Scoperto I'«anonimo» della droga che ha minacciato i due cineasti?

Scoperto I'«anonimo» della droga che ha minacciato i due cineasti? Si avvia alla soluzione il «giallo» di Verbania Scoperto I'«anonimo» della droga che ha minacciato i due cineasti? Gli inquirenti ne saprebbero già il nome e starebbero per arrestarlo - L'uomo avrebbe agito per vendetta (le telefonate minatorie dicevano: «Lascia quella donna») dal corris piojide nte Verbania, lunedì mattina. Dovrebbero essere decisivi i prossimi giorni per risolvere l'intricato « caso » della droga nascosta e ritrovata otto giorni fa, in seguito a telefonate anonime giunte ai carabinieri e alla Guardia di Finanza, nella stanza dell'albergo « Majestic » occupata da Maurizio Marnisi e Paolo G 'aldi, direttore e segretario di produzione della « Clesi Cinematografica ». Il procuratore della Repubblica, dott. Gennaro Calabrese De Feo, vuole tirare le somme degli interrogatori e dei confronti coi tre principali personaggi che, dopo le 21 di sabato sera, sonb stati autorizzati a tornare alle rispettive sedi di residenza, restando però sempre a disposizióne della magistratura. Anzi, già si sa che Vincenzo Gissi, l'ex capitano della Guardia di Finanza, di 47 anni, ora consulente tributario industriale, facoltosissimo, solito a spostarsi con grosse auto sportive da una città all'altra e che fino a qualche mese fa era legato a Maria Teresa Pinna, la ragazza romana che ultimamente s'era innamorata del Marvisi, seguendolo a Verbania, verrà interrogato nuovamente nella giornata di mercoledì. La Pinna e la sua amica di colore, la bella mulatta Gisèle Renard Courtenard, « la ragazza col leoncino » di una famosa serie di caroselli televisivi, verranno di nuovo sentite e messe a confronto col Gissi. Certo, dopo il colpo di scena di sabato, quando il procuratore della Repubblica ha firmato il decreto di scarcerazione del Gualdi, si va ormai delineando quella che potrà essere la conclusione del « caso ». Marvisi è ancora in carcere, ma dovrebbe rimanerci per poco. In sua vece potrebbe entrarci invece chi, dopo aver effettuato una lunga serie di telefonate anonime di minaccia nei giorni precedenti f« Lascia quella donna — dicevano alludendo alla Pinna — o la pagherai cara, o ti farò fuori »), ha nascosto la droga nella camera dell'albergo « Majestic », facendo poi intervenire, sempre con chiamate enonimef ma questa volta con voce femminile) carabinieri e Guardia di Finanza. Gli inquirenti, sotto un armadio, appiccicata con dello scotch, trovavano una busta con 47 grammi di cocaina pura. A questo proposito si sa che gl'inquirenti hanno accertato che una persona, giunta al « Majestic », aveva prenotato, lasciando un biglietto da 50 mila lire, una stanza dell'albergo sotto falso nome, sparendo poi alcune ore dopo senza curarsi di farsi inviare almeno il resto della caparra versata (la camera costava soltanto S mila lire). Ora sembra che questa persona sia stata identificata, anche se durante ripetuti interrogatori e confronti avrebbe negato qualsiasi parte nell'intricata vicenda. Paolo Gualdi, intanto, do¬ ppl po una giornata passata coi parenti e aver festeggiato la liberazione cogli amici della troupe, assistendo insieme con loro a Verbcnia-Padova, ha ripreso stamane il suo posto nella lavorazione del film. « Resta làamarezza — ha detto — dei giorni passati in carcere e di sapere che Maurizio vi rimane ancora anche se innocente. a. c.

Persone citate: Gennaro Calabrese De Feo, Gualdi, Maria Teresa Pinna, Maurizio Marnisi, Paolo Gualdi, Renard, Vincenzo Gissi

Luoghi citati: Padova, Verbania