Oberdan Sallustro libera

Oberdan Sallustro libera Improvvisa notizia nella notte a Buend Oberdan Sallustro libera La voce, non confermata, si è diffusa al ministero dell'Interno argentino - Secondo alcuni il direttore della Fiat Concord sarebbe stato rilasciato a tarda sera e sarebbe in procinto di partire per l'Italia - All'alba di ieri la polizia aveva fatto irruzione nella casa dove l'industriale era stato tenuto prigioniero undici giorni Dal nostro corrispondente) Buenos Aires, 1 aprile. Oberdan Sallustro, il direttore della Fiat Concord rapito dodici giorni fa da un j gruppo di estremisti, forse | è stato liberalo stasera. La notizia, non confermata, è stata riferita da un'agenzia di stampa che afferma di averla saputa da ambienti « vicini al ministero degli Interni argentino». Secondo tale notizia l'industriale italiano sarebbe già stato messo in libertà e si troverebbe in procinto di partire, questa sera stessa, alla volta dell'Italia. Secondo altre voci, anche queste non controllabili, Sallustro sarebbe ancora in mano ai rapitori ma il suo rilascio dovrebbe avvenire nelle prossime ore. Già nel primo pomeriggio si era avuta la sensazione che gli avvenimenti stessero sviluppandosi in senso posiivo con l'annuncio della parenza, fissato per le 23 ora itaiana, del dottor Aurelio Peccei, presidente della Fiat Concord, per Torino. Dopo aver ricevuto il dottor Peccei, recatosi da lui in visita di congedo, il ministro degli Interni Mor Roig aveva dichiarato ai giornalisti: « Il dottor Peccei fa ritorno per alcuni giorni in Italia, e mi ha detto che sarà nuovamente a Buenos Aires fra una settimana circa ». Il ministro ha aggiunto di avere « la sensazione » che si pj sj I I ' «vcic il ia ocnsaAiuiic » clic ol stiano verificando fatti impor- tanti concernenti il caso Sai lustro, e di non ritenere pru dente fare anticipazioni al riguardo. Lo stesso Peccei, al momento della partenza ha affermato: « Mi accompagna la fiducia che non accadrà nulla a Sallustro». Ha aggiunto che il suo viaggio è in relazione ad affari dell'azienda, che aveva dovuto -lasciare in sospeso per venire in Argentina. La polizia aveva trovato oggi la « prigione popolare » ove Oberdan Sallustro è stato tenuto, secondo ogni indicazione, fino a pochi giorni or sono. Non vi è dubbio, ha detto un portavoce, che si tratti del luogo di detenzione del direttore della Fiat Concord. Si tratta di una cantina, in uno stabile di vecchia costruzione, re cenlementc ammodernato, nel sobborgo industriale di Villa Ballester a Buenos Aires. Il portavoce non ha voluto aggiungere altro. Ma da fonte informata è stato det to che gli investigatori sono persuasi che Sallustro sia stato tenuto nello scantinato fino a poco tempo fa. Risulta che altre persone hanno lasciato la casa meno di due ore prima che essa fosse accerchiata, all'una e un quarto di stamane (cinque e un quarto ora italiana) da quattrocento poliziotti. Due guardiani notturni in| servizio nella zona sono stati\ fermati e interrogati, poi ri , lasciati dalla polizia. La gen te che abita nei pressi della casa ha detto che lo stabilemolto spazioso, era stato affittato due o tre mesi fa dauna giovane coppia. L'uomodiceva di essere insegnantela donna era in avanzata gestazione. Porte e finestre erano per solito chiuse, i vetr j | e a i i coperti dalle persiane. Poco prima della mezzanotte scorj sa, hanno detto i vicini, un j gruppo di giovani si è allon- ! I tanato dalla casa a bordo di j I varie automobili. Ieri era pure corsa voce che 1 ' i due figli di Sallustro. Bruho e Aldo, avevano effettuato un volo con un aereo da turismo lanciando un pacco. Interrogato al riguardo. Bruno ha detto di non poter con-1 fermare di avere lanciato il i pacco e di non poter quindi dire se conteneva danaro. L' « esercito rivoluzionario popolare » è considerato dalla polizia come la banda di guerriglieri meglio organizzata e disciplinata in Argentina. Un funzionario ha detto che la polizia è riuscita a far I infiltrare propri uomini in gran parte degli altri gruppi | estremisti ma non nell'Erp. Tra l'altro non si sa neppure quanti siano i membri della organizzazione. Le autorità ritengono tuttavia di avere nelle loro mani il maggiore esponente dell'Erp, Mario Roberto Santucho, arrestato un anno fa. Gli amici sostengono che Santucho venne percosso a tal punto dopo l'arresto che per settimane non fu in grado di camminare. Stando a fonti governative, Santucho avrebbe almeno in parte progettato il rapimento di Sallustro dalla sua cella del carcere Villa Devota a Buenos Aires, servendosi l 1 ti* a. a-tsswivjo iuiea, oci v«musi - \ di avvocati di sinistra come l a a à , n corrieri per le istruzioni. I giornali hanno del resto riferito che un funzionario della Fiat Concord, impegnato nel negoziare la libertà per Sallustro, si sarebbe persino incontrato con Santucho e altri quattro leadèrs dell'Erp nel carcere. Oberdan Sallustro, 56 anni, è stato rapito martedì mat¬ tina 21 marzo, mentre usciva! mdi casa per andare al lavoro, rda un « commando » di guer-1 priglieri, che hanno ferito con ; vuna rivoltellata il suo auti-1 sta. Poche ore dopo, i rapi- j ttori hanno fatto~pervenire ai | agiornali un comunicato fir-! imato « Esercito rivoluziona- ì srio popolare », nel quale co-1 v municavano che Sallustro sa rebbe stato « processato » per pretesi crimini contro i la voratori, Cinquemila agenti e solda ti hanno iniziato la caccia a: « tupamaros» dell'Erp di ispirasione trotzkista, ma senza esito. Nella serata di venerdì i rapitori hanno mes¬ so in circolazione una fotografia di Sallustro ripreso nella « prigione del popolo ». Il giorno seguente, 25 marzo, i terroristi hanno comunicato che l'industriale « era stato giudicato, trovato colpevole e condannato a morte». In cambio della sua vita chiedevano un milione di | dollari e altre condizioni, ed esigevano la liberazione di 50 guerriglieri detenuti. La Fial Concord ha detto che intendeva fare tutto quanto era in suo potere per liberare il proprio dirigente, ma il governo argentino ha fatto sapere che non voleva trattare con i rapitori, considerandoli « delinquenti comuni ». L'ultimatum dell'Erp è stato fissato per la mezzanotte del 27 marzo. Mentre la Fiat dichiarava di accettare « tulle le condizióni che dipendono dall'azienda », le autorità governative si irrigidivano nel loro atteggiamento. Sono seguite ore di estrema tensione. Con un comunicato l'Erp ha annunciato di voler subito fucilare Sallustro. poi i terroristi hanno concesso un altro ultimatum, che hanno ancora prorogato fino alla mezzanotte di mercoledì scorso. Non c'è stata risposta nemmeno a questo ultimatum. La Fiat Concord continuava a ripetere che « avrebbe fatto quanto in suo potere per salvare la vita di Sallustro, senza infrangere la legge ». Dario Ascoli ! j 1 1 i I | r o a i ,. ,. ,~., i o it »i j» j II r-- .4 .- ,i 1 *\ Buenos Aires. La moglie di Oberdan Sallustro e il direttore della Fiat-Argentina (Upi)