La festa del 25 aprile manifesto del sindaco

La festa del 25 aprile manifesto del sindaco La festa del 25 aprile manifesto del sindaco Un impegno, davanti ai morti per la libertà, a difendere le isti tu/ioni democratiche Le solenni manifesta/ioni in città e fuori Sui muri della città, cominciando dalla periferia per raggiungere il centro, sarà affisso oggi il manifesto del sindaco per il 25 aprile. Eccolo: « Cittadini, nel 27" anniversario pdella Liberazione, la civica amministrazione ricorda riconoscente il sacrificio dt quanti caddero per la Libertà. Possa il nobile esempio del nostrt caduti rappresentare per tutti l'impegno a difendere, nella pace tra t popoli e nel progresso sociale, le lìbere istituzioni democratiche ». Poche parole, da meditare. Disse un giorno Calamandrei: « puei morti non hanno considerato la loro vita come una conclusione, ina piuttosto come una premessa. Con quel morti, entrati a far parte della nostra vita, ad ogni istante dobbiamo tornare a fare i conti. E' la nostra vita che può dare un significato e una ragione rassercnatricc e consolante alla loro morte. Dipende da noi farli vivere o farli morire per sempre ti. Il sindaco Porcellana afferma: « Per questo noi parliamo d'impegno a difendere i motivi Ideali a cui i combattenti della Resistenza hanno sacrificato la vita». Tutti: quelli dei 25 anni di opposizione sorda e ostinata al fascismo e quelli della lotta finale armata. Citiamo ancora Calamandrei: « La Resistenza era cominciata con l'oppressione; fin da quando lo squadriamo aveva Iniziato, per le vie d'Italia, la cac eia all'uomo ». Continuò ininterrottamente contro 11 regime fascista, contro « l'insulto sistematico — adoprato come metodo dl governo — alla dignità dell'uomo; l'umiliazione brutale dell'uomo degradato a cosa », durante un ventennio « di illegalità, di corrosione morale, di soffocazione quotidiana, di sotterranea disgregazione civile ». . Ecco perché sono morti i mille che dormono nelle celle di granito allineate nel sacrario della Resistenza, e prima di loro uomini come Matteotti, 1 Rosselli, Amendola, don Minzoni, Gobetti, Gramsci, Trentin e tanti altri. (i Alla fine la guerra partigiana scoppiò come una miracolosa esplosione... e la sfida lanciala dagli squadristi del '20 fu definitivamente accolta e stroncala dai partigiani nel '45 ». Per rispondere ai morti del nostro impegno, nei prossimi giorni avranno luogo cerimonie. Ne ricordiamo alcune. Torino, medaglia d'oro della Resistenza. Lunedi sera, organizzato dall'Anpl, corteo con fiaccolata da piazza Arbarello, ore 20,30, per via Cernaia e via Roma. Alle 21,30. in piazza S. Carlo, parleranno il presidente dell'Anpi provinciale Vittorio Negro e Ferdinando Bianchi a nome dei sindacati Cgil, Cisl. UH. Martedì manifestazione a cura del Comune. Ore 8,30, messa nella cappella del Cimitero. Ore 9 omaggio al sacrarlo della Resistenza, all'Ossario vittime civili dl guerra, alla lapide che ricorda gli ebrei deportati. Collegno, medaglia d'oro della Resistenza. Domani sera un corteo, con banda in testa, si recherà a Savonera a deporre un omaggio di fiori sulla tomba dei partigiani. Parlerà il sindaco, | Ruggero Bertotti. Martedì, nuovo corteo dal municipio al sacrario dei partigiani in piazza della Repubblica. Oratore il prof. Bobbio. Saranno consegnate onorificenze ai reduci della grande guerra. Un manifesto, firmato dal sindaco, condanna ogni cedimento al neofascismo e fa appello alla vigilanza nel quartieri, fabbriche, scuole. Rivoli, lunedi ore 10 delegazioni dell'Anpi e degli ex internati deporranno corone sulla tomba di 47 partigiani. Martedì olle 8 messa nella Collegiata. Alle 9 corteo da piazza Bollanl a piazza Martiri delta Libertà. Qui il sindaco prof. Donadlo e Salvatore Paonni terranno la commemorazione ufficiale. Nichelino, martedì ore 9 raduno nel piazzale Crociera; 10 messa in S. Trinità; ore 11 commemorazione presso il monumento ai morti della Resistenza; 11,30 corteo al Campo della gloria.

Luoghi citati: Collegno, Italia, Torino