Al Salone c'è anche il letto ad acqua

Al Salone c'è anche il letto ad acqua Il pubblico però preferisce i materassi a molle; interessanti novità Al Salone c'è anche il letto ad acqua Luce fioca dalle imposteli giorno micino sia nascendo. Una sveglia comincia a suonare con stizza al. piano di sopra. Qiuisi subilo un'altra, giù nel cortile. Una terza nel palazzo di Ironie, e poi una quarta. Sbatacchiare d'imposte, gente che va su e giù, radio accese, scroscio di rubinetti. La battaglia, d'ogni giorno, più per lasciare il letto che per andare al lavoro. Se il sonno e « l'invenzione più preziosa» (Io disse, tra i tanti, anche il poeta tedesco Enrico Heine, che a giudicare dalla produzione non dev'essere stalo artista pigro), il letto, in ordine di importanza, viene subito dopo. Quanta lotica da bambini per alzarsi. « Su, svegliali, devi andate a scuola ». Sì, una parola. « Ancora cinque minuti », e si girano dall'aitra parte, già bell'e tornali in braccio a Morfeo. Un nido cosi ospitale, un guscio cosi rassicurante, dice la psicologia, ricorda il grembo materno. Ma dev'essere un ricordo per molti incancellabile, dato il numero di persone che. non più intenerii età, considerano una « levataccia » abbandonare il letto dopo nove ore di buon sonno, rinforzate dall'appendice del pisolo pomeridiano. Da decenni la fantascienza aveva previsto le astronavi, la passeggiata dell'uomo sulla Luna, la scoperta di sostanze chimiche e apparecchi, che sono diventati d'uso comune, u Quanta ingenuità », avranno pensalo i lettori dei primi «fumetti» fantascientifici quando i disegni indulgevano a immagini domestiche: case dalie pareti scorrevoli, radio che consentivano di vedere chi stava parlando r. naturaimenle, letti attrezzali di tulio punto, dondolali da un motorino elettrico che garantiva un più completo « re¬ lax » e aiulavn a conciliare il sonno duro a venire. Chissà come rimarrebbero oggi davanti a letti con televisore, radio e filodiffusione incorporati: un quadro di comandi che sembra la plància di un « Jumbo jet ». sul quale si può programmare l'ora in cui l'apparecchio tv si deve spegnere automaticamente, quella in cui la mattina seguente s'accenderà lu radio per una gradevole sveglia musicale e in perfetto orario, e il funzionamento del vibratore che cullerà il dormiente. Uniche difficoltà: il prezzo, che e meglio lasciare all'immaginazione del lettore, e la necessità di disporre di una stanza da letto di dimensioni non consuete nei moderni appartamenti. Più accessibile il « Ietto ad acqua », divertente novità del Salone delle arti domestiche: ul posto di molle e materassi, un cuscino a due pin~:.c. colmo d'acqua. Ci si corica e. par d'essere a bordo d'una barca: rollio, beccheggio, non manca nulla. Ma c tutto contenuto entro certi limili più che sopportabili: il corpo viene cullato con dolcezza dalle vibrazioni provocale continuamente anche dal più impercettibile movimento della persona. Una specie d'idromassaggio, utile, assicurano i costruttori, anche a fini terapeutici. Ma Ira tante novità, in fatto di Ietti alla Mostra di Torino il ruolo di maggior prestigio continua a spellare ai modelli tradizionali. Solo, si studiano nuove linee, si cercano nuovi colori, nuovi accostamenti coi mobili c la tappezzeria, e soprattutto si cerca di migliorarli dal punto di vista dell'igiene c della comodila. Diventa cosi sempre iiiù importante la funzione del materasso. Quante volte dipende dal materasso se la spina dorsale di un ragazzo prende, «una brutta piega». Quanti dolori, quanti fastidi che la gente attribuisce a colpi d'aria casuali o all'avvicinarsi del brutto tempo sono dovuti alla cattiva posizione che il corpo assume su un materasso fatto mule. Un tempo li lucevano anche in casa. Ora, frutto di lunghi studi e accurate ricerche anatomiche, sono fabbricati da industrie specializzate, tra le quali si va sempre più distinguendo la « Turinflex » di Torino, il cui ultimo modello, esposto insieme al resto della produzione al Salone, ha desialo curiosità e interesse. Il nuovo modello di materasso della «Turinflex», olire a numerosi perfezionamenti, offre una eccezionale novità: ha una copertura interamente rimovibile (grazia ad una chiusura lampo) imbottita con un morbido stra¬ to di lana che rende inuvvertibili i punti di trapuntava. La copertura rimovibile, realizzata in tessuto irrestringibile, e lavabile, con evidenti vantaggi igicnico-sanitari che il tradizionale materasso a molle, con fodera incorporata, non offre.

Persone citate: Enrico Heine, Ietti, Ietto, Morfeo

Luoghi citati: Torino