Le morbide donne d'inverno

Le morbide donne d'inverno La moda da Firenze Le morbide donne d'inverno L'eleganza a Palazzo Pitti: confermati le tendenze e i colori della prima giornata - Abiti sportivi e disinvolti, con giacconi e soffici mantelli - Variazioni cromatiche tra cammello e champagne, con accenti di rosa e bluette - Copiati i figurini degli Anni 30 (Nostro servizio particolare) Firenze, 11 aprile, Atmosfera fervida tra Palazzo Pitti e Palazzo Strozzi, come non si respirava da un ni. Nella Sala bianca chi sta in piedi o si siede sui gradini non è più gente addetta ai buyers o ai sarti, venuta a godersi lo spettacolo, si tratta di operatori economici che hanno voluto anche così il loro posto alle sfilate; nei tre piani di Strozzi c'è la ressa in ogni stand. La distanza, com'era nei vo ti, si accorcia fra l'alta moda pronta e la boutique. Le quat tro case che hanno preseti tato ieri-sera i loro modelli e. come Saint-Laurent, sfila- no due sole volte l'anno, in ottobre e in aprile, non hanno contraddetto le linee, le tendenze, i colori delle sedici boutiques di stamani. A livelli diversi, attraverso interpretazioni dissimili di una visione costante, si delinea l'immagine della donna d'inverno, sportiva, disinvolta e morbida, avvolta in giacconi, in mantelli soffici dì forma e di tessuto, in una sottile variazione dei colori cammello e champagne, coii molto bianco e qualche accento di rosa polveroso o geranio, di \ bluette, di grigio. E' una don na che alterna la gonna al iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii inni 1 I I j \ j | t pantalone, gonna ora svasata I ora diritta con un solo can- ! nello davanti, pantaloni elas- j sici bordati di lana, ma in- sieme al pullover non rimai- \ cia al mantello trench, con I la cintura legata, al giaccone ìsette ottavi in lieve doublé- jface tinta su tinta, come ne lhanno presentati Antonelli e \ Baratta. Femminilità segreta Naturalmente può adottare, per sentirsi più libera e svelta, la tenuta da para in lutto grigio o tutto cammello delle 1 sorelle Fontana, pantaloni e I giubbotto, declinato quest'itiI timo in ben modulate versioni fino alla sciolta casacca da pittore. Per la sera le due parmigiane a Roma hanno preparato una straordinaria serie di lunghi, temminilissimi completi in flanella bianca, all'insegna dello' stile biancherìa in versione invernale, di una grazia veramente inedita: i voj lant delle gonne, i corpini, le \ camicie mollemente incrociaj te, le casacchine sono ricama| ti a punto inglese, come i leuzuolì o i centri di una volta. Femminilità segreta quatte si esprit, i nei piccoli tailleurs di Emilio .''ucci, pantaloni e giacche lunghe, asciugate come tunichette. pantaloni e pellegrine in rosa acceso, che celano camicette tempestate di quei colori e .di quegli esotici disegni, per cui Pucci, l'onorevole della moda, è noto in tutto il mondo. Oggi le sfilate della boutique e della pellicceria non sono state immunì dalle consuete ricadute nel costumismo. Ha cominciato Soldano ammantellando le sue indossatrici — e i suoi indossatori — in avvolgenti pellicce in lapin blu. bordato di bianco, da portare a seconda del sesso, con larghi cappelli forniti di lunghe aigrettes e con la Risultato: una raccolta , iuoa Wh rnmrse r/rr fpn , poltronio negli Anni Venti o ! Trenta e nel folto di tante te ; rottene creature, qualche coaspiratore barbuto. Ha conti- lllllll nuato Paola Signorini faceti do avanzare sulla pedana di Palazzo Pitti resuscitati figu rini della rivista Foemina 1930, in smoking, in four reaux stile biancheria, in lu «do satin. Quando non ha cai cato la mano, tuttavia, la Si gnorini ha proposto gradevoli riscoperte con i