Il Cremlino protesta per gli attacchi aerei di Paolo Garimberti

Il Cremlino protesta per gli attacchi aerei Il Cremlino protesta per gli attacchi aerei Convocato l'ambasciatore Usa a Mosca - Il viaggio di Nixon non sembra in pericolo (Dal nostro corrispondente) Mosca, 17 aprile. I preparativi per il vertice del 22 maggio non dovrebbero essere modificati per gli ultimi sviluppi della guerra in Indocina, che hanno provocato un rialzo della tensione nei rapporti sovieto-americani. Ieri sera, alle 22,30 — un'ora insolita, tanto più essendo domenica — l'ambasciatore degli Stati Uniti a Mosca, Jacob Beam, e stato convocato al ministero degli Esteri, dove il viceministro Anatolij Kovaljov gli ha consegnalo una nota di protesta per i bombardamenti americani sul porto di Haiphong. «Il 16 aprile — si legge nella nota, che l'agenzia ufficiale Tass ha reso pubblica stasera —, durante -in raid dell'aviazione americana su Haiphong. le navi da carico sovietiche "Sinferopol". "Boris Lavrenev ". " Samuil Marcak ", "Selemdja" sono state danneggiate dai bombardamenti. Le navi presentano numerose falle. le cabine degli equipag-gi sono state danneggiate. La vita e la sicurezza dei marinai sovietici sono state messe in pericolo. Vi sono stati morti e feriti tra gli scaricatori che stavano lavorando a bordo delle navi sovietiche». Il governo sovietico, dopo aver definito «questi atti di brigantaggio... una flagrante violazione delle norme di diritto internazionale sulla libertà di navigazione», ha «insistito affinché le autorità americane prendano senza ritardo severe misure per impedire che si ripetano simili provocazioni».Mentre Beam era a colloquio con Kovaljov, la Tass si diceva «autorizzata a dichiarare che i dirigenti sovietici seguono attentamente la situazione in rapporto ai nuovi \atti di aggressione commessI dagli Stati Uniti nel Vietnam» \ e che tali atti «non possono non deteriorare sia la situa] zione in Indocina, sia la situa| zione internazionale nella sua ] totalità». Il tono della «diI chiarazione», secondo gli os servatori, è assai cauto. Il fatto stesso che il documento, a differenza di altre occasioni, | non rechi il suggello ufficiale del governo sovietico viene considerato una prova che il Cremlino non vuole spingere la tensione a limiti tali da creare serie difficoltà agli ormai imminenti colloqui con Nixon, se non addirittura da mettere in pericolo la visita stessa del presidente americano. Domani dovrebbe arrivare dagli Stati Uniti una delegazione di venti persone, guidata dal portavoce della Casa Bianca, Ron Ziegler, per definire gli aspetti organizzativi del viaggio, già discussi nella capitale americana: la residenza del presidente americano e del suo seguito, l'installazione di un centro stampa e comunicazioni, le altre tappe della visita. Nel messaggio orale, affidato una settimana fa al ministro dell'Agricoltura degl'Usa discussioni sostanziali». Il presidente americano sembra essere pienamente d'accordo sul carattere pratico e concreto che la leadership sovietica intende dare alla sua visita. Fonti diplomatiche hanno riferito stasera che Nixon in- Butz. Leonid Breznev promet\tev?L a Nixon mn minimo ai : protocollo e un massimo di Utende dedicare almeno cinque degli otto giorni Previsti per il viaggio (dal 22 al 30 mas-gio) a «colloqui di lavoro» con i tre uomini-guida del Cremlino: lo stesso Breznev, il capo dello Stato Podgorny e il premier Kossighin. Paolo Garimberti

Luoghi citati: Indocina, Mosca, Stati Uniti, Usa, Vietnam