Troppi morti tra i muratori

Troppi morti tra i muratori Dibattito alla Regione Troppi morti tra i muratori L'aumento degli infortuni sul lavoro è dovuto soprattutto all'edilizia - Nelle fabbriche le disgrazie sono in diminuzione Delegazioni da Calieri e Oberto da destinare a sede degli uffici regionali. Cinquecento milioni saranno pagati con avanzi dell'esercizio '71. I rimanenti 2700 milioni saranno reperiti con mutui I sui bilanci degli anni '72-'74. L'assemblea ha interrotto alcu- | ne volte il dibattito per consen- | tire al presidente della giunta dott. Calieri, del consiglio avv. Oberto, agli assessori ed ai capigruppo di ricevere delegazioni di lavoratori. I rappresentanti del dipendenti delle Province — in sciopero per ottenere l'approvazione del riassetto — hanno chiesto un intervento degli amministratori presso l'organo regionale di controllo. Analoga istanza, in difesa delle autonomie degli enti locali, è stata rivolta al dott. Calieri dal presidente Borgogno, a cui fa capo l'Unione delle Province piemontesi. L'assessore al personale dell'amministrazione di To. rino Martina ha illustrato la delibera. Il dott. Calieri si è impegnato a svolgere un'opera di mediazione. Dopo un colloquio i sindacalisti hanno diffuso un comunicato in cui affermano: « L'incontro con il presidente della giunta regionale suscita motivi dl perplessità e sfiducia circa la soluzione della vertenza », Denunciano inoltre la ii presenza massiccia delle forze dell'ordine, che hanno impedito a tutti i lavoratori l'accesso alla sede del Consiglio regionale ». Analoga protesta hanno fallo j gruppi consiliari del pei, psi e psiup precisando che « l'intervento della polizia non è stalo richiesto ». Gli amministratori regionali hanno anche ricevuto una delegazione della Leumann. I dipendenti df"l cotonificio di Collegno hanno chiesto di sollecitare l'intervento della Gepi. In questo senso l'avvocato Oberto ha telegrafato ai ministri Piccoli e Donat-Cattin. Infortuni sul lavoro e vertenze sindacali al Consiglio della Regione. L'assemblea, riunitasi ieri con la presidenza dell'avv. Oberto, si è innanzitutto interessata dei pericoli a cui sono esposti gli operai nelle fabbriche e nei cantieri. Il gruppo socialista, con una interrogazione firmata da Nesi, Fonio, Simonelli e Viglione, aveva espresso « allarme per il ripetersi degli incidenti » e chiesto di conoscere i dati relativi al Piemonte. L'assessore al Lavoro Visone ha confermato le preoccupazioni dei consiglieri: « Oli infortuni nelle aziende presentano in Italia aspetti di chiara e persistente gravità. In Piemonte il fenomeno è in aumento. In provincia di Torino si registra invece una diminuzione ». L'aumento è dato dal settore dell'edilizia e delle costruzioni stradali. Il calo si verifica nell'industria. Anche per quanto-riguarda la pericolosità del lavoro 1 cantieri sono in testa nella drammatica graduatoria degli incidenti mortali o con esito di invalidità permanente. Le cause più frequenti sono le cadute dalle impalcature, il crollo degli impianti di sostegno, le grosse frane negli scavi. « Per contrastare il (trave fenomeno, (ìli ispettorati del Lavoro della Regione dedicano al settore dell'edilizia la massima parte della loro attività antinfortunistica ». Visone ha poi fornito gli indici riguardanti l'industria. I dati ufficiali riguardano il 196!). In quell'anno ogni mille operai sono stati denunciati in Italia 212.36 infortuni con un'incidenza dello 0,45 per mille di casi mortali; in Piemonte 167,44 (sciagure mortali 0,291; nella provincia di Torino 166,79 (morti 0,251. Per gli anni dopo al '69 mancano calcoli ufficiali. Ma per quanto si sa le statistiche dovrebbero confermare la situazione con una tendenza al calo degli infortuni negli stabilimenti. «Gli incidenti sul lavoro — ha proseguito l'assessore — dipendono ria numerosi /allori sociali, ambientali, umani. Per ridurre il preoccupante fenomeno occorre migliorare le condizioni degli operai nelle fabbriche e nei cantieri. Inoltre lo Stalo deve imporre l'osservanza delle leggi antinfortunistiche e colpire ogni violazione che, anche Indirettamente, possa mettere In pericolo la vita dei lavoratori: cotttmismo illecito, impiego di minori, dilatazione degli orari ». A tale scopo è necessario potenziare l'Ispettorato del lavoro che. per mancanza di personale, non e oggi in grado di vigilare sulle - aziende come sarebbe necessario. «Sulla inderogabilità di gucsla esigenza non possono esservi dubbi, dato il grado di inosservanza delle norme di sicurezza. Nel '70, in provincia di' Torino, su ogni ino accertamenti, sono stati trasmessi dall'Ispettorato all'Autorità giudiziaria circa HO rapporti e verbali di contravvenzione. Siamo a conoscenza che l'I spettora to e la Magistratura hanno intensificato la collaborazione allo scopo di compiere una sempre piti incisiva azione net confronti dei dresponsabili di omissioni a don- no dei lavoratori» L'assessore Visone ha concluso informando che il 9 aprile vi sarà una riunione del Comitato provinciale per la prevenzione degli infortuni. Sono invitati gli assessori al lavoro della Regione, della Provincia e del Comune di Torino. Il Consiglio ha poi approvalo all'unanimità una deliberazione che aumenta il numero e fissa le qualifiche provvisorie per i dipendenti della Regione. Ora sono 120, col nuovo assetto saliranno a 425, tutti provenienti da uffici dello Stato o di enti locali A maggioranza (contrari pei e psiup) l'assemblea ha espresso parere favorevole alla spesa di 3200 milioni per l'acquisto degli stabili di piazza Castello 161 e 165 lllllllltilllllllllllllllllilllililiiillllllliMlilllliiil

Luoghi citati: Collegno, Comune Di Torino, Italia, Piemonte, Torino