I trapianti di timo Finora tre al mondo
I trapianti di timo Finora tre al mondo Neonati con un grave male congenito I titi di ti I trapianti di timo Finora tre al mondo (Il timo è la ghiandola che fa da « centrale » per l'intero sistema delle difese immunitarie) Sono tre, sino ad oggi, nel mondo, i neonati che hanno ricevuto un trapianto di timo; e, del terzo, almeno una cosa si sa: che, a distanza di sei mesi dall'intervento, sta bene e cresce apparentemente indisturbato. E' un piccolo e ben nascosto organo toracico, il timo, che — tra le altre cose, non tutte ancora ben note — fa da « centrale » per la produzione ed il controllo di un intero sistema di difese immunitarie. Guai a venire al mondo (i casi, per fortuna, sono rarissimi) con una « aplasia congenita timica »: cioè completamente senza timo, per un errore di mancato sviluppo di quello specifico tessuto cellulare. Il minimo che possa capitare è il rischio più grave — se non obbligatoriamente la morte — per infezioni ful- minanti, batteriche o virali i punto di attacco intestinale o polmonare. Nei primi due casi di « aplasia tunica non complicata » che hanno subito un trapianto timico, il timo, da cadavere di neonato, era stato fornito dalla « banca di Londra », cioè dall'istituzione internazionale di organi per i trapianti. Nel terzo caso, quello di Charleston, il trapianto della ghiandola tùnica è avvenuto d'urgenza, e quindi senza intermediari | ufficiali, direttamente nello stesso ospedale dove un feto era disponibile da poche ore ed un neonato, di sette giorni di vita, era affetto da aplasia tùnica. L'intervento è stato praticato da Biemann Othersen, chirurgo pediatra della Medicai University of South Carolina, ed è avvenuto per impianto della ghiandola timica nella cavità addominale del ricevente. Ad evitare il rischio, sempre in agguato, dell'infezione su un organismo tanto sprovvisto di difese immunitarie, il neonato è stato rigorosamente tenuto in assoluto isolamento sino al momento del trapianto; e l'intervento è stato praticato in camera sterile, con tutti gli artifici della terapia immunologica di appoggio. A chi consideri la complessità e la stretta individualità dei meccanismi immunitari, un intervento del genere, con ragione, non può sembrare che grossolano e temporaneo. Sta di l'atto che il bimbo è vivo e. per ora, si difende, come natura vuole; e che. da casi come questi, nascono quasi sempre fatti ed idee utili per tutti. il dottor X
Luoghi citati: Charleston, South Carolina
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