La Vistarmi (170 operai) è occupata da 2 giorni

La Vistarmi (170 operai) è occupata da 2 giorni L'industria meccanica di Qmegna L Vii i La Vistarmi (170 operai) è occupata da 2 giorni La direzione, alcune settimane ia, aveva deciso di chiudere l'azienda Uno sciopero nella zona? - Il sindaco «sigilla» reparti ed ulfici: i dipendenti si riuniscono negli spogliatoi - Chiesto un incontro a Roma (Dal nostro inviato speciale! | mOmegna, lìl aprile, i «VLa « Vistarmi ». un'indù- ' Coli ria meccanica di 170 per-1 c'lsone. che dipende dalla «Lan eia» di Torino, per la quale produce parti staccate di autoveicoli, è occupata dalle maestranze da lunedi. La di rezione ha abbandonato la fabbrica. I lavoratori si sono divisi in quattro turni di sei ore l'uno e presidiano lo stabilimento, restando nello spogliatoio. Cili uffici e i reparti di produzione sono chiusi e. su richiesta dei sindacati, le porte sono slate Sigillate dal sindaco di Omegna, on. Pasquale Maulini. Domani verrà installata in piazza Beltrami, con il consenso dell'aruminisi razione civica, una « lentia della solidarietà » per raccogliere aiuti e per illustrare alla popolazione i motivi della vertenza. L'azienda e in difficoltà da tempo. Nel 11)71 si sono avu- ri SeAI li i cij li zani; deI giI il i ne! dunpevezitodti 7 mesi di Cassa ini egra zione. 4 mesi di lavoro ari j dorario pieno ori un mese di ! Alenine sciopero. Alcune settimane paddietro, alla tino di marzo,! la direzione ha dichiaralo ; , che la fabbrica slava per tochiudere p venerdì scorso ha ! Pced(Cannuncialo che i dipendenti sarebbero slati sospesi a zero ore e collocali all'integra- I zione. Il comunicato e sialo atfisso lunedi agli ingrèssi dei reparti. Il testo informa che' « finn a. nuovo ordine le maestranze operaie saranno sospese dal lavoro a zero ore » e che l'azienda « ha provveduto a richiedere i benefici dell'articolo 2 della legge 5 no- ! vembre l'IHU. n. 1115». Si fratta della legge, già applicala per i tessili e per altreindustrie, che assicura il pagamento dell'80 per cento del i salario perso dai lavoratoli sospesi. Nel comunicato, i dipeli- i denti hanno visto la confer ma della volontà di smollilitare la fabbrica ed hanno deciso l'occupazione, con UH i voti favorevoli e 48 contrari, j La Vislarini ha 170 operai: nel settembre dell'anno scorso erano 2tì0, ma il numero si è ridotto in seguilo a di-1 missioni volontarie di persone che hanno cercato lavoro in altre riitle della zona. Questo « impoverimento degli orannici » preoccupa i sindacali. La direzione della «Lancia» di Torino oggi non ha fatto dichiarazioni. Il direttore del servizio stampa, ing. Sandro Florio, ha detto: «Dal momento in cui l'azienda e stata occupata noi ne abbiamo perso il controllo. Non possiamo quindi parlare di piani per il futuro ». All'Unione Industriale rii Verbania il direttore dott. Levati ha di-1 chiarato: « l'ino a questo mo- j rilento non abbiamo avuto | richieste di incontri. In ogni j caso dovremmo rispondere che. con l'azienda occupata, non si Iralla ». Ai lavoratori della «Vistarmi » oggi sono giunti telegrammi di solidarietà da parte dei comitati di fabbrica di parecchie ditte tra le quali la Fiat di Cameri, la Sant'Andrea di Novara, la Falconi di Novara, la Verner e .Steffer rii Aromi. Alla Carne copcra del Lavoro di Omegna non I zsi esclude la possibilità di i suno sciopero rii protesta in ' Gtutta la zona. aII sindaco rii Omegna. Man- clini ha indirizzato tcle'gram- ' mi'al prefetto di Novara ai ministri del Lavoro, dell'In- dustria e dell'Interno « per segnalare l'avvenuta occupazione pacifica della "Vistarini "» e per sollecitare un incontro in sede ministeriale onde sbloccare la situazione. Nell'area di Omegna vi sono parecchie piccole e medie aziende, specializzate nella produzione di apparecchi per cucina e di elettrodomestici, che vanno abbastanza bene. Esiste, inoltre, un diffuso ed intraprendente artigianato. Però le difficoltà della « Vistarmi » spaventano e prepccupano. Il sindaco Man I I i i ! | ; : j lini afferma: « Non riusciamo 1 a capire come i 170 dipen- \ denti della " Vistarini " sia- . ho un problema irrisolvibile ' per un gruppo grande come 1 ta Lancia. Per noi la perdita della " Vistarini " sarebbe un duro colpo perché non ub- \ binino molte altre fabbriche ] che possano assorbire lavo- j rotori altamente specializza- i li. Inolile siamo, purtroppo. : una città che ha già subito 1 gravi disincentivazioni con lu : chiusura dello stabilimento j tessile De Angeli e Fruii nel !1953 e con le vicende della 'siderurgica Cobiunchi che élscesa da l5tio a 350-100 di- pendenti Nella questione 1" Vistarmi " bisogna tenere conto lincile di questi aspet- |ti sociali del problema ». Alle 18 il (i comitato citta- dmo per la difesa licitoceli pozione » del quale fanno parte il sindaco Maulini-e il parroco Gatti, si è riunito con gli operai nella fabbrica occupata. E' slata conferma ta la richiesta di un incon- tro congiunto con i ministri del Lavoro e dell'Industria; si è decisa la pubblicazione di un manifesto alla cittarii- nanza ed il sindaco ha ihfor malo che il 27 Ih questiono i d«Vistarmi» sarà discussa dal Consiglio comunale «aperto», j c'le si riunirà nel salone del : ri 1 rovo « La Perla ». Sergio Devecchi

Persone citate: De Angeli, Falconi, Gatti, Pasquale Maulini, Sandro Florio, Sergio Devecchi, Verner, Vistarini