vedevo più». Ma Giuseppe con uno scatto era riuscito a salvar, si, le pietre lo avevano colpito solo di striscio, sanguinava alla testa e alle giunbe. «Abbiamo subito cominciato a scavare — continua Andrea Marsaglia — e man mano che toglievamo le pietre ci rendevamo conto che non c'era più niente da fare, impossibile rimanere vivi sotto quel peso di pietre e travi». I vigili del fuoco hanno accertato che il tetto della stalla poggiava su un tronco di legno marcio. E' bastata la vibrazione della scala psr farlo crollare. a. pop. I muri del fienile crollato a Lanzo: le macerie hanno ucciso il montanaro

Persone citate: Andrea Marsaglia, Andrea Marsaglia Cagnola, Giovanni Machetta, Machetta

Luoghi citati: Lanzo, Monastero Di Lanzo