Il jumbo "747 Cargonauta,

Il jumbo "747 Cargonauta, Trasporta fino a cento tonnellate di merci Il jumbo "747 Cargonauta, E' stato acquistato dalla Lufthansa - Costa oltre 15 miliardi di lire - Carico e scarico sono completamente automatizzati (Dal nostro inviato speciale) Francoforte, 28 aprile. Il primo Jumbo-jet costruito dalla Boeing nella versione «tutto merci» è arrivato dagli Stati Uniti. Il mastodonte ha portato dall'America ad Amburgo un carico d'eccezione: due aerei da turismo ai quali — fatto senza precedenti nella storia dell'aviotrasporto — erano state smontate soltanto le ali. Da Amburgo ha quindi raggiunto Francofone e, dopo essere stato tenuto a battesimo nel nuovo aeroporto della capitale economica della Germania Federale, è entrato in servizio sulla linea di New York della compagnia Lufthansa. Il trasporto dei due aerei ha messo in evidenza l'enorme capacità di questo particolare modello dell'ormai famoso 747. Per dimensioni, linea e organi di propulsione, esso è identico a quelli destinati al servizio passeggeri. E' diverso, soltanto, nella fusoliera. Dal ponte principale sono scomparsi finestrini, sedili, salotti, bar e servizi. Si è così creato un vano largo 6 metri, alto 2 e mezzo e lungo oltre 60 nel quale possono essere sistemati carichi più voluminosi e più pesanti di quelli imbarcabili sugli altri cargo-jet. Altra caratteristica di rilievo è il «muso» ribaltabile verso l'alto, che consente di caricare i containers del servizio «porta a porta» rispondenti alle norme internazionali per i mezzi di superficie, compresi quelli di 8 per 8 piedi lunghi fino a 40 piedi sinora mai spediti per via aerea. Nel ponte principale del nuovo Jumbo e nella stiva sottostante vi è spazio per 672 metri cubi di merci, del peso totale di oltre 100 tonnellate, tre volte la portata dei 707 e dei DC 8. Grazie a un sistema interamente automatico incorporato nel velivolo e costituito da rotaie, rulli e ruote di trazione, due soli uomini bastano per caricarlo o scaricarlo in appena 30 minuti, lo stesso tempo occorrente per le operazioni sugli altri jet della capacità di 30 tonnel late. Gli spedizionieri, convenuti a Francoforte da tutto il mondo per il battesimo del gigante, non hanno avuto bisogno di altri elementi per intravedere le nuove, eccezionali prospettive che esso apre al trasporto delle merci. Agli altri invitati, perché se ne facessero un'idea più completa, sono bastati due esempi: il Jumbo è in grado di trasportare in una sola volta attraverso l'Atlantico ben mille vitelli, oppure 72 autovetture di media cilindrala. Il Jumbo-merci costa più di 15 miliardi di lire. Per acqui-. starlo la Lufthansa ha fatto 1uptlpmdNnnlcmttsNml5qsplHd . 190"auta " uno sforzo che in questi tempi ha suscitato sorpresa. E altre spese dell'ordine di 27 miliardi si accinge ad affrontare per installare impianti automatici per il rapido handling delle merci a Francoforte e a New York, i terminali della linea sulla quale il mastodonte non soltanto rende disponibili per altre rotte i due 707 F che finora vi erano impiegati, ma aumenta anche la capacità di trasporto del 30 per cento. I dirigenti della Lufthansa sono, comunque, ottimisti. Nell'ultimo decennio, il volume del traffico aereo mondiale delle merci è aumentato di 5 volte. Nello stesso periodo, quello della compagnia tedesca si è moltiplicato per 15, ponendola al terzo posto nella graduatoria mondiale. «Del resto — come ha detto Helmuth Klumpp, direttore dei servizi cargo — se si rileva lo sviluppo del movimento merci ferroviario e marittimo, è facile immaginare che un giorno il traffico delle aeromerc: supererà quello dei viaggiatori: entro i prossimi dieci anni si accrescerà di almeno 10 volte. Con il nuovo Jumbo le prospettive sono ancora più estese. Si possono finalmente trasportare carichi che per volume e peso erano finora esclusivamente avviati con mezzi terrestri e marittimi. Anche il "porta a porta" diventa una realtà per l'aviazione commerciale. E' insamma una nuova era per il rapido interscambio di ogni tipo di merci, per una più intensa collaborazione fra i vari siste- j mi di trasporto, e poiché ad j aprirla è il nostro aereo abbiamo voluto chiamarlo "Car-1 Aldo Vite ,

Persone citate: Aldo Vite, Helmuth Klumpp

Luoghi citati: Amburgo, America, Francoforte, Germania Federale, New York, Stati Uniti