L'entusiasmo dei vincitori

L'entusiasmo dei vincitori Dopo il derby corteo di tifosi granata con bandiere e campanacci L'entusiasmo dei vincitori Un «assedio» alla sede dei Juventus club - Scoppiano due mortaretti, qualcuno telefona alla polizia: «Accorrete, stanno sparando» - Due arresti per resistenza e lesioni a un brigadiere - Alla sera assalto ai ristoranti dei granata e dei bianconeri Scltantamila spettatori per il derby calcistico più emozionante degli ultimi venticinque anni. In migliaia sono arrivati anche da fuori Torino: Milano. Genova, Asti, Alessandria. Novara, Vercelli, Piacenza. Pavia, Viareggio ed altre città. Come annunciato i cancelli dello stadio si aprono alle 12. Alle 11.50 i vigili urbani, assistiti dalla polizia stradale, dalla polizia c dai carabinieri avevano fatto installare gli sbarramenti alle vie di accesso allo stadio. Per superarli occorre essere muniti del biglietto della partita. Si spalancano le porlo e le gradinate sono già piene. Alle 15 per trovare un posto nei « distinti ». dalla parte opposta alle tribune, bisogna spingersi ai lati, verso le curve. La « Maratona » (covo dei tifosi granala) e la « Filadcllia » (covo dei bianconeri) si riempiono in pochi minuti. L'afflusso allo stadio procede con ordine. Non ci sono intoppi o incidenti. Le auto e i pullman vengono parcheggiati in corso Lepanto, in corso Corsica, in corso Orbassano c in via Tripoli. Alle 14,50, dieci minuti prima dell'inizio della partita le strade sono già quasi deserte. 1 bagarini svendono a poche centinaia di lire i tagliandi rimasti. Ore 16.55. La gara è terminata. Ha vinto il Torino. E' tradizione clic i tifosi della squadra vincente si scatenino. Così succede. Fuori dello stadio si formano i cortei diretti verso il eentro. Non può mancare il solito assalto alla sede dei tifosi rivali. 11 elima, comunque, non è teso. Alle 17,50 oltre un migliaio di sostenitori granata con campanacci. bandiere, trombette e sirene sono in via Bogino all'angolo con via Po. Dal balcone del primo piano sventola un glande vessillo bianconero. E' la sede dei « Juventus Club ». Dentro ce un centinaio di persone. Si incomincia con canti, urla di scherno, grida di « goeba » (come i tifosi del Torino usano chiamare la Juventus definita la « vecchia signora del calcio »). C'è qualche episodio d'intolleranza. Un sasso manda in frantumi l'insegna del club. Due mortaretti Uniscono, attraverso una finestra, nella sala del circolo, esplodono, provocano un po' di panico. Qualcuno telefona alla polizia: « Stillino sparando. Ilo risia una pistola ». Ma è quella di un sottufficiale che l'ha tirala fuori perché circondato dai tifosi che volevano sfondare una porta. Mezz'ora dopo, i « fedelissimi » granata abbandonano l'assedio. Incomincia un corteo di circa cinquecento persone che siila per piazza Castello, via Roma, corso Vittorio sino alla sede del Torino, all'angolo con corso Galileo Ferraris. Lo precede un ragazzo vestilo da giocatore della Juventus con una grossa gobba fìnta e un cappello nero calalo sugli occhi. La marcia c ritmata da tamburi e grancasse. Sotto la sede del Torino il presidente Pianelli è invocato a gran voce, esce sul balcone ed e accolto da un boato. Alle 19 tulio finisce. Si corre a casa e nei bar per vedere la telecronaca registrata della partita. In margine a queste pittoresche, ma civili manifestazioni di giubilo c'è un piccolo episodio di violenza. E' accaduto mezz'ora dopo la parlila in corso Duca degli Abruzzi. Su un tram della linea « 10 » scoppia un litigio tra tifosi granata e bian¬ coneri che minaccia di degenerare. Intervengono il brig. Marinucci e l'agente Squeglia della Questura. Ma appena si avvicinano vengono colpiti da due pugni alla bocca. Gli aggressori, approfittando della fermata scendono e cercano di l'uggire. Sono inseguili e arrestati. Si chiamano Salvatore Di Marco, 27 anni, corso Giulio Cesare b,, e Michele Colore, 28 anni, via S. Chiara 8. Il brigadiere e l'agente vengono medicati al Maria Vittoria per contusioni al labbro: dieci giorni di prognosi. Anche Michele Colore è medicato per escoriazioni. La giornata dei tifosi finisce alle 21 in via Saluzzo. Uno di fronte all'altro ci sono i due ristoranti dove mangiano i giocatori del Torino e della Juventus. Un centinaio di persone csultanti cercano d'entrare in quello « granata » mentre cenano Sala e Castellini. Deve intervenire la polizia. Sulla porta dell'altro ristorante qualcuno disegna una croce e una bara. Il corteo dei tifosi del Torino sfila in piazza Carlo Felice - I due giovani arrestati: Michele Colore e Salvatore Di Marco

Persone citate: Castellini, Marinucci, Michele Colore, Pianelli, Salvatore Di, Salvatore Di Marco, Squeglia

Luoghi citati: Alessandria, Asti, Genova, Milano, Novara, Pavia, Piacenza, Torino, Vercelli, Viareggio