Mark Twain puritano istintivo e felice

Mark Twain puritano istintivo e felice Mark Twain puritano istintivo e felice Mark Twain: « L'uomo che corruppe Hadleyburg», Ed. Einaudi, pag. 161, L. 1000.Popolare, popolarissimo, circondato da una incoraggiante e insieme onesta fama. Mark Twain è uno scrittoreinafferrabile nella sua sem-plicitù. Le doli di questo stra-ordinario entertainer, ansioso di consensi popolari, prescindono dall'intelligenza e sfuggono alle generiche definizioni del talento. La forza di Mark Twain è altrove. Forse in un'animale felicità o in un istinto fortunato, che mai lo abbandonano e lo fanno anzi inimitabile, grandissimo. jn 0gni Caso. Mark Twain e flgu0 del forte e sanguigno ottocento americano. Egli ap paritene interamente a un'e poca d; grandi rivolgimenti che non }la tempo per le sotj tigliezze e le astruserie. Lo sterminato continente dei pio\ ,;je,-j veniva fabbricando o ; consolidando i propri idealj nazionali: si capisce, tra non poche contraddizioni. Non I soltanto alla periferia, nelle j più sperdute contrade le bravale dei cowboys e dei cacciatori raminghi testimoniavano la spavalda tradizione della frontiera. Erano perù intemperanze, magari spacconerie. che davano fuoco allultime polveri. Da ogni lato incalzava ormai la civiltà urbana e industriale, sbriciolando sotto i propri picconi il codice d'onore e di ardimento del villaggio e della tribù. In Mark Twain convivono la vecchia e la nuova anima americana. Delle conseguenze che psicologicamente ne de¬ rivano s'avvantaggia con ogni probabilità l'autore di Huck- leberry Finn e di Life on the Mississippi. Alla semplicità paesana, che contraddistingueva i vecchi tempi, egli associa infatti la malizia della città. Né si scandalizza di una rispettabilità che nasconde affilati artigli. La fanatica religione dell'oro, il suo nuovo evangelo stava dilagando a dispetto dei più diffusi scrupoli. La frenesìa toccava tutti. « Fate denaro disonestamente, se potete; onestamente, se dovete», ironizza con dissimulata amarezza lo stesso Mark Twain. Il culto del nuovo idolo, veneralo sotto forma di monete e di spiegazzate banconote, fa da motivo d'innesco ai tre racconti che danno vita a questo eccitante e go dibilissimo volumetto, i Protagonista della vicende, I che apre e intitola la raccolI tu, si rivela per gradi ita | (era popolazione di Hadley burg, una sontiacchiosa, ava \ ru e ipocrita cittadina di prò cincia. I notabili del luogo fanno spreco di buone maniere e sembra abbiano il cuore in mano. I loro modi sono più appiccicosi delle caramelle. Ma a rimuovere il marmo delle apparenze, lasciando indovinare un groviglio di istinti non soltanto riprovevoli, basta una beffa sapientemente orchestrata da uno straniero, che si vuol vendicare di una offesa subita da Hadleyburg e dai suoi abitanti. Gli elementi che danno vita al grottesco intreccio recano tutti l'impronta d'una seducente e insieme ingenua, aggressiva fantasia di narratore popolare: una frase misteriosa da indovinare, un sacco con centosessanta libbre d'oro e diciannove lettere, che sono altrettante convocazioni del destino per i più segnalati cittadini di Hadleyburg. I quali, abbagliati dal miraggio di un'inaspettata ricchezza, non esiteranno a umiliare il loro orgoglio, calpestando onestà e buonafede. Una certa intenzione puritana e insistitamente satirica non fanno tuttavia ombra all' inventiva dello scrittore. Mark Twain è divertente come altri sono lirici o ciarlieri o dispersivi. Nella sua prosa svelta e insieme salda s'addensa lo spettacolo stesso della vita, osservata con gli occhi febbrili, non di rado spavaldi del cacciatore di esperienze. Ci sono le macchiette che parlano il linguaggio semplificalo e pittoresco della piazza. Ci sono i soi gni. che si adeguano alle necessità pratiche dell'esistenza e divengono personaggi. Il quotidiano, il concreto , sono la sostanza dei raccon | n mcìle mil imprevedibili di , Murk Tlcuin dei suoi presti | gÌQSÌ esercizi d'abilità. Si sa- rebbe indotti a credere, leggendo 11 biglietto da un mi lione di sterline, che egli possedesse un senso innato della struttura. Come spiegare altrimenti tanta bravura? In poche, pochissime e mirabili pagine viene narrata la stre- \ pu0sa avventura di un nau frago ventisettenne che, saivaio dalle acque, fa vela verso una straordinaria avventura nel mondo dei ricchi eccentrici e delle loro avvenenti ereditiere. La grandezza di Twain, a giudizio di Lionel Trilling, uno dei maggiori critici del nostro secolo, risiede nel suo potere di dire la verità. Alla 1 QUaie, probabilmente, egli al I tribuiva lo stesso valore e | urgenza di un adolescente, , che si lascia tuttavia travol : yere continuamente dalla prò prm immaginativa incuutu, | esuberante e insieme miste riosa. , Antonio Debenedetti j IP Pali Mark Twain combatte con se stesso a colpi di sigaro, di Levine (Copyright N. Y. Rcvicw ol Hook;. Opera Mundi e per l'Italia La Stampa)

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