Bolzano: sette fascisti accusati d'essersi allenati alla guerriglia

Bolzano: sette fascisti accusati d'essersi allenati alla guerriglia « Avviso di reato » per associazione per delinquere Bolzano: sette fascisti accusati d'essersi allenati alla guerriglia Avrebbero organizzato campi paramilitari - Secondo il movimento sociale, «erano solo campeggi, ci venne anche Pisano» (Dal nostro corrispondente) Bolzano, 30 marzo. Sette giovani neofascisti del « Fronte nazionale della gioventù » sono accusati di associ:- ione per delinquere per aver partecipato nel settembre dello scorso anno ad esercitazioni di guerriglia in zone disabitate della valle di Sarcntino. In questo campo di addestramento si trovavano altri sei estremisti di destra (cinque vicentini e un padovano). Quest'ultima avrebbe svolto il ruolo di istruttori'. Gli avvisi di reato agli aderenti al «Fronte della Gio1 ventu » ili Bolzano, sono già | stati notificati dalla procura j della Repubblica, che sta indagando per l'identificazione dei giovani neofascisti del Veneto. Gli elementi che hanno indotto la magistratura a procedere in onesta inchiesta sono scaturiti dalla segnalazione di un esponente del partito comunista, il quale ha invialo alla procura della Repubblica il testo di un manilesto dell'assemblea degli studenti dell'Istituto tecnico commerciale di Bolzano. Nel manifesto degli studenti, diffuso alla fine del mese di novembre dello scorso anno, veniva dichiaralo, tra l'altro, che il msi aveva inviato ai presidi una lettera offrendo « la propria gioventù per stroncare la contestazione sovversiva e ristabilire l'ordine nelle scuole di Bolzano » I e si segnalava che due allie- vi dell'Istituto Tecnico Com merciale, da poco usciti rial movimento sociale, avevano ammesso di essere stati « istruiti » in duo campi di addestramento all'uso delle armi. I partecipanti avrebbero assistitp a lezioni di indottri¬ namento ideologico e di addestramento teorico e pratico alla guerriglia montana e urbana, facendo uso di tute mimetiche. I giovani neofascisti, che si esercitavano anche con lunghe marce, avrebbero avuto a disposizione soltanto due pistole, ma un esperto ex paracadutista avrebbe ad essi spiegato anche l'uso delle armi automatiche da guerra e insegnato le tecniche del sabotaggio. I dirigenti del movimento sociale italiano hanno messo in rilievo che ria ben 22 anni, per iniziativa della federazione giovanile del partito vengono organizzati, in zone montane dell'Alto Adige, campeggi estivi ai quali avrebbero preso parte nel passato, anche il prof. Massi, Mario Tedeschi, Pisano e noti dirigenti o giornalisti dell'estrema destra di Roma e di Milano. e. p. Le bombe di Milano Rauti condotto a San Vittore (Dal nostro corrispondente) Milano, 30 marzo. Dopo Francesca Preda, anche Fino Rauti è stato trasferito oggi al carcere ili S. Vittore: quando anche Ventura sarà condotto a Milano i tre potranno essere interrogati dal giudice istruttore D'Ambrosio, che sta conducendo l'inchiesta sulla strage di piazza Fontana, l'ino Rauti, che era rinchiuso nel carcere di Treviso, è arrivato a Milano pochi minuti prima delle 10. Ila fatto il viaggio fino al casello di Agrate dell'autostrada Venezia-Milano a bordo di una « 125 » ili proprietà di un'impresa che ha in appalto la traduzione dei carcerati. La vettura era preceduta e seguita da due gazzelle dei carabinieri. Al casello di Agrate Pino Rauti è stato preso a bordo eli una macchina dei carabinieri che a sirene spiegate si è subito diretta al carcere di San Vittore, seguita dalle altre due macchine del comando dell'Arma. Le tre vetture sono passate dall'ingresso di via Giambattista Vico, dov'erano in attesa numerosi giornalisti e fotografi. Pino Rauti ha cercato di proteggersi dai flashes alzando le mani ammanettate sul volto. Dopo essere stalo portato all'ufficio matricola per la registrazione è stato rinchiuso in una cella di isolamento al primo piano. Il trasferimento di Rauti era stato richiesto dal giudice istruttore D'Ambrosio ieri pomeriggio, ma per ragioni organizzative la traduzione aveva dovuto essere rinviata ad oggi. Giovanni Ventura, detenuto nel carcere di Bassano del Grappa, è invece atteso a Milano.per i prossimi giorni. Per disposizione del magi strato, quando anche Ventura sarà a Milano, la direzione del carcere non consentirà ai tre detenuti di uscire contemporaneamente per l'ora di aria: si vuole evitare che possano parlare tra di loro, prima 'di essere interrogati dal giudice istruttore. Sono previsti anche dei confronti tra i tre detenuti. Conclusi i loro interrogatori, dopo l'esame della voluminosa pratica, D'Ambrosio potrà prendere le prime decisioni e pronunciarsi sulle istanze di scarcerazione presentate dai difensori. g. m.