I più moderni perfezionamenti della tecnica per gli elaboratori elettronici "da tavolino,, di Vittorio Re

I più moderni perfezionamenti della tecnica per gli elaboratori elettronici "da tavolino,, I più moderni perfezionamenti della tecnica per gli elaboratori elettronici "da tavolino,, Dopo il « boom » degli scorsi anni in cui frequentemente i costruttori presentavano nuovi modelli di grandi e medi elaboratori, oggi si assiste alla tendenza a consolidare le posizioni conseguite a livello tecnologico. Ciò non esclude che vengano studiate e sperimentate memorie e componenti di concezioni diverse da quelle attuali, anche se per il momento non si intravedono applicazioni a breve scadenza. Molto attivo è invece il settore dei calcolatori da tavolo, presentati quale pratica alternativa ai sistemi di elaborazione dei dati per svincolare questi ultimi dalla schiavitù del calcolo. In altri termini, se un utente deve effettuare solamente una sequenza di operazioni matematiche, anche molto complesse, è opportuno che si rivolga ad un calcolatore da tavolo. Se invece si tratta di gestire le scorte di magazzi¬ no in relazione alla produttività della azienda, effettuare piani di ammortamento, ricercare le condizioni ottimali per l'avanzamento dei lavori 0 automatizzare un ciclo produttivo, nessuna macchina può sostituire l'elaboratore elettronico. E' però « sprecato » se lo si costringe esclusivamente a calcolare le paghe, oppure a stampare chilometriche statistiche. Evidentemente può essere pure adibito a calcolo scientifico, ma non è sempre facile coordinare i lavori tipi| camente connessi con la eiat borazione dei dati con le esi- 1 genze dei ricercatori e dei teI ertici, soprattutto se non si i perde di vista il rendimento ! del sistema. Le macchine, per ; quanto prestigiose, sono as' sai costose e se non vengono ! utilizzate razionalmente posi sono dar luogo ad amare sorprese. Attualmente anche i calcoI latori da tavolo (il cui co- I sto varia dai 4 ai 6 milioni. i a seconda delle configurazio- j I ni, contro i 15-20 milioni di j un minicomputer), possono \ I operare in relazione a deter; minati programmi, comandai re unità periferiche, come let| tori di schede o di bande I | perforate, unità video o plot- \ | ter (tracciatori di curve e\ cosi via). ta produzione è molto diversificata in quanto si interessano ad essa nu- j ! merose aziende, quali la pii-1 i vetti, la Ime, la Wang, la i | Singer Friden, la Monroe ed ì altre. Recentemente è stato presentato dalla Hewlett Pac- j ! kard il « modello 20 » che \ | appartiene all'ultima generaci zione di questo tipo di mac' chine. La sua potenza di caii colo è simile a quella di un i minicomputer. Caratteristiche salienti dei ì calcolatori da tavolo sono le j ridotte dimensioni di ingom! bro (paragonabili a quelle i delle macchine per scrivere), 1 la versatilità e praticità di impiego. Infatti, nelle utenze di tipo scientifico (università, centro di ricerca o di calcolo tecnico) succede di trovarsi di fronte a computers programmati in Fortran e Basic (due dei più comuni linguaggi convenzionali tra uomo e macchine) che vengono « adattati » per svolgere un lavoro di calcolo. Ciò comporta perdite di tempo che possono essere evitate ricorrendo ai moderni calcolatori da tavolo nei quali le espressioni algebriche più complesse si introducono nella macchina allo stesso modo con cui si scrivono su un foglio di carta. Di qui la denominazione di linguaggio algebrico. Da segnalare, inoltre, la facile e rapida correzione dei programmi. Caratteri, istruzioni e intere righe di programmi si possono cancellare, modificare, inserire senza alcuna preoccupazione in quanto il programma stesso può dilatarsi o restringersi, a seconda dei casi, per tener conto delle modifiche introdotte. Eventuali errori o dimenticanze, quali la mancata chiusura di una parentesi o l'indicazione del valore numerico di un termine, comportano il blocco della macchina e la segnalazione del punto che ha dato luogo all'arresto della procedura. L'evoluzione del mercato e le nuove tecnologie MOS/LSI che consentono di conseguire la microminiaturizzazione dei componenti (unitamente ai recenti sistemi di visualizzazione alfanumerica di tipo LEDI hanno portato alla modularità ed alla « personalizzazione » della tastiera, otte nuta con l'impiego di cassetUne ROM (memorie di sola lettura contenenti programmi specifici). Operare su questi calcolatori è ormai facile come usare una macchina per scrivere. Vittorio Re

Persone citate: Hewlett, Monroe, Singer