I tedeschi vincono il trofeo Morsagli":

I tedeschi vincono il trofeo Morsagli": I tedeschi vincono il trofeo Morsaglia Si sono affermati i due Alpenjager del 231" battaglione - Nella seconda tappa i concorrenti sul Tabor Buona prova dei lecchesi e dello Ski club Torino nòstro servizio Bardonecchia, lunedi muti, j La Guglia Rossa era toccata dai primi raggi di sole j ma nel fondovaìle restavano ancora le ultime ombre del-] la notte quando le pattuglie | di concorrenti sono partiti I dalla sbarra di conline di Me- j lezet per correre la seconda tappa del « rallye » sci-alpini- j stico Carlo Marsuglia. «hau-\ te route » internazionale sulle montagne che circondano Bardonecchia. La prova di sabato aveva Disfo gli atleti impegnati nella salita con le pelli di lo- ca alle Rocce Verdi, la di- scesa lino alle grange, l'ascensione della Melmise e l'arrivo in paese: una gara di slalom gigante nel pomeriggio ha dato un volto provvisorio alla classifica con austriaci, militari tedeschi e lecchesi ai primi posti. Ieri mattina la gara si c svolta sotto uno splendido sole ma e stata durissima perché, contrariamente allaprima giornata di competizione, la direzione di pista aveva stabilito un tempo massimo molto « stretto »: per salire dai 14U0 metri di Melezet ai 3170 del monte Ta-bor attraverso tutta la Valle Stretta, scendere lino a quo-ta 220 e di qui salire di altri 400 metri di dislivello linoal Colle del Vallone con sue- cessina discesa al jondovul le. erano state concesse sol-tanto sci ore. un tempo che costringe a correre per far- cela perché, per un escursio-nista normale, la sola salita al Tabor dui rifugio, costa almeno quattro ore. Eppure una squadra è arrivala al traguardo con 10 minuti di anticipo sulla labella di marcia, gli ausi ria- ci dcll'Oav di Salisburgo hanno dimostrato icome già ieri, di essere i più forti m neve fresca: dietro di loro le so- lite squadre in lotta per le vittoria finale, molte più di ieri le formazioni finite fuori tempo massimo. Dopo il pranzo (quesitatleti, soprattutto i simpatici e baffuti spaglio'.', riescono a mangiare una quantitàsorprendente di salumi cdolci in mezzo minuto anCora un trasferimento al .Melezet dove, su una pista inne.vatissima. Sundro Pianto-ni. il « maxi-direttore sport:-von di Melezet e l'unico mae-*tro che. sappia veramente co- sa sia Vii assorbimento », ave-va tracciato uno z'.'ilom gi-gante di circa 40 porte su cut le squadre sono scese legatein cordata. I due gìovams-timi della: Folgore » di Bormio 'tannovinto facilmente ma il successo non è bastato loro perché nelle prime posizioni sisono piazzate tutte le squa-are in lizza per ti successo filiale. Per cui la classifica havisto vincere il Trofeo Marsoglia dalla squadra del 231'battaglione Alpenjager tedescili duvanti a Cussin e Com dello Sci Club Lecco e a due squudre austriache, quella dell'Alpeiner e quella dell'Oav Salisburgo. Anche lo Ski Club Torino che sabato non aveva cominciato molto bene, ha fatto una bella rimonta e si è piazzato sesto. Nel pomeriggio premiazione con più di trenta coppe, quasi per tutti, e una medaglia del Presidente della Repubblica per Raymond Latajet. il direttore dell'Istituto Pasteur di Parigi che. a sessant'anni, è partito da Paric,i in scarponi e knickerbockers per provare un « raid » tracciato « come nei vecchi tem¬ pi ». g. matt.

Persone citate: Carlo Marsuglia, Raymond Latajet

Luoghi citati: Bardonecchia, Bormio, Parigi, Salisburgo, Torino