Clamorosa "rivincita" dei tedeschi a Wembley

Clamorosa "rivincita" dei tedeschi a Wembley L'Inghilterra dominata (3-1) in uno dei "quarti., del Campionato d'Europa Clamorosa "rivincita" dei tedeschi a Wembley Un'aiitorete di Hunter porta in vantaggio nel primo tempo la Germania Netzer e un gol di Miiller decidono negli ultimi 5 minuti - Una lezione di Rabbioso pareggio di Lee nella ripresa - Un rigore di calcio moderno da Netzer, Beckenbauer, Held e Maier (Dal nostro inviato speciale) Londra, 29 aprile. E' andata peggio a Ramsey che a Valcareggi. La Germania ha battuto l'Inghilterra a Wembley con un 3-1 che costituisce una magnifica rivincita — attesa da sei anni — sull'amara sconfitta nella finale dei mondiali del '66 sullo stesso campo, e che lascia ben poche incertezze sul risultato di questi quarti di finale del campionato europeo delle Nazioni, visto che il match di ritorno si giocherà a Berlino il 13 maggio. I tedeschi hanno dato agli avversari una lezione di calcio moderno: pronti a ripiegare in difesa attorno al « libero » Beckenbauer, scattanti in contropiede con le poderose sgroppate di Netzer e le spumeggianti e rapidissime "puntate di Held, fantasiosi, pronti a variare gli schemi, con alle spalle di tutti un portiere in serata di vena eccezionale. Maier, con le sue uscite, a pugno, ha sbrogliato e;iiasf tutte le situazioni difficili volando sulla testa del lungo Chivers e poi di Marsh, l'altro gigante entrato nella ripresa a furor di popolo al posto dell'opaco Hurst. Gli inglesi, a tratti, sballottati nel primo tempo e puniti da una rete di Hunter, sono stati graziati di un rigore in apertura di ripresa, ma poi hanno prodotto un pressante anche se monotono forcing che li ha portati a un meritato ma illusorio pareggio. I tedeschi, che parevano accusare il ritmo, sono stati capaci di un nuovo cambio di marcia: un rigore di Netzer e un magnifico gol di Miiller, al penultimo minuto, hanno dato al risultato una dimensione che rispecchia, se non la pressione offensiva, di certo i meriti tattici e l'intelligenza di gioco della squadra migliore. Gli inglesi hanno deluso a centrocampo, dove Ball, Peters e Bell sono stati spesso surclassati dai palleggi fìtti e precisi dei tedeschi ma, peggio ancora, sono andati in difesa, dove la tattica a zona ha favorito i contrattacchi di MUller e compagni. Ramsey, conservatore aiia Valcareggi, ha avuto la sua Waterloo. Schoen, il quale temeva per le assenze di alcuni titolari, ha avuto dai suoi giocatori una risposta magnifica. Inglesi e tedeschi hanno giocato su un terreno impregnato d'acqua: da stamane pioggia e vento si sono abbattuti su Londra senza soste. I componenti della banda — granatieri, guardie scozzesi e gallesi — presentatisi sul campo in smaglianti giacche rosse e colbacco nero, sono stati investiti da un acquazzone furioso che li ha costretti ad una poco dignitosa fuga in ordine sparso, fra i fischi ironici del pubblico (che era però tutto al coperto). Il tempo si è rimesso un poco con l'inizio della gara: si è visto addirittura sullo sfondo delle tribune uno squarcio di arcobaleno. Mormorii di delusione del pubblico per l'assenza di Mullery, il centrocampista del Tottenham che alla vigilia pareva uno dei pochi punti fìssi della squadra di Ramsey: questa la sola sorpresa, a parte alcuni scambi di maglia; l'« undici » di Schoen infatti ha giocato in maglia verde per lasciare quella bianca ai padroni di casa. Gli inglesi hanno iniziato all'attacco con un tiro di Lee sul portiere, ma la squadra germanica ha subito rovesciato la situazione e Banks c stato costretto ad anticipa.