Gruppuscolo maoista giapponese tortura e uccide i dissidenti
Gruppuscolo maoista giapponese tortura e uccide i dissidenti Stragi rituali: sinora nove vittime Gruppuscolo maoista giapponese tortura e uccide i dissidenti nostro servizio TOKIO, lunedi mattina. Aumenta il numero dei giovani giustiziati dallo «Renko Sekigum» (Esercito Rosso unificalo), l'organizzazione estremista giapponese, responsabile di una delle più atroci stragi che il Giappone moderno abbia conosciuto. La polizia ha scoperto nella foresta del Monte Haruna, a 130 chilometri da Tokio, quattro cadaveri sepolti in una fossa comune nel punto in cui gli agenti trovarono sabato il quinto cadavere. Le vittime accertate salgono così a nove ma è probabile che il loro numero sia destinato ad aumentare. Nonostante la denominazione di « Esercito rosso unificato », sembra che alla base di questo eccidio vi siano non tanto motivi ideologici, quanto motivi rituali e sessuali. Tutte le vittime, tranne una. sono state spogliate, legate e fatte morire di inedia e di freddo. Unica eccezione la quinta vittima, il giovane .lini Yamazaki. A differenza delle altre il ra- ! gazzo è stato dapprima pugnalato e poi strangolato. Jun Yamazaki era uno dei capi dell'* Esercito rosso » Dal racconto fatto da uno dei capi, il ventisettenne Tsuneo Mori, catturato alcuni giorni fa in una villa dove si era barricato, è stato possibile ricostruire i delitti. Improvvisati tribunali, formati dagli aderenti al grup- p». e nei quali sembra che Mori avesse l'ultima parola, dispensavano con naturalezza sentenze di morte nei confronti di quanti « non rispettavano » le leggi del gruppo. Ad istigare Tsuueo Mori sarebbe stata però una studentessa di 18 anni. Mirili» Nagata, affetta da una grave forma di ipertiroidismo. Sarebbe stata appunto la donna a sostenere nei processi la parte di giudice istruttore e di pubblica accusa. Particolarmente crudele la fine di uno studente di 24 anni, Koieh Terakoca, picchiato e poi pugnalato a turno da vari componenti la banda e finito a picconate. Il suo corpo non è stato ancora ritrovato. (Associated Press)
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