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Giornalisti: disdetto il contratto di lavoro Giornalisti: disdetto il contratto di lavoro Un comunicato della Fnsi Roma, 29 marzo. Si è concluso oggi a Roma il consiglio nazionale della stampa italiana che ha approvato a larga maggioranza il bilancio consuntivo presentato dalla giunta esecutiva. Un comunicato della Fnsi afferma che « l'unità dei giornalisti italiani sulla linea politico-sindacale della federazione, riaffermata nella relazione presentata dal segreta rio Ceschia, ha trovato concreta espressione nell'ordine del giorno che disdice il contratto di lavoro. « Nell'ordine del giorno si afferma che dopo aver consultato tutte le associazioni regionali di stampa la Fnsi denuncia: « a) l'atteggiamento di netta chiusura che gli editori hanno contrapposto nell'ambito delle commissioni paritetiche previste dal contratto alle rivendicazioni dei giornalisti relative in particolare ai poteri del direttore e alla posizione normativa ed economica dei collaboratori fissi; « b) le manifeste violazioni contrattuali compiute dagli editori con l'utilizzazione nelle redazioni ceni rali e distac cale dei giornali di personale non qualificato professionalmente, con l'indebito licenziamento per limiti di età, con l'applicazione della settimana corta senza il necessa rio adeguamento degli organici, con la costante inosservanza di tutte le norme sulle prestazioni dei corrispondenti e con l'applicazione indiscriminata della ricevuta di acconto (che ha trasformato unilateralmente molti rapporti di lavoro esistenti); « c) le azioni di intimidazione messe in atto nei confronti di alcuni dirigenti sindacali; « d) la mancala consultazione degli organi rappresentativi dei giornalisti sul problema del "settimo numero" dei giornali e sull'introduzione della trasmissione a distanza delle pagine; « e) il sistematico tentativo di svuotare di contenuto la norma contrattuale che attribuisce ai corpi redazionali e ai comitati di redazione criteri di consultazione su lutti gli aspetti della vita del l'azienda. /Ansa)