tailleur a gon¬ na plissé, neri con immense volpi grìge su una spalla, tubetti sempre neri ma accompagnati da cardigan in identica maglina stampata a bouquet di mammole o a stilizzate pensée nel bianco e nero delle xilografìe. In genere però la saggezza ha prevalso. Addomesticato persino Karl Lagerfield. che la scorsa stagione si sbrigliò in follie fanciullesche e folklorìstìche e per il prossimo inverno, proposto da Trelle, ha ideato pantaloni a quadrettini bianchi e rossi, giacconi e giubbotti di lana d'un bel rosso mélange, di grande I scioltezza, increspati sotto il I carré o con manica raglan, ì che interpretano bene una visione naif della moda per la giovane donna di oggi. E' una saggezza, queda rimessa in onore per la donna dell'autunno-inverno 1972-73, che non rinuncia allo humour, mentre punta sulla comodità, sul morbido, sulle lane pelose per i mantelli, sulle lievi mussole per gli chemisier e gioca allu inclemente roulette della stagione fredda ponendo le sue fiches sull'intramontabile attrattiva del color cammello. Cammello e blu Anche il trucco sì fa perla- I ceo, come nella linea cìiampagne della Rubinstein o ussume le sfumature calde o lu-1 nari dell'oro giallo e biunco I nella linea Jasmin. Cosi, un mazzo di fìnte violette in ma-1 no o appuntato alla cintura, \ avvolta di toni sabbiosi, discreti tra il fruseiaiite oro del ruso e il cammello del folto muflone, incede la donna di I Krìtia, che pur guardando al - 1925 e al '30. si è tenuta al ; di qua del costume, staccato pari pari dal figurino di qua- - ranl'anni fu. Ad un inverno in cammei- j lo esortuno anche Giovanna Ferragamo, Pieri, Montedoro \ e Gibò. I bei trench della Ferragamo dal doppio carré dorsale fermato sul davunti \ I da borchie dorate a forma di ancora, i suoi g accani ra| glan. gli enfiatiti ed equilibra- j i t'issimi giubbetti, si compiei tano dì grandi baschi marron j i gettati all'indietro e ripiega- \ \ ti a mezzo il capo, si aprono j j su chemisier di colori cupo i nella gamma del mattone, del j ! blu. ornati di cinture in gros\ se trecce di lana: un motivo che ricorre, ora verticale, ora [ obliquo, nei pullover eorti. Pieri abbina al cammello molto bianco, bianco e rag- i | gine è il caratteristico co- \ ; pricupo eseguito a muglia al- \ ! l'Enrico Vili, per i cappoti ti asciutti nel busto ma con J I le maniche gonfie e con tun- i I li giochi di carré, plastron e l martingale. Montedoro accosta al cammello il blu fondo. Sono in j principe di Galles blu su bei' ge gli abiti, le gonne, ne ri- i ! paiono i disegni i pullover ! cortissimi su piintuloni in ve- j j lour di lana in chiarissimo ! i color cammello come gli spoti verini esili e morbidi, senza \ | n! c\ li nI mI rfhdsI q| sI faaCP | nessuna concessione alla pie! cola enfasi che caratterizza \ la linea del prossimo inveri no, sono blu le vaste cloche I maschili. In questa atmosfeI ra perfettamente bilanciata fra revival e saggezza, Gibò ha immesso l'aria campestre d'un weekend in Scozia, rustico e raffinato: grandi riI quadri, tessuti ruvidi, blou| son, sciarpe e calzettoni di I filo a quadri, uno sguardo al tailleur di Geltrude Stein, ai cardigan di Katherine Mansfield e al paltò gita al | faro, sciolto, in lana cardata o in popeline trapuntato. I Tutto in cammello e blu e \ un solo cappello: cencioso con il capino quadro e coni- \ presso, con l'ala volutamente sbertucciata, è il copricapo dei pescatori, quello che gli uomini hanno adottato per la vacanza, facile da mettere in tasca, quanto più informe tanto più bello. Lucia Sollazzo Firenze, Due modelli a Palazzo Pitti: pantaloni e gonna lunga (Tclcfoto Ansa)

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