-e in tuffo Mul'ler, lanciato da Hoeness. Dopo 10' hanno pre¬ so quota i tedeschi, sicuri in difesa per le brillanti uscite di Maier sul lungo centravanti britannico Chivers. Al 15' anóora un pericolo per Banks da parte di Miiller su centro di Grabowski, poi una serie di angoli senza esito per gli inglesi. Al 18' Netzer si è fatto luce con una favolosa azione personale a tutto campo, sprecata da Grabowski al momento del tocco. Al 20' si è portato avanti anche Beckenbauer dopo una azione corale e Banks ha fermato a stento a terra il bolide del « libero » tedesco. Tra le avanzate ordinate degli atleti di Schoen, si registrano rabbiosi ma imprecisi contropiedi dei bianchi. Al 25' una azione in profondità di Netzer dà a Miiller una palla favorevole. Il centrocampista è fermato, ma riesce ancora a mettere il piede e la palla si perde sul fondo. Un minuto dopo il gol dei tedeschi. La palla finisce a MUller che la tocca lateralmente a Held; questi sposta il gioco verso il centro, Hoeness calcia con forza, la palla urta sul fianco di Hunter spiazzando Banks. La reazione degli inglesi è furibonda, ma Maier esce a valanga su Lee, salvando una difficile situazione. Ben lontani dal chiudersi in difesa come si temeva, i tedeschi spostano ancora il gioco in avanti. Al 40' va via Beckenbauer, ma Hughes blocca Grabowski con metodi piuttosto spicci. Scattano in contropiede gli inglesi e Maier compie una nuova prodezza deviando in corner una stangata da 30 metri di Peters. Gli inglesi cominciano il secondo tempo all'attacco, con rabbia. Gli scontri non sono cattivi, ma sempre più duri. La partita è veloce e avvincente. Al T sai'.-. Hoettges su Hurst ben piazzato davanti a Maier, quindi i tedeschi riescono a partire in un isolato contropiede: Held serve Muller, il quale va via in dribbling ma è agganciato in piena area e messo a terra da Hunter. E' rigore, ma Helies, arbitro casalingo, fa grandi gesti di continuare. Al 10' avanza Hughes e Beckenbauer è bravissimo a « stoppare » il tiro del difensore. Il commissario tecnico inglese Alf Ramsey decide di accontentare il pubblico e chiama fuori Hurst, facendo entrare in campo il giovane Marsh, "- capellone che ha al suo attivo soltanto 7' di presenza in Nazionale contro la Grecia. Gli inglesi sembrano prendere nuovo slancio, premono, al 16' avanza anche Moore, lancia lungo per Hughes, il cui tiro sfiora la parte alta della traversa e si perde sul fondo. I tedeschi sembrano un poco affaticati. Al 27' c'è un primo spunto efficace di Marsh; due minuti dopo, su un calcio d'angolo, Maier sfiora soltanto la palla e ancora Marsh appoggia di testa in rete ma Hoettges respinge con calma sulla linea. Al 32' gli inglesi pareggiano: Peters lancia Bell la cui stangata trasversale è soltanto smorzata da Maier. arriva in corsa Lee e mette in rete con una cannonata a mezza altezza. I tedeschi hanno una reazione orgogliosa che dimostra come abbiano ancora energie in serbo. Al 40' Muller lancia Held, Moore non può far altro che falciare l'avversario due metri dentro l'area e questa volta l'arbitro Helies non può negare il penalty. Calcia Netzer dagli undici metri, Banks è bravissimo a intuire l'angolo del tiro, tocca la palla ma questa rimbalza contro l'interno del montante e rotola in fondo al sacco. Gli inglesi tentano una rabbiosa reazione, ma sono ancora i tedeschi a colpirli ine¬ sorabilmente in contropiede. A un minuto dalla fine Hoeness vince un «tackle» sulla destra e lancia Held che converge al centro e tocca breve verso Muller. Il centravanti riceve la palla con le spalle rivolte al portiere e, con una rapida giravolta, la infila in rete a fìl di montante sulla destra di Banks. L'urlo dei tifosi tedeschi accompagna l'ultimo minuto di questa grossa, ma meritata vittoria, nello stadio di Wembley dove soltanto quattro squadre erano riuscite sinora a battere gli inglesi. Bruno Perucca

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