Ministro dell'Urss rischia un processo

Ministro dell'Urss rischia un processo Insieme con due viceministri Ministro dell'Urss rischia un processo Per la sciagura in uno stabilimento radiotecnico di Minsk, con molte vittime (Dal nostro corrispondente) Mosca. 1 aprile. A ventidue giorni dalla sciagura in uno stabilimento radiotecnico di Minsk, nella quale ci fu un numero imprecisato (ma probabilmente assai alto) di operai morti e feriti, la Pravda pubblica le sanzioni disciplinari decise dal comitato centrale del pcus e dal Consiglio dei ministri dell'Urss a conclusione dell'inchiesta, diretta da Pjotr Ustinov, uno dei membri più influenti della direzione del partito. Un ministro e due vieeministri del governo della Bielorussia sono stati puniti con il «biasimo», misura inferiore solo all'espulsione, nella scala delle sanzioni previste dallo statuto del partito, mentre due dirigenti industriali sono stati espulsi dal partito e licenziati dal lavoro. Conclusasi l'inchiesta amministrativa, s'inizierà ora quella giudiziaria, da parte della procura della Repubblica di Minsk, la capitale della Bielorussia. Il comunicato pubblicato dalla Pravda non è chiaro circa l'eventualità che anche il ministro e i suoi due «vice» vengano incriminati e processati. Il processo ad un membro del governo, sia pure di un governo periferico, sarebbe un fatto senza precedenti nella storia dell'Unione Sovietica. Anche la sciagura, del resto, appare senza precedenti nella storia industriale dell'Urss, sebbene le sue dimensioni restino ancora nebulose dopo la conclusione dell'inchiesta. «La commissione — si legge nel comunicato — ha stabilito che l'incidente è avvenuto in seguito ad errori commessi durante la progettazione del sistema di ventilazione del reparto falegnameria, nonché in seguito a negligenze nell'applicazione delle regole anti-infortunistiche nella fase di manutenzione». L'ipotesi più plausibile è che sia scoppiata una caldaia, provocando — come scrisse l'agenzia Tass il 12 marzo — «morti e feriti tra gli operai». Ma il numero delle vittime non è mai stato comunicato, secondo un discutibile criterio giornalistico, che viene osservato anche per incidenti di minore gravità. Voci popolari, che fanno riferimento ad amici o parenti residenti a Minsk, parlano di decine e decine di morti. Il fatto che la responsabilità sia stata fatta risalire fino al ministro sembra avvalorare le voci che la sciagura abbia danneggiato uno dei settori di punta dell'industria nazionale. Minsk è definita la «capitale dei calcolatori elettronici», e anche questa produzione industriale rientra nella competenza del ministero dell'Industria radiotecnica. Non è escluso, perciò, che la fabbrica danneggiata, più che comuni apparecchi radio, producesse «computers».

Persone citate: Ustinov