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Anche Gimondi e Motta provano a battere Merckx Oggi nel Giro delle Fiandre Anche Gimondi e Motta provano a battere Merckx (Nostro servizio particolare) Bruxelles, 8 aprile. (i. f.) Sarà un Merckx in condizioni fisiche menomate quello che gli avversari si troveranno di fronte domani al Giro delle Fiandre. Il campionissimo belga soffre di una incrinatura alla quarta vertebra lombare, conseguenza della caduta di cui fu vittima alla Parigi-Nizza. Ciononostanle Merckx non ha voluto rinunciare a correre la prima classica d'aprile. « Se non partecipassi al atro delle Fiandre — ha spiegato il campione — dovrei rinunciare alle quattro classtchc Gand-Wevelgeni, Parlgl-Roubaix, Liegi-Bastogne-Llegi e Freccia Vallona. Cosi facendo, rovinerei praticamente tutta la stagione dl corse ». Malgrado il parere contrario dei medici, Eddy quindi correrà. Come si comporteranno i suoi avversari? Molti non dovrebbero lasciarsi sfuggire questa occasione. Noi italiani abbiamo al Giro delle Fiandre un notevole spiegamento di forze: Gimondi, Basso, Motta. Dancelli. Questo il poker di assi che potrebbe lasciare a bocca asciutta i fiamminghi. 1 più rodati tra 1 nostri appaiono quelli della Scic, reduci dal Giro del Belgio. GII uomini di punta della Saivarani saranno naturalmente Felice Gimondi e Marino Basso. Lo sprint di quest'ultimo potrebbe rivelarsi decisivo nell'ipotesi di un arrivo in gruppo. La Dreher di Franco Criblori, ol-re che sui corridori nazionali, farà affidamento su due belgi irriducibili nemici dell'asso dl Bruxelles: Roger De Vlaeminck e Patrick Ser- cu. Infine, la Ferretti lancerà al l'assalto Motta e i fratelli Gòsta e Thomas Pettersson. Il punto cruciale del percorso del Giro delle Fiandre è sempre stato il «muro» di Grammont, l'unica vera asperità in un tracciato pianeggiante, a 60 chilometri dal traguardo. Se la tradizione si conferma, sarà 11 che domani si deciderà la grande battaglia fra Merckx. attorniato dai « pretoriani » della Molteni, e... il resto del mondo. *