Che hai fatto, Stalin? di Renato Proni

Che hai fatto, Stalin? ANCORA ACCUSE (DI UN RUSSO) AL DITTATORE Che hai fatto, Stalin? In un libro pubblicato a Londra, le sconvolgenti persecuzioni degli Anni Trenta /Nostro servizio particolare) Londra, 1 aprile. Il compagno Fedorov aveva la tessera numero 1 del partito comunista dell'Unione Sovietica. Ma questo singolare merito non lo salvò dalla fucilazione, quando Giuseppe Stalin ordinò gli indiscriminati massacri degli Anni Trenta. Non. è che uno dei mille sconcertanti episodi narrati da Roy Medvedev nel volume Let History Judge (Giudichi la storia), un'analisi severa,! dettagliala dello stalinismo. | Lo scrittore sovietico non attende il verdetto della storia: per lui, Stalin fu colpevole di tutti gli orrori, non gli si può attribuire alcun merito della sua epoca. Questo giudizio radicale torna forse a discapito di un serio lavoro di ricerca durato sei anni. Roy è gemello di Zhores Medvedev, il biologo che qualche anno fa fu rinchiuso in manicomio nell'Urss, perché oppositore del regime. Le autorità sovietiche si rifiutarono di pubblicare l'opera di Roy Medvedev e ciò non può sorprendere, anche se lo scrittore si proclama fedele ai principi di Lenin. Ma, scrisse Gramsci, « la verità è rivoluzionaria » e Medvedev ha voluto che il libro venisse comunque alla luce, sia pure in Occidente. Stalin non ottiene attenuanti da Medvedev. Abbiamo trascritto via via gli attributi con i quali definisce Stalin: bestemmiatore, privo di controlli, avaro, maleducato, torturatore, capriccioso, volgare, autoritario, crudele | senza j scrupoli, astuto, usurpatore, bugiardo, sospettoso, ipocrita, falsario, despota, tiranno, ambizioso, compagno di viaggio della rivoluzione, degenerato, ignorante, vanitoso, vendicativo, provocatore, osceno. Che fosse anche l'assassino più grande della storia russa I emerge da ogni pagina del libro. Stalin — secondo Medve- \ dev — fu responsabile del-1 l'eliminazione risica di 400-aUU mila cittadini sovietici. Altri 4-5 milioni di persone subirò no le sue persecuzioni. A muo¬ iodiridplonverlo, sarebbero state soitan-1 Chto la smisurata ambizione e| ia crudeltà, anche se Molotov, j Voroshilov. Malenkov e Kaganovich collaborarono con lui. ! socdsI politica interna e H.G. Wells Era dunque un mostro? Ep-1 tepure Churchill credette alle | innusue montature di opposizione io definì «onesto, giusto e can dido». i I processi politici del periodo staliniano vengono giudicati « una mostruosa rappresentazione teatrale ». Molotov disse a Bukharin: « Se non confessi, ciò dimostra Che se; un fascista ». Lo stes-so Bukharin, in una lettera che fu imparata a memoria dalla moglie e poi resa nota, scrisse: « Mi sento impoten- te davanti ad unu macchina infernale. Compagni, sulla noslra bandiera c'è anche unu goccia del mio sangue... ». La macchina infernale stritolò tutti. Ma il senso dell'orrore, forse, trascina Medvedev, quando afferma che Stalin e I tamento la morte di Lenin ». Nel bagno di sangue in cui i trovarono la morte Kirov e j Ordzhonikidze perì anche una vecchietta definita trotzkista,, accusa che lei confuse con j la qualifica di « trattorista ». Medvedev riconosce a Stalin un solo merito: quello di avere incrementato fortemenI te l'edilizia carceraria. Per il resto, « questi non erano ru- j scelli, ma fiumi di sangue, \ nessun tiranno o despota del passato distrusse tanti coni| patrioti ». Nulla era sacro per1 Stalin: bestemmiò contro la ' Krupskaja e insultò la vedo| va di Ordzhonikidze. Ad un ; collaboratore sospetto disse, abbracciandolo: « Se mi tra- \ disci, ti uccido ». Una volta sola fu mosso dalla gratitudine, quando risparmiò il ministro degli Esteri Litvinov, perché, gli disse, era andato in suo soccorso a Londra mentre alcuni portuali lo stavano prendendo a botte. Medvedev sostiene che Stalin rese con i suoi crimini « un servizio senza uguali al capitalismo mondiale e ai nemici del socialismo ». L'era dello stalinismo è ben rappresentata dal fatto che l'Urss aveva un presidente, Kalinin, la cui moglie fu tenuta in galera per sette anni sotto falsa accusa. L'episodio più commovente riguarda un vecchio accusato dal figlio di aver congiurato contro il re- girne: il padre confessò per evitargli altre torture. Al pro- ai cesso, s'inginocchiò davanti s-1 al figlio e gli porse il poco a i cibo che era riuscito a ria \ sparmiare. 11 figlio scoppio in a, I lacrime e chiese perdono. Ne n- ! furono commossi anche ia giudici e il processo non si a j fece. Ma il padre restò in ga-e j lera. ». j Renato Proni I Giuseppe Stalin, nella caricatura di Levine Copyrhetil N. Y, Rcvlcw ot Hook:», Opera Mundi e per l'Iialia La Stampa)

Luoghi citati: Londra, Unione Sovietica, Urss