Rocco agli inquirenti "Non esiste congiura,,

Rocco agli inquirenti "Non esiste congiura,, Gli allegati dell'indagine Rocco agli inquirenti "Non esiste congiura,, Ih. Ili,Ila/jone lllis; i,tht {(al signor (•ialini Itivera tesserato del- | l'A.t . Hilaii it giorno '-'I marzo j l'iv: in Firenze ai dr. Giacomo fì;iiu-i p tir. Corrado De Biase detl'udhìii inchiesta. \ domanda risponde: «Quando ho rilascialo le dichiarazioni ai giornalisti, in veramente pensavo che il signor Campanai! avesse di proposito ratto in modo di danneggiarci prima a Torino e poi a Cagliari. Mi spiego meglio: ho voluto esprimere questo concetto; mi aspettavo che il signor Campanatl volesse danneggiare il Milan a Torino ed a Cagliari. In realtà a 'l'ormo noli e SUCCCSSO una i osa simile, perché mando un arbitro valido, mentre a Cagliari si... IO vera e stalo invitato ad esporre che tosa voleva dire allori h'' si dichiarò pronto rvc.u* luaimetite a ricorrere alla magist rat ora. Dichiara: «Volevo dire ciò*, hi caso di squalifica, sarei stalo disposto a ricorrere ai giudici ordinari. Il mio concetto e ehe non e giusto elle non si possa parlare e ehe non si possano esprimere critiche sul (operato degli arbitri». A domandi risponde; -Non ricordo ili avere parlato di un "piano" clic il signor Campanai! avrebbe avuto per danneggiare il Milan. * eilo e che a qualcosa del genere io ho pensalo e penso lutt'ora anche se. iipelo. non sono in grado di dite si- \\ signor Campanatl agisca cosi perche ce l'abbia con il Milan. u, semplice* mente, perche min sia all'altezza delia situazione. Prima ehe dovesserò essere giocate le gare di Torino e di ragliali, io pensai i he in qualche illudo. Catli|Miiati ei avrebbe danneggiai" man damine! arbitri Inesperti. Ciò ionie ho detto prima, non e avvenuto a l'orino, dove ha manda m l'arbitro In Bello, ehe. tuttavia ba dovuto ammettere di averi' sbagliati! in nostro damili. A Cagliari Invece e stato inviato il signor Michelotti, elle per me unii sa arbitrare. Il sopraddetto lenite poi un atteggiamento quanto mai strami. Sembrava che volesse allenare Ulva a battere le pimi/inni. Concesse, intatti, delle punizioni clic non c'erano e. in qualche occasione, l|liaudo io ho protestato mi ha sorriso -. Dichiarazioni rilasciate dal signor Nereo linceo tesserato dell'A.C Milan (allenatore) il giorno "ia marzo 1972 in Milano: A domanda risponde: "Sul pullman a Cagliari io. come di consueto, mi sono seduto accanto a Itivera. Costui era seduto vicino alla portiera ehe rimase allerta. Si riunì u11 gruppu ili giornalisti e precisamente i signori Yisioli del "Corriere drila Seta". Bernardi de " La Stampa " e Iranelicili della "Cazzctta dello •spini'. I Ire si suini rivolli a Itivera e benché io più volte abbia ilato delie gomitate al giocatore per indurlo a non parlare, costui alta ime ».i e aperto, rimanendo peraltro (almo, per ijurlio che ora ricordo, rammento clic il predetto disse hh-. ;» seguito di errori arbitrali, avevamo perduto almeno Ire campionati». \ domanda risponde: « Non credo proprio V non ho alcun motivo pei credere che vi sia in | atto una qualsiasi macchi na zi mie da parte di chicchessia per danneggiare il Milan ». Ibi in., Azioni rilasciale dall'avvocato ledei no Sordiilo; «Ricevo lettura tirile dichiarazioni che Itivera ba rilascialo a loro ehe no interrogami e dichiaro ilo* m non conili villo quanto Ila detto Itivera. particolarmente m merito ali evi-ulna hi a di un piano contro d Milan. Peraltro io ritengo che neppure Itivera. col liliale ho lungamente parlato, pensi a malafede ma soltanto ad incapacità -.

Persone citate: Bernardi, Corrado De Biase, Michelotti

Luoghi citati: Cagliari, Firenze, Milano, Torino