Ho Perduto una samba in una disgrazia ti prego, dovresti aiutarmi a camminare

Ho Perduto una samba in una disgrazia ti prego, dovresti aiutarmi a camminare Commovente lettera a "Specchio dei tempi,, Ho Perduto una samba in una disgrazia ti prego, dovresti aiutarmi a camminare Quattro anni fa il pensionato era rimasto travolto da un'auto - L'arto artificiale clic aveva acquistato è ormai inservibile - Gli abbiamo consegnato una somma per comprare una nuova protesi - Conforto a una centenaria di Portacomaro d'Asti «Un perduto una gamba in] una disgrazia stradale quando per gli automobilisti non c'era ancora l'obbligo della assicurazione. Chi mi ha investilo non era assicurato, non ho potuto cavargli un soldo per la grave invalidità a cui. mi ha costretto. Adesso l'arto artificiale si e logoralo, non posso più camminare. Non ho figli, mia moglie è molto malandata di salute. Tiriamo avanti con la piccola pensione. Potresti aiutarmi a procurarmi un'altra gamba? 10 non avrei parole per ringraziarti ma benedirei con le lacrime agli occhi la Provvidenza per merito tuo ». Questa l'accorata lettera inviata da Saluggia a Specchio dei tempi dal setlantaselenne Antonio Ferrando, che ablla in via San Bonaventura con la moglie, Emilia Ferrini. Siamo andati a trovare 11 mutilato, vittima di un guidatore incosciente e squattrinato. Antonio Ferrando è Cavaliere di Vittorio Veneto, fu uno dei primi fanli che attraversarono il Piave Il 24 maggio del 1915. « Ho fallo tutta la prima guerra mondiale ul fronte — dice, scuotendo la testa — sema buscarmi una pai. toltola, ti destino Ila voluto che perdessi la gamba sul marciapie- de davanti a casa. Quattro mesi I d'ospedale, poi la cancrena Insorta nel femore schiaccialo ha costretto i medici all'amputazione. La protesi che avevo acquistalo quattro unni fa non mi regge più, per uscire di casa devo spingere, la carrozzella. Vorrei tanto poter camminare, mi sentirci meno sfortunato ». Abbiamo consegnalo al reduce invalido un contributo di 100 mila lire perché possa procurarsi una nuova protesi ortopedica. Specchio del tempi ha portalo un po' di conforto a una vecchietta elio ha da poco superato il traguardo dei cento anni. Sl chiama Angela Biglia, è nata il 5 marzo del 1872 a Portacomaro d'Asti. Da giovane faceva la contadina, quando è rimasta vedova si è trasferita come cuoca in casa dei conti Biscaretti di Rufiia, in piazza Cavour 10. E' in pensione da quaranta anni, abila con la figlia Adele di 7li anni e il genero, Giuseppe Rosso, di 74, in via Cavour 41. Lo abbiamo chiesto come trascorre le giornate. Ha risposto che si annoia terribilmente: « Non posso leggere perché mi è andata via la vista — spiega con voce sottile e tremula —, e una terribile urinisi lombare mi impedisce di fare troppi movimenti. Passeggio per la casa, ma non esco, perche mi stancherei troppo ». La figlia le fa da infermiera, ma purtroppo anche lei è da parecchio tempo gravemente inferma, ce Neanch'io posso più uscire di casa — dice la figlia. — La spesa va a farla mio marito, l'unico ancora in forze. Tutti e tre tiriamo avanti con la pensione della Previdenza ». Abbiamo consegnato alla centenaria 50 mila lire, con la promessa di tornare a festeggiarla al prossimo anno. « Per carità, no — ha risposto sorridendo. — Sono mollo stanca, ho bisogno di riposo ». ■*r Due coniugi torinesi. Gemma e Renato Carati, hanno voluto offrire «in memoria dei loro defunti» 50 uova di cioccolato — tramite «Specchio dei tempi» — ai bimbi ricoverati nell'istituto «Pro Infamia derelitta» di via Asti. Lo stesso gesto gentile avevano compiuto l'anno scorso, per dimostrare la loro simpatia verso la nostra rubrica e l'affetto por le creature che a Pasqua non avranno la gioia di una carezza né di un dono da parte dei genitori. Il mutilalo Antonio Ferrando - Angela Biglia, cent'anni iiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiitititiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiitiiiiiiiiiiiiiiiiiutiiiiin

Persone citate: Angela Biglia, Antonio Ferrando, Biscaretti, Emilia Ferrini, Giuseppe Rosso, Renato Carati

Luoghi citati: Portacomaro D'asti, Saluggia, Vittorio Veneto